giovedì, gennaio 31, 2008

Ieri mi stavo dirigendo bel bello ad una delle scuole di tango che mi ero proposto di valutare in questo mese; ad un tratto si para in mezzo alla strada una figura scura con le braccia alzate… tra me e me dico: ma chi è questo imbecille… ora lo stiro… dopo qualche secondo mi accorgo che ha in mano una paletta: era un carabiniere che fermava le auto per dei controlli di routine… ed io invece che rallentare e accostare stavo accelerando… vedendomi già dietro le sbarre freno bruscamente e accosto… per fortuna il tipo non ci ha dato troppo peso… Come da copione mi chiede patente e libretto. Estraggo allora subito la patente e vedo che il tipo la porta al collega intanto apro il cassetto porta oggetti… non so’ il vostro, ma il mio cassetto porta oggetti è come la borsa di Mary Poppins, dentro c’è di tutto: tonnellate di cd, dvd, vecchi contrassegni di assicurazione, bolli, ricevute di tagliandi, profumo, deodorante, reggiseni dimenticati da qualche signorina (se dimenticano anche le mutandine quelle le attacco allo specchietto retrovisore come trofeo di caccia da bravo maraglio…). Tra tutto questo casino ovviamente c’è anche il libretto della macchina… ma dove? Mentre il tipo se ne va’ con la mia patente tiro fuori l’impossibile senza riuscire a trovare il libretto… ad un certo punto preso dalla disperazione ad alta voce dico, per sdrammatizzare: “La prossima volta che frego una macchina mi devo far dire dove sono i documenti…” … alla fine lo trovo e mi volto credendo che il tipo fosse dal collega, mentre invece era impalato di fronte al mio finestrino che mi guardava… gli porgo il libretto vedendomi già in questura… per fortuna il carabiniere non deve aver fatto di nuovo caso a quello che ho detto perché prende il libretto senza fare una piega, lo guarda e poi me lo restituisce assieme alla patente congedandomi… Andandomene via penso a tutte le volte che guido parlando al cellulare, ovviamente senza auricolare, o alle altrettante volte che guido dopo essermi scolato abbondanti quantità di super alcolici che mi fanno odorare di distilleria da 500 metri di distanza…

Alla fine lo sapete quale scuola di tango ho scelto? Nessuna delle due: ci sono troppe poche persone e, che è peggio, gli uomini sono in maggioranza ed io di ballare con un uomo non ne ho proprio l’intenzione… ma mi gioco il jolly: ho scoperto un'altra scuola a Bologna che inizia questi giorni le lezioni. Sembra molto organizzata e fa’ lezioni ogni giorno della settimana per avere la massima flessibilità… tanto vale vedere anche questa… di certo non sarà più “triste” di quelle che ho visto… il tango ha delle potenzialità come ballo, ma se non ho gli stimoli giusti (un po’ di “massa critica” di gente e un adeguato numero di dame) non riesco ad impegnarmi… vi racconterò…

mercoledì, gennaio 30, 2008

Ieri sera al corso di salsa ha fatto la sua comparsa una nuova ballerina nel corso degli intermedi… ovviamente da bravo galletto amburghese mi sono premurato di prenderla sotto custodia per buona parte della lezione… devo dire la verità che ultimamente ci provo con tutte… e di questo mi vergogno… di solito non è, o meglio non era, da me… mi sembra di stare subendo una metamorfosi… Ad ogni modo a fine lezione la tipa mi fa’ “Grazie per aver ballato con me, mi sono divertita, è stato molto bello, davvero…” … Considerando che le ultime due che mi hanno detto così non si sono più fatte vedere devo iniziare a supporre che questa frase in realtà significhi l’esatto contrario di ciò che dice? Come nel più scontato stereotipo della risposta femminile (cioè ‘sì’ significa ‘no’ e ‘no’ significa ‘sì’)? … mmha… ci mediterò stasera mentre mi piovreggio una ballerina al corso di tengo… Sapete cosa, forse dovevo guardarle gli occhi mentre le diceva per capire se raccontava balle…

http://www.youtube.com/watch?v=vjHp0W5eAHw

martedì, gennaio 29, 2008

Venerdì sono andato con Fiedda e Fosco a trovare Max a Rimini… a questo giro la macchina l’ha presa Fiedda: di recente l’azienda per cui lavora gli ha dato una Opel Astra 1.9. Premettiamo una cosa: Fiedda e sposato e ha una bimba nata ad ottobre quindi, uno penserebbe che, essendo padre di famiglia, egli sia una persona seria… ciò che non considerate però è che lui è un ingegnere… per giunta informatico (della serie sfiga più nera non poteva capitargli)…
Dentro l’Astra qualche altro ingegnere pazzoide ha inserito un fantomatico pulsante “Sport”: stando alla definizione tecnica che ne ha dato Fiedda “quando non è attivo la macchina è limitata, ma quando è attivato la macchina è illimitata” … come le cretinate che spara presumibilmente… comunque, secondo me è solo un pulsante che spegne ed accende una spia… Fatto sta che con questa definizione tecnica in testa sia in autostrada, ma anche nel centro di Rimini, Fiedda si divertiva, in maniera assolutamente casuale, ad accendere il fantomatico pulsante e gridare “… ed ora attacco Sport! … E ci tiro a cappella!!” dando un brusco colpo d’acceleratore che faceva schizzare la macchina causando lo spreco di 50 euro di carburante alla volta, io credo, e la necessità, per il sottoscritto, di cambiare la biancheria intima alla fine della serata… E’ bello sapere che sulle strade girano padri di famiglia così…

lunedì, gennaio 28, 2008

Ieri si è celebrato il “Giorno della Memoria” per ricordare i 6 milioni di ebrei uccisi dai nazisti durante la seconda guerra mondiale… Con tutto il rispetto dovuto a queste vittime, io personalmente credo che sarebbe più giusto ricordare i morti di tutti i genocidi della storia, molti dei quali sconosciuti ai più, ma che purtroppo poco o nulla hanno da invidiare a quello che è successo nei campi di sterminio… I nazisti non hanno inventato nulla di nuovo, né lo hanno fatto in maniera più organizzata od estesa di altri, né sono stati gli ultimi del mondo a farlo… riporto solo un piccolo elenco ad esempio di ciò che scrivo…

- Nativi americani - le popolazioni delle Americhe, che contavano all'origine circa 80 milioni di individui, sono state dimezzate se non ridotte del 90%.

