mercoledì, aprile 30, 2008

Ieri ho vissuto un’esperienza trascendentale, direi quasi mistica… ho fatto la mia prima lampada… anzi, doccia per la precisione… Devo dire che infilarmi in quel cilindro, chiudermici dentro e sentirmi inondato da tutta quella luce e quel calore con quel ventolone che girava come una forsennato sopra la mia testa mi ha fatto molto effetto… per qualche secondo mi sono sentito come se fossi stato rapito dagli alieni… avete presente quei film dove una luce forte dall’alto ti prende, ti risucchia dentro l’astronave e tu non vedi nulla, ma senti sono i rumori e percepisci le sensazioni tattili? Ecco, uguale… che storia… nonostante mi sia dato la crema a protezione più alta che avevano oggi sono bello rossiccio dappertutto… per fortuna non mi brucia eccetto che sulla schiena…

Ieri sera c’è stata anche la serata conclusiva della scuola di ballo per l’anno 2007/2008: cena in pizzeria e poi a ballare… Durante la cena sono finito a sedere in mezzo alle donne… curioso vizio il mio… finisco sempre in mezzo alle donne… E’ così che sono stato spettatore dello scontro tra la scuola di pensiero “meglio convivere prima di sposarsi” e quella “quando è ora ci si sposa e via senza passare dalla convivenza”… Il discorso è nato dal fatto che Giangi e la Vale a riguardo hanno opinioni diverse: lui è per la convivenza, lei per il matrimonio senza passare prima per la convivenza… tra i vari discorsi ed opinioni è emersa una sorta di condanna del fatto che molti lo vedono come banco di prova che “se va bene poi ci sposiamo” obbiettando che la convivenza non può risolvere eventuali futuri problemi tipo infedeltà di coppia… io personalmente nell’interpretazione comune del “proviamo” non ci vedo nulla di male: di certo se poi uno dei due si innamora di un altro e manda a pallino tutto questo può accadere durante la convivenza o dopo, ma almeno altri problemi possono essere evidenziati subito… mettere in piedi tutta la babilonia di un matrimonio (che recentemente ho letto che in media costa sui 27 mila euri e voler fare le cose “per bene”) per poi lasciarsi dopo sei mesi perché non si sopporta vedere il tubetto di dentifricio strizzato dalla metà dal marito/moglie non mi sembra una grande idea… ad ogni modo per me questo è un discorso totalmente astratto e ancora di la’ da essere affrontato… e questo ha stuzzicato il mio solito complesso di mancanza di una compagna… ma orami lo sapete bene…
Dopo l’argomento “convivenza vs matrimonio” si è passati alla rubrica “sesso estremo”… una delle mie maestre di ballo si è un infermiera di sala operatoria e ci ha raccontato di quella volta che le è capitato un intervento di ricostruzione di corpi cavernosi: in pratica questi due stavano allegramente amoreggiando su un comò poi però nella foga lei è caduta con il membro del partner in piena penetrazione… risultato: uno strappo che ha lacerato i corpi cavernosi… praticamente il tipo si è rotto il ca@@o (scusate il linguaggio)… la cosa peggiore, a parte il dolore, è che in convalescenza si devono evitare le erezioni quindi il poveretto era costretto a darsi selle secchiate di acqua fredda tutte le volte che l’ormone si metteva in moto…
… c’e poi il tipo che è arrivato al pronto soccorso perché si è infilato una bottiglia di passata di pomodoro nel… avete capito insomma… e questa poi si è rotta…
A seguire la rubrica “sbudellamenti vari” in cui si enarravano le vicissitudini di poveretti con farite più o meno gravi o bizzarre, dal tipo che ha provato a tagliarsi le vene immergendo poi i polsi in una bacinella per il pediluvio provando poi a metterci pure la testa per affogarsi per essere sicuro… di non riuscirci… c’è poi quello che ha avuto un incidente e le lenti degli occhiali gli si sono conficcate negli occhi a quella che, non ricordo come, gli è praticamente esploso un bulbo oculare e hanno dovuto ripulirla e rattopparla… per fortuna che ho lo stomaco robusto perché ero al dolce, una torta di ricotta con fragoline di bosco, che ad un certo punto cominciava vagamente a ricordarmi un mucchietto di bulbi oculari spappolati e sanguinolenti…

Dopo la cena siamo andati a ballare: ballo libero e rueda de casino con le nostre belle e scintillanti magliette nuove rosse con su scritto in giallo la supplica “Mi fai ballare?” in diverse lingue, dialetto romagnolo incluso (“T’am fè balè???”)