- Congo - la politica del re belga Leopoldo II, avrebbe provocato la morte di 10 milioni di persone (metà della popolazione) attraverso la militarizzazione del lavoro forzato (con donne e bambini presi in ostaggio) e un duro sistema di quote di produzione e crudeli punizioni (amputazione delle mani).

- Sudan - sotto il dominio inglese (1882 - 1903) la popolazione si è ridotta da 9 a 3 milioni.

- Herero - fra il 1904 e il 1906 i tedeschi sono stati responsabili, nella regione dell'attuale Namibia, di uno sterminio che è oggi considerato da molti come un vero e proprio genocidio: dal 50 all'80% degli Herero e il 50% dei Nama sono stati uccisi o fatti morire, per un totale che varia da 24.000 a 75.000 vittime.

- Armenia - negli anni 1915-1916, il governo Turco guidato dai Giovani Turchi ha condotto deportazioni ed eliminazioni sistematiche della minoranza Armena. Il numero di morti è molto incerto e valutato da 200.000 a oltre 2 milioni; la cifra più accettata è di 1.500.000. Per inciso, la Turchia non ha mai ammesso questo genocidio…

- Holodomor - nel 1932, il popolo ucraino fu sterminato per carestia indotta; il numero di vittime è molto incerto e varia da 1,5 a 10 milioni.

- Bosnia - la guerra in Jugoslavia, successiva alla proclamazione di indipendenza della Slovenia e della Croazia, provoca 250.000 vittime, due terzi delle quali civili.

- Ruanda - il peggiore genocidio africano avvenne nel 1994 in Ruanda da parte di milizie e bande Hutu contro la minoranza Tutsi e tutti coloro che erano sospettati di favorirli. Le vittime, il cui numero supera il milione, furono spesso uccise barbaramente con armi rudimentali.

… eccetera, eccetera, eccetera

venerdì, gennaio 25, 2008

In questi giorni ho perso la mia vena di scrittore… e dire che di cose da scrivere ce ne sarebbero, ma mi vengono in mente solo dei flash, dei pezzi, non riesco ad articolare racconti più precisi… mi viene in mente il dolore profondo che ho provato nei giorni successivi allo scorso fine settimana, mi viene in mente alla gelosia che ho provato sapendo che X e Y andavano a fare un corso di sommellier senza di me (lo so’ è una cretinata), mi vengono in mente i complimenti che mi ha fatto una delle mie compagne di una delle due scuole di tango (ah già, non ho ancora deciso quale frequentare…) dicendomi che sono “il migliore ballerino con cui ho ballato fino ad ora” a cui a fatto seguito un suo invito ad andare a ballare in un posto che le aveva fatto conoscere un suo amico… mi viene in mente il ritorno a casa in auto due sere fa’ in cui sentivo la mente totalmente anestetizzata ed insensibile agli stimoli esterni dopo l’eccessiva reazione e il super-lavoro dovuto al famoso week end scorso… mi viene in mente la necessità di fissare un colloquio con la psicologa per chiederle un consiglio su come gestire questa mia iper-sensibilità… mi viene in mente ieri sera, la piscina, poi il ballo in questa “casa del popolo” che fa’ molto don Camillo & Peppone… mi vengono in mente queste signore e signorine eleganti, agili e sensuali dall’alto dei loro tacchi che sembra quasi amoreggino mentre ballano con il loro cavaliere, mi vengono in mente i balli con questa mia compagna… e lei che mi parla dei suoi due figli… e non so’ perché ho pensato al suo ex marito… mi viene in mente che stasera si va’ a Rimini a trovare Max con Fosco e Fiedda… mi viene in mente che domenica c’è il battesimo della figlia di Fiedda… mi viene in mente il povero Super e il povero Indiano che vengono fatti lavorare come dei muli con ben pochi riconoscimenti, mentre io tra promozione a dicembre e aumento contrattuale dei metalmeccanici inizio ad intravedere un barlume di stipendio con cui si può pensare ad un mutuo, mentre scrivo questo post in pieno orario lavorativo perché ne ho per le palle di fare una misura e ho voglia di fare una pausa mentre ascolto un po’ di musica…

http://www.youtube.com/watch?v=EsBQ69NC7BI

mercoledì, gennaio 23, 2008

... anche a voi sembra una presa per il culo??


http://www.youtube.com/watch?v=UJxJ4AczahY

martedì, gennaio 22, 2008

Quando entro nel suo ufficio il mio capo mi accoglie sempre con una grande e sincero sorriso, non un sorriso di circostanza…
Il mio capo mi tratta mi fa’ sentire sempre come se fossi un suo pari…
Quando ho iniziato a lavorare qui, da poco uscito dall’università, non sapevo assolutamente nulla di ciò che significa lavorare veramente… ora ne so poco, ma quel poco lo devo al mio capo che mi ha saputo dare tanto…
Nonostante i guai che combino il mio capo non mi ha mai rimproverato ed anzi ha sempre sminuito i miei errori…
Senza timore che mi consideriate un lecca piedi, perché tanto questo post lui non lo leggerà mai, posso dire che il mio capo è uno dei migliori del mondo e, nel caso cambiassi lavoro, lui sarà certamente la persona che più mi mancherà… ovviamente dopo la segretaria dell’ufficio brevetti!! E il vostro capo com’è??

Mi posso abbattere, posso piangere, posso farmi prendere dallo sconforto, posso iniziare a bere, posso iniziare a drogarmi e posso anche suicidarmi: qualunque cosa di queste io faccia di certo può essere una scappatoia, ma non risolve i miei problemi… altrimenti, per orgoglio, per dispetto verso Dio e il resto del mondo che sembrano guardare divertiti ciò che mi accade, posso incaponirmi a non lasciare che mi venga spinto il viso nel fango, posso ostinarmi a rialzare la testa, posso continuare a forzare le mie braccia e le mie gambe a spingere per uscire dalle sabbie mobili, forse non ci riuscirò lo stesso, ma di certo non ho altro modo per tornare a respirare ossigeno… posso perdere anche tutte le battaglie di una guerra, è sufficiente che vinca solo la battaglia decisiva…

http://www.youtube.com/watch?v=wDiUG52ZyHQ

lunedì, gennaio 21, 2008

Travagliato, è l’unica parola con cui riesco a descrivere il fine settimana appena trascorso… molti, moltissimi, forse troppi stimoli si sono accumulati e non sono riuscito ancora a smaltirli tutti… credo mi ci vorrà ancora qualche giorno… senza tirare in ballo la cena per il compleanno di Y (e mio) a cui ho accennato nel precedente post (a proposito, oggi pubblico ben due post, il che è tutto dire…) già di per sé ricca di parole, sensazioni, emozioni, risate, lacrime, contatto umano anche solo il sabato e la domenica appena trascorsi hanno portato elementi per me pesanti da digerire…

Sabato, dopo il cinema, vedo un sms inviatomi dalla Dottoressa in cui mi dice che era in disco con una sua amica se mi andava di fare un salto… ci vado e ballo con loro fino alle quattro… poi paste… in un rapido scambio di battute a un certo punto lei mi fa’: “Oggi mi sono alzata a mezzogiorno…” ed io “Hai fatto le ore piccole eh… dove sei andata di bello” … “Sono uscita con uno… siamo andati a teatro e dopo sono andata a casa sua ed abbiamo fatto tardi”… con un sorrisino malizioso… devo dire che sul momento e la mattina dopo questa precisazione mi ha dato parecchio fastidio…

Ieri sera avevo voglia di uscire, ma da solo o al massimo con persone che non conosco benissimo… mi sono perciò diretto al Forum dove poi ho incontrato la sorella di Giobbe con una delle mie compagne del corso di nuoto, l’Analista, e altri amici… Chiaccherando del più e del meno ad un certo punto lei, che si è lasciata da poco col moroso, mi fa’: “Purtroppo non esistono più gli uomini profitterol: dolci e con le palle…” Vi dico la verità che questa non l’avevo mai sentita prima e mi ha lasciato un po’ interdetto… tutti, donne comprese, mi dicono che, giustamente, devo essere me stesso… d’altra parte le donne stesse si lamentano perché cercano un certo tipo di uomo… allora devo essere me stesso o diventare il profitterol?? Mi sa’ che m’accontenterò di essere un tiramisù: dolce e tenero… magari così potrò piacere… almeno ad una con la dentiera no?! A Voi signore che dolce piace?

Le sensazioni ora si stanno attenuando, tutto sta tornando normale e la settimana ricomincia… e stasera di salta la piscina per una lezione supplementare di tango… poi si vedrà.

P.S. X, se mi stai leggendo: benvenuta! :)

Diario del capitano, ore 4:20 circa del mattino di sabato 19 gennaio. Alla fine l’ho fatto, non ho saputo resistere e l’ho fatto, ho dato a X chiare indicazioni per raggiungere il mio blog… Se non è stupida fino all’inverosimile ora forse starà leggendo queste righe. Righe che scrivo quando ancora gli ultimi rimasugli di alcol mi circolano dentro e quindi posso scrivere in libertà sapendo che mi legge, senza dare troppo peso a ciò che scrivo senza dare troppo peso al fatto che sto scoprendo la parte più intima di me ad una persona che oramai conosco da un po’ senza paura, senza vergogna con infinita sincerità… Ed eccomi qui Andrea, anche se Andrea non è il mio vero nome, ma solo un nome che nella mia vita ricorre spesso: è il nome di diversi miei colleghi, del mio capo, del mio migliore amico e del marito di Simpatia… ed eccomi qui che scrivo di questa cena appena finita a cui hanno partecipato, oltre a me solo X, Y e la Volpe, un’uscita a 4 quasi fossimo due coppiette… e confesso che questo piccolo innocente sogno mi ha reso molto felice… Penso alle deliziose portate, il secondo in particolare, penso alle chiaccherate con X tra un tiro di sigaretta e l’altro, penso a Y che mi fa’ “Anche se sono prosperosa tu non potrai mai verificarlo visto che siamo solo amici”… grazie per averlo puntualizzato… come se non lo sapessi da prima… Tuttavia questa sua battuta è la risposta ad una punzecchiatina che le ho dato io e che evidentemente deve averle dato fastidio… ha anche lei le sue ragioni e, tra qualche giorno non ci penserò più… Non so’ come fare a trattenere le lacrime che cominciano a rigarmi il viso, ma non importa, alla fine finiranno come sempre ed andrò avanti… magari pensando, con un sorriso accennato che X si considera una dentona, ma secondo me ha il più bel sorriso che si sia mai stato visto su questo pianeta… Non so’ come descriverlo, ma fate conto che sia come un raggio di sole che illumina la più buia delle notti, come una piccola goccia di speranza che da’ a chiunque nuova forza, come una dolce visione che da’ serenità… lo so’ che è terribilmente smieloso quello che sto scrivendo, ma cazzo, ora come ora, è quello che mi sento di scrivere, se non vi va’ cambiate blog!! E’ già impegnata con un ragazzo che secondo me è splendido quindi non posso che rassegnami, ma al contempo non posso che idealizzarla… ma d’altra parte mi capita spesso… poi mi passa… Non posso che augurarle tutto il bene e la felicità che si possano avere nella speranza che io possa continuare a godere dei suoi sorrisi e della sua amicizia e che possa trovare un giorno una ragazza come lei… Ti voglio bene Amica C. e te ne vorrò sempre… con affetto Andy ;”)