martedì, aprile 29, 2008

La psicologa me lo ha detto più di una volta, ma alla fine ci casco sempre: non devo attaccarmi troppo alle persone, non devo investirle di ruoli che non sono in grado di “reggere” perché alla fine si riveleranno per quello che sono: persone normali con pregi, difetti, qualità e limiti ed io ne rimango inevitabilmente deluso… Nessuno mi deve niente… Eppure ogni volta è come un uragano che passa, manda all’aria quel poco che sono riuscito a costruire e devo ricominciare di nuovo tutto da capo… Sinceramente è una cosa che non sopporto, che mi crea grande stress ed affaticamento, ma tant’è, prima o poi imparerò a trattare con le persone… a trattarle male possibilmente… giusto per prendermi una rivincita morale… Comunque, questi sono i piani il futuro prossimo venturo…

Sabato: vado in ferie e non mi si rivede fino al 15 e vaffa a tutti…

Al ritorno dalle ferie, a seconda di come mi sento valuto se provare un altro psicologo e chiederò opportuni consigli…

Col lavoro temporeggio fino a giugno, arrivato a questo termine scasso le palle per l’India (che, è vero in parte è anche una fuga, ma è principalmente una possibilità di riscatto per tutto quello che ho patito fino ad ora)… se proprio non se ne fa nulla riprendo seriamente la ricerca di un lavoro in una località per me più comoda… magari dove lavora Super o in un azienda collegata… a tal proposito ne parlavo con lui venerdì: dove lavora ora sembra siano al completo, ma i miei buoni rapporti con la tipa del personale mi fanno sperare che se c’è una possibilità mi chiamerà come ha fatto un passato (due volte)… Super però sembra volermi dissuadere dal venire a lavorare dove è lui… da come l’ha posta sembra che la ditta non valga molto, che per lui va’ bene perché si accontenta, ma che per me ci vorrebbe qualcosa di più… magari è sincero, ma non riesco a fare a meno di sospettare che non gli faccia piacere se vengo a lavorare da lui… che si senta minacciato in qualche modo? Si sa, a pensare male si fa’ peccato, ma ci si piglia sempre… ad ogni modo vedremo, ho un contratto a tempo indeterminato, nessuno mi caccia via e posso effettuare la ricerca con calma e ponderare le occasioni… Se magari nel mentre si sblocca la situazione India allora tanti saluti…

Donne: … ho deciso che mi prenderò un cane… sono fedeli, non chiedono nulla e ti vogliono bene per quello che sei senza nulla pretendere da te… e poi sono sempre presenti al tuo fianco (si sente il tono leggermente astioso??)…

Salutando con un caloroso vaffanculo tutte le persone che mi hanno causato sofferenza, vi auguro buona giornata… venderò cara la pelle!




http://www.youtube.com/watch?v=lmU0F0LFYTI

lunedì, aprile 28, 2008

Non potendo fare altro non mi resta che andare avanti ed affrontare ciò che mi aspetta, sopportando i momenti meno belli in attesa di tempi migliori…

Giovedì, dopo la piscina mi sono diretto al Clan dove, teoricamente, alle 22 avevo appuntamento con Super. Quella sera però lui era con un altro che ha avuto un contrattempo e poi ha voluto prima fare tappa da un'altra parte… così è finita che non ci siamo beccati… Quella sera ho incontrato la Barista, devo dire molto raggiante dopo che si è rimessa col moroso, ed anche la Dottoressa con cui ho scambiato due chiacchere veloci… visto che avremmo dovuto rivederci sabato a cena… Mi ha fatto un effetto curioso vedere la Barista e la Dottoressa sedute l’una vicino all’altra senza che si conoscessero… Me ne sono andato verso mezzanotte, dopo aver visto la Dottoressa che si faceva intortare da uno… credo mi fosse passata, ma ho ancora qualche colpo di coda… Come ho detto alla Barista, magari non mi innamoro veramente (e forse non mi è mai capitato), ma ogni volta che mi prendo una infatuazione per una signorina è come se lasciassi da lei un pezzo della mia anima…

Venerdì pranzo a Bologna a conoscere il piccolo Leonardo, il figlio di Intelligenza, e fare un saluto agli altri prima che partissero per il matrimonio del Gigante buono in Sicilia. Non posso fare a meno di pensare di quanto siano mutati i rapporti tra me e loro nel tempo… oramai li frequento poco, un po’ perché in mezzo a tante coppie mi sento a disagio, un po’ per le mie varie attività post-lavorative… Oramai sono solo dei conoscenti e di rado mi capita di condividere le mie cose più intime con loro… e forse è meglio così… Simpatia mi è sembrata sorprendentemente fredda rispetto al suo solito… forse la maternità in arrivo anche per lei la sta un po’ cambiando… Invece sono rimasto impressionato dall’enorme avanzamento della stempiatura di Bertino… Perché un sacco di miei amici/e sta assumendo una simmetria sferica con annessa massiccia caduta di capelli? Specie dopo il matrimonio?? Dopo il pranzo io e Super ci siamo diretti verso il mare dove ho subito, il mio battesimo degli happy hour che lui tanto adora… però faceva decisamente freschino… Come nel migliore stereotipo delle vecchie comari, Super mi ha detto, che il cugino di Andrea (il mio migliore amico) gli ha detto che Andrea a settembre si sposa: la notizia, non confermata, mi ha molto scosso… già ci vediamo di rado… finirà che perderò di vista anche lui… ma sono felice per lui… Alla sera cinema di rito…