P.S. A fine serata un brivido mi è corso lungo la schiena quando Y, senza che le avessi mai accennato nulla a riguardo mi fa’… “Buona notte e non fare Cattivi Pensieri…” Devo ancora capire il senso di ciò che ha detto…

venerdì, gennaio 18, 2008

Dunque, lasciate che vi racconti le ultime nuove… mercoledì ho avuto la seconda lezione di tango che però era la prima nella seconda scuola che volevo “testare”. L’ambiente sembra decisamente più professionale, gli insegnati sono un po’ più giovani e sembrano simpatici… il primo impatto è stato però “particolare”. Sono stato il primo ad arrivare e dopo di me sono arrivate due signore sui 50 e questo mi ha fatto un po’ “scendere la catena”: va’ bene che il tango come ballo mi incuriosisce, ma inizialmente il mio obiettivo è di migliorare la mia socialità e conoscere gente più o meno della mia età… vi confesso che stavo per sgattaiolare via verso l’altra scuola… ma da bravo soldatino tedesco ho deciso di restare fino alla fine (tanto la prima lezione è gratis)… e devo dire che ho fatto bene… difatti dopo sono arrivate altre persone: alla fine eravamo 14 o 16 persone di cui io, un ragazzo nero e tre altre ragazze circa coetanei (anno più anno meno). Gli altri erano tra i 40 e i 50-55 anni. Da qui in avanti sono cominciate le comiche… A differenza dell’altra scuola qui abbiamo iniziato con degli esercizi di equilibrio e postura: ci hanno fatto stare in piedi alzando alternativamente le punte e i talloni fino alla posizione di equilibrio più precario, dopo ci hanno fatto oscillare a destra e sinistra mantenendo il bacino parallelo al pavimento… mi sembrava di fare stretching più che tango… Dopo i primi esercizi di coppia: abbracciati a distanza ruotare il busto uno da una parte e l’altra dell’altra parte mantenendo il bacino e le gambe fermi. Dopo passeggiata, sì, avete capito bene passeggiata, con il braccio attorno alla vita e, dopo ancora, passeggiata con il braccio attorno alla vita, ma con la dama che camminava all’indietro… Questi primi esercizi li ho fatti con una signorina bionda, carina, credo con qualche anno più di me, ma molto spiritosa (rideva a tutte le mie battute) alta e per giunta con i tacchi… mi sono sentito più tappo che mai :(
Quella sera portavo una maglietta con scritto sopra bello grande “BACI E ABBRACCI” e la maestra prendendo spunto da questo mio capo di vestiario ad un certo punto ha detto: “Il tango è il ballo dell’abbraccio quindi ora ci esercitiamo con gli abbracci”: ci hanno fatto camminare per la sala e quando ci incontravamo dovevamo abbracciarci… per la verità io agli uomini concedevo solo una stretta di mano… Dopo abbiamo aumentato la difficoltà: di nuovo con la storia degli abbracci ma dicendo anche il proprio nome… confesso che mi sono sentito un emerito imbecille… però era davvero esilarante la cosa… A questo punto ci siamo rimessi in coppia: a sto giro ho ballato molto con una tipa che un po’ mi ricorda X… I maestri ci hanno spiegato che i ballerini si devono appoggiare tra loro con la parte superiore del corpo (petto a petto), ma questo già lo sapevo (;P)… così ci siamo messi in posizione… a questo punto mi ha molto imbarazzato lo stretto contatto con il seno della mia dama anche se era tutt’altro che una quinta misura… durante la camminata i maestri ci hanno detto ai cavalieri di mantenere un certo equilibrio per guidare la dama… allora la tipa mi fa’ “Tu hai equilibrio?” … ed io “Io? Se c’ho equilibrio? Ragazza mia, sono della bilancia!!” … che schifoso bugiardo… ma mi sembrava ci stesse bene come battuta… Mentre proseguivamo col ballo, ad un certo punto uno dei maestri ci ferma per dirci che non andavamo bene, che il nostro abbraccio non andava bene, che non c’era confidenza… io lo guardo spaurito con gli occhioni grandi grandi tipo il gatto con gli stivali di Shrek e gli dico… per forza c’è poca confidenza, ci siamo appena conosciuti!! La battuta non mi sembrava un gran che, ma vuoi come l’ho detta, vuoi la faccia che ho fatto, si sono messi tutti a ridere a crepapelle… ho avuto i miei 5 minuti di celebrità nel corso… Dopo abbiamo continuato con esercizi di camminata, di cambio di direzione e di postura: due ore di tango che mi hanno stremato… Lunedì ci sarà una lezione supplementare però quel giorno ho anche la piscina… che faccio? Credo che andrà a tango…
Ieri Y ha compiuto 13 anni!! No… non spaventatevi, non sono un pedofilo, l’età va’ ovviamente intesa per gamba (quindi 26) … mi sono solo adeguato all’ultimo decreto legge del governo che impone di indicare l’età per gamba… questo per porre un freno all’invecchiamento della popolazione italiana :P … ma quanta ne sanno i nostri governanti eh??! Stasera uscita-baracca X, Y, la Volpe ed io: aperitivo, super alcolici, cena, super alcolici, a ballare, super alcolici, colazione con le paste, super alcolici …. Che ci saranno molti super alcolici l’ho detto?? Ieri sono pure riuscito ad intercettare Y e a darle il mio regalo: un set da manicure preso sa Carpisa: ormai quando entro lì mi stendono il tappeto rosso visto tutta la roba che compro per le mie nipoti e amiche… Buon week end, lunedì, dopo aver smaltito la sbornia, vi racconto…

mercoledì, gennaio 16, 2008

Ieri sera dopo il corso di ballo sono uscito solo soletto con X e Y per berci un bicchiere di vino e fare due chiacchere… Era da una vita che non uscivo da solo con loro… ed ogni volta mi diverto sempre… Ci siamo raccontati un po’ di noi… dello sfruttamento di X, neo architetto, che ora deve lavorare nullo-pagata per fare curriculum, ma che, per fortuna, mantiene un po’ di auto stima e ad un dato orario si alza dalla sedia e se ne va’ qualunque cosa succeda… Poi sogna di questa borsa post-laurea per andare a Barcellona (ed in questo caso io e Y siamo in pole position per andarla a trovare il più spesso possibile) e, in tutta onesta, credo che ce la farà ad ottenerla… Abbiamo parlato un po’ della mia ultima delusione datami dalla Dottoressa, di un’altra delusione patita da Y che da allora non ha dato più un esame… ma a costo di frustarla io stesso quest’anno si deve laureare porco dicoli!! Del lavoro, dei colleghi, di casa, di stipendi… e abbiamo preso un po’ in giro la Volpe… in cuor suo è un buon ragazzo, lo sappiamo tutti e tre, ma quando fa’ lo spaccone, cioè quasi sempre, si fa’ fatica a reggerlo e un po’ è pure ridicolo… Ho confessato ad X un po’ della mia solitudine anche se a dirla tutta la cosa è molto più complessa di come gliel’ho posta… a volte sono veramente solo, a volte ci sono persone che non ho voglia di vedere, a volte la solitudine la cerco per rigenerarmi, magari di fronte allo schermo di un cinema… Ho un po’ paura, credo di iniziare ad affezionarmi un po’ troppo a loro, non vorrei che finisse come con Simpatia, Bellezza ed Intelligenza, un’altra volta no, mi ci sono voluti due anni per riprendermi… come sono difficili i rapporti umani… d’altra parte solo praticandoli posso imparare a gestirli prendendo ciò che di bello e ciò che di brutto portano… Sono felice di averle conosciute… molto felice… Di ieri sera ciò che mi è rimasto più impresso sono stati i sorrisi di X, come al solito, ed una frase di Y che può essere riassunta più o meno così: “l’amore è un aiuto, un appoggio, che non ti lascia da solo ad affrontare la vita” … mi piace…
Il mio unico problema quando conosco ragazze così è che sono già morosate oppure non sono il loro tipo... ma pazienza, la loro amicizia è comunque per me un regalo inestimabile che ho intenzione di coltivare ;”) Vi voglio bene ragazze e vi dedico questa canzone…

http://www.youtube.com/watch?v=Ly5wx6VriUA&NR=1

martedì, gennaio 15, 2008

Mercoledì scorso mi ha chiamato una delle mie compagne del corso di ballo per chiedermi di fare da consulente scolastico: suo fratello è all’ultimo anno di liceo e deve scegliere a quale facoltà iscriversi… tra le altre sta valutando ingegneria… Povero ragazzo, neanche sa’ quello che lo aspetta in quella specie di girone dantesco che è ingegneria: una valanga di fisica e matematica, professori bastardi e poche, anzi pochissime ragazze ovviamente quasi tutte racchie tranne due che sicuramente saranno lesbiche… E il peggio sarà dopo quando si tratterà di entrare nel mondo del lavoro e della vita reale in generale dove sugli ingegneri girano più battute e barzellette che sui carabinieri… peccato che solo gli ingegneri stessi le capiscano!! … Dai, ovviamente sto scherzando (forse ;P) … ricordo quasi con tenerezza la prima volta che ho varcato la soglia della facoltà di ingegneria di Bologna: se non sbaglio è stato il 4 settembre del 1997 per il test di orientamento. Si trattava (e si tratta tutt’ora, da quel che so’) di un test di intelligenza il cui risultato doveva fungere da “consiglio” sull’opportunità o meno di iscriversi alla facoltà… Mi ricordo un’enorme ressa di persone provenienti da ogni posto d’Italia tranne che da Bologna, almeno a giudicare dagli accenti, che si accalca di fronte alla porta dell’edificio in tipico stile fascista (in effetti per avere il coraggio di entrare lì dentro bisogna proprio urlare “me ne frego!”). Ad un certo punto questa indistinta mandria di persone viene fatta transumare verso le varie aule secondo ordine alfabetico… per svolgere il famigerato test. Ricordo di essere passato per un corridoio buio e tempestoso per poi finire in aula 5.6 (o era la 5.7), che, per combinazione, sarebbe poi stata anche quella in cui avrei discusso la tesi cinque anni più tardi. A farci da sorvegliante c’era niente popò di meno che quello che sarebbe diventato l’attuale rettore della facoltà: Pier Ugo Calzolari… A suo tempo ho creduto che fosse un prof. di chimica perché all’atto di aprire le buste di nylon con i test ha borbottato qualcosa a proposito della resistenza dei polimeri… qualche anno più tardi mi avrebbe fatto una testa così col Casta Diva della Callas (sua cantante lirica preferita) come segnale di prova da applicare all’ingresso degli amplificatori… ma questa è un’altra storia. Ricordo che allora, con il vecchio ordinamento, le ragazze erano davvero pochissime, in massima parte racchie e quelle poche di passabili che c’erano… non so’ dirvi se erano lesbiche… Stasera non so’ proprio cosa racconterò al giovine… spero di potergli dare una mano… per decidere di andare a fare l’idraulico!!!!! :P