Sabato c’è stato un vero e proprio tour de force: alla mattina mi faccio i miei primi 40 chilometri per andare dal barbiere, andare a comprarmi una giacchina per la vacanza (da usare anche qui nelle mezze stagioni) perché in Cechia fa’ ancora fresco e un pensierino per la Dottoressa: ha per sempre compiuto gli anni da poco… e poi sono un inguaribile buono (= patacca). Visto che nel primo pomeriggio ho appuntamento per andare alla mostra di Cagnacci a Forlì riesco a malapena ad arrivare a casa e cambiarmi saltando quindi il pranzo… Mi faccio i secondi 40 chilometri della giornata e pronti per la mostra… Alla mostra siamo io, X, Y, Ice, Lulu ed un altro loro amico, Ema. Dopo la mostra, nella quale sono stato letteralmente fulminato da un quadro rappresentante un’allegoria femminile, giro in centro per cercare un regalo per il moroso di X che compiva gli anni il giorno dopo. Dopo questa sfacchinata mi faccio i terzi 40 chilometri per tornare a casa, ri-cambiarmi, ed arrivare in tempo all’appuntamento con la Dottoressa… che all’ultimo minuto mi chiama per dirmi che non si sente bene… Visto che oramai ero in giro passo da lei a trovarla così le allungo il regalo a facciamo due chiacchere veloci: mi racconta che dirante il giorno è andata al mare con delle amiche ed altri: questi “altri” includono, ironia della sorte, la Barista con moroso… Secondo me la Barista me l’ha stressata troppo perché la Dottoressa si lamentava che stava sempre a riprenderla perché doveva stare attenta a non ustionarsi con la sua pelle chiara… per me ha somatizzato e le è venuto introiamento intestinate indotto… ma è solo una teoria… forse recuperiamo mercoledì… vedremo… dopo un breve sosta da lei me ne vado… ho saltato il pranzo e la cena, ma ho lo stomaco chiuso quindi torno di nuovo al cinema dove incontro la Vale e Giangi del corso di ballo, X con moroso con cui alla fine vado a vedere un film, Y che lavora alla cassa ed anche due mie amche, Elena e Tiziana, con cui concludo la serata al Clan dopo il film con due chiacchere…

Domenica Super mi propone di andare al mare, ma non ce la posso fare e rinunciò… poltrisco tutto il giorno e alla sera mi ritrovo con Y e Lulu per andare alla festa di compleanno del moroso di X: serata tranquilla e mangereccia che conclude un fine settimana lungo fatto di giri, momenti di relax, momenti felici e sereni e momenti molto molto cupi in cui solo il pianto mi è stato di conforto… D’altra parte non posso che andare avanti… come farebbe ogni buono spartano…

giovedì, aprile 24, 2008

La settimana scorsa è nato il figlio di Intelligenza e forse domani vado a vederlo… sono molto contento per lei e il marito…

Martedì sera abbiamo avuto l’ultima lezione della scuola di ballo prima della cena di fine corso la prossima settimana: serata tranquilla conclusa alle Cupole per un paio di balli con Y: ne avevo bisogno… di distrarmi per qualche ora…

Lunedì scorso si è fatta sentire la Dottoressa: abbiamo scambiato due chiacchere per telefono, ma eravamo entrambi freddi l’uno con l’altro… ci dovremmo vedere questo fine settimana…

Sempre lunedì sono uscito con il mio omonimo nonché migliore amico: parlare con lui mi fa’ sempre piacere perché mi sento ascoltato senza essere giudicato oltre che ascoltato…

Ieri sera sono uscito a prendere un caffè con la Barista: sono stato contento di vederla felice… le cose con il suo ex si sono sistemate… è sempre bello vedere come può essere radiosa una ragazza innamorata…

Ed io? Io sono ancora in attesa che il “nero” passi, non riesco a fare altro… forzarmi a stare bene è una cosa che ho già provato a fare, ma purtroppo non funziona… Sapete, ho sempre invidiato coloro che riescono sempre ad essere positivi e ad amare la vita… io non ci riesco… solo a volte riesco, per breve tempo, ad godere di una pausa di serenità… force ci sono nato così, forse ci sono diventato, non lo so’… è che spesso mi sento come se mi mancasse dentro quella scintilla che ci fa’ alzare dal letto la mattina, amare tutte le piccole cose che ci circondano, le persone, gli amici, il lavoro, il fatto stesso di esistere… procedo così come un automa cercando “ragioni di vita” negli altri… è vero, non si fa’, dovrei imparare a volermi bene come mi dice qualcuno, dovrei imparare a non autocommiserarmi e ad andare avanti, e vero, non mi pongo nel modo giusto, ma sempre di più mi sembra che la vita sia diventata il disperato tentativo di guidare un autotreno senza servosterzo: uno sforzo troppo grande per i miei muscoli, uno sforzo che faccio sempre più fatica a sopportare, con la paura di schiantarmi alla curva successiva…

Scusate, mi sono lasciato troppo andare, scusatemi se ultimamente non sono stato molto presente… è solo un periodo. Vi auguro un buon fine settimana lungo, che sia fatto di sole, relax e divertimento. Un caro saluto a tutti/e, Andy.

martedì, aprile 22, 2008

Da che esiste il mondo, da che esiste la storia si ha notizia di tattiche, metodi, sistemi, macchine e costruzioni anche diversissimi tra loro, ma aventi tutti quanti il solo ed unico scopo di proteggersi, di difendersi da un pericolo, da un’aggressione, da un nemico… Si può partire dal molto piccolo e allora vengono subito in mente gli elementi atti a difendere la singola persona dagli elmi e scudi degli antichi agli elmetti in kevlar e giobbotti anti-proiettile dell’epoca moderna… si può arrivare al molto grande come la grande muraglia cinese o il Vallo Adriano del passato o a un più avveniristico e fantascentifico “sogno americano” di scudo spaziale… Di tutte queste disparate forme di difesa alcune hanno dato eccellente prova di efficienza: il mare che la circonda e la sua flotta hanno da sempre difeso l’Inghilterra dagli invasori, la Russia è stata salvata nei momenti più critici dalla vastità del suo territorio unitamente all’aiuto del generale Inverno… Altri sistemi difensivi sono stati piegati da una inaudita forza d’urto come il Vallo Atlantico… altri ancora sono stati semplicemente resi ridicoli da strategie militari del nemico alquanto ingegnose, o forse è meglio dire azzardate, come il “Sichelschnitt” (colpo di falce) che annullò di fatto la linea Maginot semplicemente aggirandola…
Il proteggerci da quello che per noi può essere fonte di pericolo o sofferenza è una cosa comune e vecchia quanto il mondo, ognuno, ogni popolo ha i suoi sistemi, più o meno avanzati, più o meno efficaci, più o meno giusti… Personalmente il più semplice e immediato sistema di difesa che riesco a mettere in pratica è quello di ritrarmi, di allontanarmi dalle cose, dagli eventi e soprattutto dalle persone che possono procurarmi, anche involontariamente, sconforto, inadeguatezza, sofferenza anche… magari non è il modo giusto di affrontare le cose quello di rifuggirle, ma è la prima e più semplice reazione di fronte a ciò che può fare del male…

lunedì, aprile 21, 2008

Ciao, la settimana scorsa alla fine sono sparito, colpa di un malessere fisico che mi ha tenuto a casa il giovedì e mi ha consentito solo un mezzo servizio il venerdì… al male del corpo si è accompagnato anche quello dell’anima… è un periodo, come ne ho passati tanti, passerà anche questo… parlarne?… Non lo so… ultimamente il parlarne sembra solo aver aumentato le mie crisi di pianto… era da molto che non mi mettevo a piangere in corriera mentre tornavo in stazione… per fortuna sono riuscito a non farmi notare. Dal dolore al pianto, dal pianto alla malinconia, dalla malinconia all’apatia, al distacco anche da me stesso, dalle mie cose, da ciò che mi da’, o dovrebbe darmi, piacere, dalla mia vita… sono in questo mio torpore che mi fa’ avvertire tutto come ovattato, che mi separa da tutti gli altri, che mi porta a raggomitolarmi in me stesso nel tentativo di proteggermi da me stesso e dagli altri per paura di stare peggio di ora… Mi è stato detto che ho una parte maschile autoritaria, rigida e solitaria ed una parte femminile sensibile, fragile e romantica: dovrei imparare a fare dialogare tra loro… peccato che di solito quando è in casa uno dei due l’altro sia sempre fuori… a dire il vero la settimana scorsa sembrava fossero entrambi fuori… uno in vacanza in Iran e l’altra alle Maldive e mi hanno lasciato qui da solo…