lunedì, gennaio 14, 2008

Venerdì scorso si è svolta la cena per il mio compleanno che, devo dire, ha avuto un buon successo… In tutto eravamo circa una trentina: X con moroso, Y, la straordinaria partecipazione della Volpe, Fosco con morosa, il Birinculo con morosa, Super, Fisichetto, Sporta, la Maschera, e tutti gli amici e amiche di quando andavo in palestra. Abbiamo mangiato in un ristorante in un paesino vicino al mio con classico menù romagnolo: mega taglieri di antipasti con affettati, crostini misti, piadina fritta e formaggi, bis di primi con girelle e tortellini, ma quelli veri romagnoli, non quelli emiliani che non centrano nulla sia come forma sia come ripieno: su questo non confondiamoci per favore che il sano nazionalista romagnolo che è in me a riguardo si incazza a morte… Poi grigliata di carne con patate fritte ed infine torta di compleanno!!!!! Ovviamente alla fine della cena i sopravvissuti si contavano sulle dita di una mezza mano… Dopo io avevo voglia di andare da qualche parte a ballare, ma gli altri, terribilmente debilitati dal cibo, sono caduti tutti quanti come mosche e, alla fine solo io, Super e Fisichetto ci siamo trascinati in un pub dove abbiamo fatto mattina… Alla cena ho scoperto esserci anche la mia nuova compagna di corsia al corso di nuovo: una mia amica mi ha chiesto di poter invitare questa ragazza che aveva conosciuto da poco ed io non ho opposto obiezioni (le donne sono sempre ben accette alle mie cene)… alla fine ho scoperto di conoscerla pure io anche se con trucco e senza la cuffietta non ci ero arrivato subito… come è piccolo il mondo…

Sabato serata Tek con Super e dei suoi amici: anche qui baracca fino al cinque del mattino…

Ieri aperitivo al Forum: è un locale per me nuovo, ma in cui di certo dovrò tornare, visto la massiccia quantità di belle signorine che ci ho visto…

Nonostante sia più stanco oggi di venerdì per tutti i bagordi e baraccamenti del week end oggi riprendo tranquillamente a lavorare proponendomi come buon proposito per il 2008 quello di lasciare un po’ perdere le donne, di badare a stare bene dosando momenti di baracca e momenti di solitudine che per il mio carattere sono fondamentali… Buon inizio settimana!! :)

venerdì, gennaio 11, 2008

Questa mattina il mio post è influenzato dal post che ho letto in un altro blog… Un post dedicato alle lacrime che mi ha fatto pensare a tante cose…

… alla mia perenne e perennemente delusa voglia di innamorarmi… ma l’amore è come la fortuna è di chi lo trova non di chi lo cerca.
… alle tante lacrime che verso ad ogni delusione… ma le lacrime sono come un piccolo fiume che porta via con sé il malessere e ridanno serenità e permettono di sentire più a fondo le emozioni per capirle ed accettarle senza pretendere di censurarle
… al desiderare intensamente una compagna… ma, non posso annichilarmi in questo unico desiderio perché non porterà mai ad un rapporto sano, ma come posso gestire questa cosa? Con altri attività, corsi, svaghi amici (quando ci sono)? Come posso incanalare correttamente questa cosa?
… a Y che ho incontrato ieri sera in treno e che dopo doveva uscire a cena con un suo amico (?): un immensa fitta, la solita, mi ha colto… non so dire se è perché ho paura che una volta morosata si allontani come mi è capitato con altre o perché mi piace… ma dov’è la novità? Mi piacciono tutte… forse sono malato… malato di adorazione delle donne… come la gran parte della popolazione maschile…
… all’essere uguali pur essendo totalmente diversi; un mio caro amico che vive e lavora a Londra è il mio esatto opposto: estroverso, gioviale (anche troppo), fisico muscoloso, ma non troppo, carino (ma anche io lo sono), carattere forte… eppure come me i suoi rapporti con l’altro sesso sono difficili, le sue storie durano poco e si distanziano abbastanza tra loro, ma forse per motivi opposti ai miei…

A questi scampoli di Cattivi Pensieri voglio associare questa canzone. Buon fine settimana a tutti/e! :)