mercoledì, aprile 16, 2008

Al di ballo si vede che siamo orami giunti alla fine delle lezioni, c’è il classico clima da ultimi giorni di scuola… Nelle ultime due lezioni dopo una prima ora di rueda ci siamo messi un po’ a studiare la bachata… la bachata è il classico ballo da intorto/struscio che si balla molto vicini, con movimenti molto ripetitivi. Personalmente non ne vado matto proprio per questo essere ripetitivo… e poi mi imbarazza ballarlo… Ballarlo alla fine della serata quando sono stanco non è il massimo… per di più ieri ero tutt’altro che informa… mi sono forzato ad andare a lezione, ma il forte mal di gola e credo anche qualche linea di febbre non hanno influito favorevolmente sulle mie performance… Ho ballato con X, o meglio X mi ha costretto a ballare con lei anche se ne avevo poca voglia e si lamentava che non la comandavo bene… mi ha subito infastidito questa cosa e non ho visto l’ora di sbolognarla ad uno dei maestri per defilarmi. Dopo la lezione X ha tentato di convincermi di seguirla per andare a ballare alle Cupole, ma non stavo in piedi e mi sono rifiutato… e lei ad insistere… se c’è una cosa che non sopporto è quando la gente insiste per farmi fare una cosa che non ho voglia di fare… mi era venuta un tigna che le avrei mollato volentieri un ceffone… mi sono trascinato in qualche modo a letto… oggi va’ un po’ meglio, ma no moltissimo…

martedì, aprile 15, 2008

Alla fine la mia giornata di ferie si è trasformata in due mezze giornate: oggi pomeriggio banca + psicologo e venerdì mattina concessionaria per controllino tra un tagliando e l’altro (ho già fatto ben 90 mila chilometri in meno di tre anni…). E’ da ieri che ho un fastidiosissimo mal di gola… che due scatole, tutte le volte che decido di andare a donare il sangue mi viene qualche piccolo malanno e devo rimandare… è da febbraio che rimando… c’ho la donazione che fa’ contatto… Ieri sera dopo la piscina sono andato a prendere una caffè con la Barista e fare delle chiacchere per quasi due ore… oddio, alla fine ha parlato quasi solo lei, ma è normale, pur essendo una “femmina atipica” è pur sempre una donna e il gene della parlantina è indelebilmente insito in loro… senza contare che io ci metto del tempo a lasciarmi completamente andare con una persona specie quando si toccano argomentazioni delicate come quelle di ieri sera… ieri sera, parlando con lei, mi sono venuti in mente i primi aperitivi con Simpatia… quanto tempo… Sapete, credo che la Barista abbia sbagliato lavoro, forse doveva fare la psicologa pure lei… o forse e che tutte le donne sono un po’ psicologhe… comunque ha rimestato ciò che si era depositato sul fondo… ancora adesso mi sento disorientato ed inquieto… Ieri sera tra l’altro sono stato visto con lei da uno dei miei maestri di ballo… è molto probabile che stasera subirò una sorta di terzo grado per sapere chi era la brunetta con cui parlavo ieri sera… perché le donne sono pettegole, ma i parrucchieri e i maestri di ballo lo sono molto di più… Ho bisogno di un po’ di musica e allora metto questo pezzo leggero leggero…

http://www.youtube.com/watch?v=vB6hNL8fzoI

lunedì, aprile 14, 2008

Oggi… oggi mi sento… oggi mi sento come un animale in gabbia, come un essere a cui è stata preclusa ogni libertà, chiuso in un ambiente troppo piccolo, il cui unico istinto ora come ora è quello di cozzare la testa contro le sbarre per piegarle e scappare via, il più lontano possibile, nel fitto della foresta, lontano dagli occhi di chiunque, in una tana sicura e tranquilla che non lascia passare nulla dall’esterno se non qualche raggio di sole che riesce a farsi strada tra il fitto della vegetazione… C’è insofferenza, astio, ira che covano sotto la cenere e per un paio di giorni sarà così… e non ci posso fare nulla e non ci voglio fare nulla…

Già venerdì la giornata è iniziata male… dopo l’esito infelice delle prove di resistenza stiamo riprogettando, io ed HP, le rispettive parti di un prodotto che avrebbe dovuto essere messo in commercio in questi mesi… In questo periodo inoltre si stanno andando a regime dei riassetti di mansioni a seguito del pensionamento di un dirigente. Il mio capo di conseguenza ha assunto altri impegni oltre a quelli che già aveva; il risultato è che, ovviamente, ora fa’ più fatica a stare dietro ai vari progetti tra cui anche il mio… Per questo venerdì mi convoca per dirmi che d’ora in avanti dovrò riferirmi ad HP per lo sviluppo della revisione del prodotto che curiamo… Ho accusato il colpo in maniera pesante… Intendiamoci, sono io il primo a riconoscere le qualità professionali di HP e quasi certamente avrei preso la stessa decisione se mi fossi trovato nei panni del mio capo; inoltre in caso di assenza del mio capo è una cosa che faccio di norma quella di chiedere ad HP, ma da un parte il mio orgoglio e dall’altra la forte antipatia che nutro nei suoi confronti mi rendono difficile accettare che sia ufficialmente lui il mio referente… Sono sempre stato io “il primo della classe” e per questo in passato mi sono sempre spremuto fino al midollo, forse troppo tanto che alla fine facevo solo quello… mi sono così ritrovato alla laurea a dover recuperare vent’anni di vita sociale mai vissuta, con tra le mani solo quella lode ottenuta nei tempi canonici che non mi faceva essere molto diverso da tanti altri che invece quella vita sociale l’hanno avuta… Da allora qualcosa si è rotto e non sono più riuscito a rappezzarlo, non sono più riuscito a pormi degli obiettivi, a spremermi fino al midollo per ottenerli… forse perché lo scotto iniziale mi ha indotto a pensare che non ne valesse la pena… forse perché non provavo più soddisfazione in ciò che facevo… e così mi sono lasciato andare…
HP non è un cattivo ragazzo, è un ottimo progettista, ma non sono ma è una di quelle persone che tende mettersi in cattedra, che vuole sempre avere l’ultima parola, che tende a farti notare i tuoi errori… un saputello insomma, uno che quando ci parli sembra si impegni a farti sembrare una nullità… in realtà so’ benissimo che è semplicemente il suo carattere, il suo modo di fare e dopo tre anni avevo iniziato ad accettarlo… ma ora le cose sono di nuovo cambiate…

Sabato c’è stato il compleanno della Volpe a Milano Marittima… Pessima serata… già l’uscire con X e Y: loro mi piacciono, ma immaginate il mio strapanamento di scatole ad ascoltare nel viaggio di andata loro due che si scambiavano opinioni su vestiti, mascara, fondo tinta, lucida labbra, ombretto eccetera eccetera… di certo ora sono un esperto di make-up, ma che due palle… La parte più divertente è stata quando X fa’ “Cavolo, mi sono dimenticata di darmi lo smalto” e Y, con la faccia preoccupatissima come se le avessero rapito un figlio e un tono di voce cupo risponde “Cazzo X!!” … mi sono rotolato sull’asfalto da ridere per una mezz’ora buona… Da qui in avanti per me almeno la serata è trascorsa in maniera molto apatica, con poca voglia di parlare e molta voglia di tornare a casa… il tutto non continuativo per fortuna, ma abbastanza da rovinarmi la festa di compleanno… gli unici momenti di “svago” sono stati quando con le ragazze abbiamo fatto un po’ di pettegolezzi sulle morose del Gatto e della Volpe… e quando ho raccontato a X le mie vicissitudini con la Dottoressa e la Barista…

Già, la Barista… questo week end ha avuto anche lei i suoi Cattivi Pensieri… avrei voluto starle vicino per consolarla in qualche modo, ma non me l’ha permesso e rispetto la sua decisione… spero che il suo fine settimana sia stato migliore del mio…

La Dottoressa invece si sta rivelando una grandissima stronza: è più di due settimane che non mi da’ sue notizie… ieri sapevo che partiva per una crociera con un’amica così le ho mandato un sms di buon viaggio… avete avuto risposta voi? Ieri ho provato a chiamarla: la prima volta il telefono era staccato, la seconda mi ha attaccato in faccia… le ho mandato un secondo sms per dirle che volevo solo sapere come stava… ancora, avete avuto risposta voi? Almeno le avessi fatto qualcosa… è inutile le persone, le donne in particolare, bisogna trattarle male, è l’unico modo di fare che paga… l’unico… con la gentilezza non si ottiene niente… lo ammetto con amarezza, ma è così…

Ora come ora avrei voglia di prendere tutto quello che mi capita a tiro e scaraventarlo via… Domani sarò in ferie: devo passare in banca, a conoscere un nuovo psicologo, forse portare la macchina in concessionaria per un controllo… dovrei anche definire l’itinerario per le ferie, ma, ora come ora, di andare in ferie ne ho ben poca voglia… Via auguro buona settimana…

venerdì, aprile 11, 2008

Ieri sera dopo la piscina sono andato a bermi un bicchierino di Zacapa con un pochino di cioccolato solo con me stesso. Durante la serata incrocio la Barista, facciamo due chiacchere e le regalo un ciocclatino che avevo comprato poco prima: sono molto abitudinario e quando prendo un vizio poi tendo a mantenerlo… :p