http://www.youtube.com/watch?v=vKvZa2ruYYI

giovedì, gennaio 10, 2008

Ieri sera è successo, ieri sera l’ho tirato fuori: potente, vigoroso, duro come non mai… dico la verità che non mi capita di tirarlo fuori spesso, anzi cerco di tenerlo dentro il più possibile perché alle persone, alle donne in particolare, fa’ molta impressione… però ieri sera l’ho tirato fuori vergognandomene un po’ a dirla tutta… ieri sera ho tirato fuori l’istinto da ingegnere che è in me… Lo so’, lo so’ non è un comportamento che si addica ad uno scoppiato DOC come mi proclamo, ma tanti anni di università, tanti esami sostenuti mi alla fine hanno fatto nascere anche in me il vero ingegnere… per fortuna non esce spesso… Dunque, dovete sapere infatti che, visto che ormai padroneggio in maniera ineccepibile la salsa cubana e ne conosco ogni segreto ho deciso di cimentarmi anche nel tango argentino… indi per cui mi sono messo a cercare una scuola che facesse al caso mio… ho trovato due scuole che fanno lezione di mercoledì, unico mio giorno libero da altri corsi durante la settimana… Ovviamente ho telefonato ad entrambe: la prima che ho chiamato mi sembrava molto professionale, ma un po’ cara, la seconda più economica, ma, a naso, un po’ alla buona… che fare? Il mio settimo senso (perché l’ingegnere vero ha il settimo senso come i cavalieri dello zodiaco, un senso che supera l’intuizione) mi faceva propendere per la prima scuola… Tuttavia questo si scontrava con l’ottavo senso, che per gli ingegneri è un motto: “massima resa, minima spesa” che mi faceva propendere per la seconda scuola. Il dubbio era amletico… Tuttavia l’ottavo senso ha prevalso e sono andato alla scuola dove si spendeva di meno… In questa scuola ho notato due ragazze carine (di cui ho provveduto a piovrarne una durante la lezione), ma, che è peggio, pochissima gente… un po’ una tristezza insomma… così dopo la lezione sono andato deciso verso la prima scuola, dove orami la lezione era finita per chiedere un po’ di informazioni: parlando con due tipi che erano fuori sembra che ieri sera ci fosse abbastanza gente (si parlava di 25 persone)… ed ecco l’ingegnere che esoso in me prorompe e mi corrompe imponendomi un diabolico piano: alternare le lezioni nelle due scuole per tutto il mese di gennaio per vedere quale è l’ambiente che mi piace di più… va’ bene tenere un occhio ai costi, va’ bene le ragazze carine, ma non scordiamo la mia priorità: migliorare la mia socialità e imparare a gestire la mia timidezza… vista la priorità questa mi sembra la decisione più saggia… quindi mercoledì si va’ all’altra scuola per vedere come è… il mercoledì dopo alla prima e poi ancora alla seconda così che alla fine di gennaio potrò decidere con oggettività dove andare e se continuare col tango… no perché a primavera ci dovrebbe essere anche un corso di barman che mi consentirebbe di imparare a farmi da solo i cocktail più superalcolici che conosco così nel cassetto della scrivania in ufficio metto tutte le bottiglie e quando un circuito non va’ ci bevo sopra un bel mojito… poi ciò mi consentirebbe di conoscere alcune future bariste e farmi offrire opportune bevute gratis in discoteca… per la gioia del fegato…
So’ cosa vi state chiedendo ora… e il tango come? Devo dire che come ballo ha delle caratteristiche che lo rendono apprezzabile: si balla belli avvinghiati, con i petti belli pressati uno contro l’altro che se la dama c’ha dei begli air bag sei pure comodo, ci si struscia tutti… insomma non si disprezza… che porco che sono… lo so… che ci volete fare… Vedremo come si sviluppa…

mercoledì, gennaio 09, 2008

Oggi vi racconto una fantastica avventura capitata ad X quando era ancora studentessa… Dunque, si trova in Portogallo per l’Erasmus ed ha bisogno di comprare una pila stilo per no so’ quale apparecchio elettrico. Non sapendo bene la lingua, come tutti gli italiani (anche se per la verità è mezza paraguaiana, ma di questo ne parliamo un'altra volta) si affida molto ai gesti… Allora, entra in questo negozio e cerca in qualche modo di dire al commesso che le serve una batteria stilo. Visto che non sa’ come si dice batteria, si rassegna a dire al tipo “pila” cercando di fargli capire cos’è facendo il gesto di tenere qualcosa tra il pollice e l’indice con le altre dita della mano chiuse (in pratica facendo un C con le dita). X continua così a ripetere “pila”, “pila”, “pila” facendo questo gesto e il tipo inizia a guardarla sempre più male… alla fine lei si accorge che c’è qualcosa che non va’… in qualche modo il tipo riesce a farle capire che “pila” in portoghese significa “pene”: in pratica sembrava che lei fosse entrata lì per chiedere un pene di 5 centimetri oppure, che è peggio, per dire al commesso che aveva un pene di 5 centimetri… da allora credo che usi solo pile, anzi batterie, ricaricabili…