Tornando verso la macchina ho pestato un ricordino di un cane (maledetto sacco di pulci, che ti venga…) … speriamo porti bene come dicono… per ora mi ha portato solo impuzzolimento…

Ieri al lavoro tutti gli alti papaveri sono spariti per una riunione di 8 ore per stabilire il nuovo assetto geografico delle scrivanie: un dirigente è da poco andato in pensione e sono stati definiti nuovi gruppi di lavoro che richiedono di ridistribuire la gente nei vari uffici… credo che gli spostamenti avverranno fisicamente il prossimo mese… quindi c’è caso che quando tornerò dalle ferie non troverò più la mia scrivania… Jhon Jhon dice che mi sposteranno nel parcheggio… è l’unico posto che mi si addice… meno male che andiamo verso l’estate… così mi abbronzo!!

Stasera relax in vista della giornata campale di domani: compleanno della Volpe a Milano Marittima con tavolo al Pineta nel dopo cena… stamattina ho saputo che ci dovrebbe essere quella santa donna della Paris Hilton…so’ cosa state pensando, so’ che desiderio avete in mente, ma non vi preoccupate… se la incontro, dopo esseremi fatto regalare le sue mutande per ricordo (sempre se si sarà ricordata di mettersele prima di uscire e se le avrà ancora in dosso), mi premurerò di giustapporre una preziosissima mazza chiodata in acciaio C40 delle sturmtruppen austriache sulle sue delicate gengive… Intanto stasera un po’ di shopping antidepressivo (per me, ma non per il portafoglio :( )

Bene signori e signore, questo venerdì vi lascio con un piccolo aneddoto risalente alla Grande Guerra, ma non uno di quelli malinconici a cui vi ho abituato, per una volta è uno di quella che fa’ un po’ sorridere…
Dunque, primavera del 1915, sul fronte orientale la situazione è critica: le truppe dello zar Nicola II hanno invaso la Galizia austriaca e sono prossime alla cerniera dei Carpazi da cui poi avrebbero facile accesso alla pianura ungherese. Come se non bastasse ci sono forti sospetti che l’Italia stia per decidere l’entrata in guerra contro gli Imperi Centrali il che metterebbe in seria difficoltà l’imperial-regio esercito austro-ungarico… Il capo di stato maggiore austro-ungarico Franz Conrad von Hötzendorff fa’ presente la situazione all’alto comando tedesco chiedendo rinforzi per respingere i russi e poter approntare le difese in vista dell’attacco italiano. Il suo omologo germanico Paul von Hindenburg, che considera il fronte orientale come secondario, afferma che il problema non si pone; dice infatti: “…è sufficiente che l’Austria-Ungheria ceda all’Italia l’Istria e la Dalmazia per evitare la guerra…” A questa proposta von Hötzendorff replica affermando “Ottima idea… allora magari la Germania potrebbe cedere alla Francia l’Alsazia-Lorena così da poter chiudere il fronte occidentale!!” … Secondo alcuni, dopo questa frase aggiunse anche qualcosa del tipo “… facile fare i finocchi col culo degli altri, vero?!”… Due mesi dopo la Germania inviò alcune divisioni di rinforzo sul fronte orientale…

giovedì, aprile 10, 2008

Non so’ se faccio bene, forse no, ma almeno qui voglio seguire l’istinto senza reprimerlo… oggi volevo dedicare un post ad una brava ragazza. Bella fuori e dentro… magari ad un primo approccio può risultare un po’ “ruvida”, ma credo che sia dovuto al suo carattere forte ed indipendente… è rigida, forse troppo, specie con se stessa, ma è la sua natura… da questa specie di corazza però traspare, a chi ella dà l’opportunità di conoscerla, una grande bontà e sensibilità… A mio modo ho provato a corteggiarla per un mese e passa, ma la mia “offensiva” è stata fermata come l’ultima kaiserschlacht sulla Marna nel luglio del 1918… Però se tornassi indietro lo rifarei lo stesso perché comunque ho avuto il regalo di conoscere una nuova persona, una bella persona, una nuova amica insomma con dei bellissimi occhi che ti colpiscono al primo sguardo… Buona giornata F.

Firmato: Andy che si avvia verso la fase di accettazione.

mercoledì, aprile 09, 2008

Sapete, credo che il corso di ballo sia stata una delle decisioni più azzeccate che abbia mai preso.. anche se quando arrivo lì ho sempre dieci mila pensieri quando ballo riesco a facilmente a distrarmi… peccato che poi nelle pause ritornino… uguali a loro stessi…
Tra stasera è venerdì vado a fare un pochino di shopping: sabato è in programma la festa di compleanno della Volpe; sarà un evento molto mondano e quindi ho la scusa per una camicia nuova… e forse anche qualcos’altro… la camicia volevo comprarmela gialla, ma Y, la mia consulente di moda, me l’ha sconsigliato data la mia abbronzatura… inesistente… sono perciò stato dirottato su un blu o su un grigio chiaro… però la camicia gialla me la voglio comprare lo stesso prima della fine dell’estate… quindi dalla prossima settimana inizio con le lampade in preparazione al mare… è la volta che nevica veramente ad agosto… Tra l’altro, se non ho acciacchi improvvisi, la prossima settimana è anche buona per andare a donare il sangue… un giorno di relax mi serve proprio… Oggi ricorre l’anniversario della nascita di uno dei miei poeti preferiti, Baudelaire. Per ricordarlo pubblico questa sua poesia. Buona giornata.