martedì, gennaio 08, 2008

Qualche giorno prima del 31/12 ho incontrato X ed Y per un aperitivo in cui mi hanno dato il loro pensierino di Natale… Y ha esordito dicendo: “Lo abbiamo scelto perché ci sembrava adatto ad un ingegnere…” e già qui ho iniziato a preoccuparmi… la preoccupazione è però subito svanita quando, aprendo il pacchetto, non ho assolutamente capito di cosa si trattava… Visto che secondo loro era un regalo per ingegneri e che io non ci sono arrivato subito significa che appartengo ancora al mondo delle persone normali… che fortuna… Dunque visto il mio sguardo perplesso Y si appresta a spiegarmi il funzionamento dell’apparato. Il suddetto si presenta come una barretta metallica lucida sormontata da un vetro trasparente con un riquadro giallo da un lato. Da un lato di questa barra ci sono due fori e lo sportellino per alloggiare una pila stilo. I due fori servono per appendere il marchingegno alla parete, la pila invece alimenta un orologio digitale a cristalli liquidi che è visualizzato nella parte gialla del vetro superiore… ma la chicca deve ancora venire. Dentro alla scatola c’erano anche dei piccoli portachiavi magnetici che si attaccano alla barretta metallica… la cosa più singolare di questi portachiavi è che ognuno di essi porta inciso un simbolo per distinguere la chiave: cioè, uno a sopra il disegnino di una casetta a significare che si tratta delle chiavi di case, un altro ha sopra il disegnino di una macchinina a significare che si tratta delle chiavi dell’auto eccetera… in questa sua impeccabile spiegazione Y arriva poi a mostrarmi il portachiavi con sopra il disegnino di una donnina e mi dice che quello significa che sono le chiavi “dell’amica” … d’altronde, come tutti sanno, visto che sono un conquistatore è giusto che la mia amica abbia le chiavi della garsonierre… poi Y mi mostra il portachiavi con su il disegnino di un omino e mi fa: “Queste invece sono per le chiavi dell’ ‘amico’ ” … ??? … va’ bene che va’ di moda essere bisex, ma su certe cose sono tradizionalista!!!!! Lo faccio presente a Y che bonaria mi risponde: “Non ti preoccupare Andy, stavo scherzando, sappiamo che sei un vero uomo e pure cavaliere che quando esce con me e X ci protegge dai malintenzionati che ci vogliono sempre provare… sei la nostra Chiave Universale…” … Vi dirò la verità: mi hanno chiamato in tanti modi, alcuni anche ben poco edificanti, ma “chiave universale” proprio mi mancava… che dite, voleva essere un complimento?? Io preferisco pensarlo come tale…
Stasera si riprende la scuola di ballo, nonostante abbia fatto un po’ di pratica durante le feste, la vicenda “Dottoressa”, mi ha un po’ azzerato il cervello: mi sono scordato varie cose… e stasera avrò lo solo la compagnia di X… :( Vabbè dai, cosa vuoi che sia per Andy, meglio noto come la Chiave Universale per le sue amiche…

lunedì, gennaio 07, 2008

Salve e tutti/e! Buon 2008! Mi piacerebbe potervi raccontare che mi sono successe tante belle cose, ma purtroppo non è così anche se, da buon soldato tedesco, continuerò a combattere fino all’ultimo… Allora…
L’ultimo giorno di lavoro (… cavolo l ferie sono volate…), il venerdì 22, sono uscito a cena con la Dottoressa: speravo di riuscire a recuperare ed invece nulla, neanche la rosa che le ho regalato è servita… ha alzato un muro invalicabile… quella sera non sono riuscito a trattenermi dal piangere tanta è stata la delusione patita… Delusione che mi ha accompagnato anche nei giorni successivi… La vigilia di Natale l Dottoressa mi manda un sms in cui mi invita ad andare a ballare latino la sera del 25: accetto molto volentieri sperando di avere ancora una piccola possibilità: la serata scivola via bene e ci divertiamo assieme, ma quando provo a tornare alla carica mi dice chiaro e tondo che sta uscendo con un altro: non so se è vero o se lo abbia detto solo per chiudere definitivamente la cosa, fatto sta che è una nuova incudine che mi cade in testa e mi fa sentire sedotto e abbandonato in contrasto stridente col sapore dei suoi baci che anche fa eco dentro me… :”( I giorni successivi sono strascorsi in maniera molto apatica e sul depresso andante intervallati da bei momenti passati con gli amici e a fare shopping: che Dio benedica lo shopping panacea di ogni male d’amore!!!! Mi sono preso un paio di pantaloni ed un cappottino ultra bellissimo ed ultra figo per le mie serate da nottambulo… Per Natale una delle mie sorelle mi ha regalato una bella mogliettina della SISLEY violetta chiaro con il nome della marca bello stampato in grande sul davanti coi brillantini: non so dirvi se sembro più figo o più checca con quella magliettina… però per le serate latine va’ vene per farsi notare… In quei giorni le serate in discoteca sono quelle che mi hanno fatto un po’ scordare la delusione…
Per capodanno sono andato ad una cena in un ex convento assieme ad una coppia di amici del corso di ballo più altre persone: la compagnia era buona, ma non mi sono divertito molto (come spesso il 31/12 dove sembra d’obbligo divertirsi…). A fine cena, dopo il brindisi di mezzanotte in una sala superiore si alternavano musiche anni 70/80, salsa e bachata: la prima signorina a cui ho chiesto di ballare la salsa ha sdegnosamente rifiutato guardandomi come se fossi il più brutto scarafaggio mai comparso sulla faccia del pianeta (… a principessa sul pisello, ma vai a scoreggiare nella farina va’!!), la seconda non si è mostrata molto soddisfatta del mio modo di ballare (sono un genio incompreso, che ci volete fare??)… con la terza è andata meglio… per fortuna…
Venerdì scorso, il 4, ho compiuto i 30 anni (me li fate gli auguri??) e sono stato felice degli sms di auguri che mi sono arrivati da vari amici ed amiche: per sabato sto organizzando una cena con tanti invitati per fare un po’ di casino spensierato… Mi consolo con l’oroscopo che dice che sarà l’anno del Capricorno, della grande svolta… intanto la mia ditta ha ufficialmente aperto gli uffici in India, quindi o riesco a farmici mandare entro l’anno oppure cambio lavoro per davvero… Tra l’altro, mi ero dimenticato di dirvi che mi hanno dato una promozione!!!! Tradotto in italiano significa pochi soldi in più e tante responsabilità in più, ma so’ soddisfazioni lo stesso e poi fa’ curriculum…
Almeno per ora in amore sono stato sfortunato: non ho ancora trovato una ragazza che sappia apprezzare il dono della sensibilità che mi è stato dato senza confonderlo con debolezza… ma alla fine anche io troverò la mia principessa… Intanto impegnamoci per il lavoro e per l’India!! Intanto il ricominciare a lavorare mi aiuterà a smaltire i chili di troppo accumulati nei giorni passati… anche se rivedere HP non è una gran bella cosa :P… E voi? Come sono passate le feste? Spero bene… Auguri!!!!