Vieni, mio bel gatto, sul mio cuore innamorato;
ritira le unghie nelle zampe,
lasciami sprofondare nei tuoi occhi
in cui l'agata si mescola al metallo.

Quando le mie dita carezzano a piacere
la tua testa e il tuo dorso elastico e la mia mano
s'inebria del piacere di palpare il tuo corpo elettrizzato,
vedo in ispirito la mia donna.

Il suo sguardo, profondo e freddo come il tuo, amabile bestia,
taglia e fende simile a un dardo, e dai piedi alla testa
un'aria sottile, un temibile profumo
ondeggiano intorno al suo corpo bruno.

martedì, aprile 08, 2008

Ieri sera visto che la piscina non è riuscita a distrarmi a sufficienza dopo il corso sono andato al cinema a vedere ABC: avevo proprio bisogno di ridere… ironia della sorte la commedia era incentrata su amore, famiglia e figli quindi, a tratti è stato un riso amaro… ma sono riuscito comunque a distrarmi per un paio d’ore, anche in virtù del mal di pancia che mi è venuto a forza di ingurgitare dolciumi durante il film… d’altra parte non conosco palliativo migliore dei dolci per i momenti di tristezza… a parte il riuscire a piangere ovviamente, ma non mi riesce sempre… Tornato a casa, scartabellando la posta ho trovato un invito per un matrimonio… siamo in stagione… che due scatole… li odio i matrimoni… A quello del Gigante buono ho già dato disdetta… ora dovrò fare lo stesso con questo… che poi la gente se la prende se non ci vado, ma cavolo, accontentatevi che vi faccio il regalo e pace… per me è solo un supplizio… mi viene il latte alle ginocchia ai matrimoni… veramente… mi rompo le scatole, finisce sempre che mangio troppo e poi mi faccio le paranoie e vado in depressione perché ho paura che non mi innamorerò mai e non mi sposerò mai… già… l’Amore… chissà se lo proverò mai veramente… La prossima settimana andrò a conoscere un nuovo psicologo… forse è ora che mi decida ad affrontare la cosa… la psicologa da cui ogni tanto vado a fa’ fatica a ricevermi dati i miei orari un po’ estremi… non lo so… ora come ora avrei bisogno musica non stop per riuscire a placare il flusso dei pensieri… musica che inciti alla spensieratezza, al ballo insensato e sfrenato ad oltranza…

http://www.youtube.com/watch?v=R8m4wDH5SH4

lunedì, aprile 07, 2008

A volte, come questa mattina, mi capita che il treno che prendo al mattino sia un eurostar-city. Si tratta dei nuovi treni intercity; nelle carrozze dove i posti sono distribuiti alla “vecchia maniera” cioè non suddivisi in scompartimenti i sedili sono abbastanza ampi da parmettermi di poggiare le ginocchia tra la parete appena sotto il finestrino e i tavolini posti tra i sedili da una parte e la schiena contro il sedile stesso. In questa curiosa posizione quasi raggomitolato riesco a stare comodo ed in genere e sonnecchiare fino all’arrivo. Questa mattina però non avevo sonno vuoi perché ho dormito troppo la giornata precedente vuoi perché avevo le mie tante seghe mentali cui tenere dietro… Mi è stato detto che ho bisogno di amore come un assetato nel deserto ha bisogno di acqua… è vero, non lo nego ed in certi momenti questo bisogno sembra veramente che pervada ogni mio nervo impedendomi ogni altro movimento e pensiero… sono questi i momenti più difficili da gestire… momenti che non posso che aspettare che passino, momenti di transitorio che mi sconquassano, che mandano in completo tilt il mio raziocinio, che mi fanno sentire come una barchetta di carta trasportata da onde troppo grandi nella speranza, mai abbandonata, di un rifugio sicuro in cui trovare finalmente un po’ di felicità…

venerdì, aprile 04, 2008

A volte mi piace raccontare le mie storie partendo dalla fine per risalire all’inizio, giusto per confondere un po’ il lettore, giusto per tentare di ricreare in chi legge una sensazione che contraddizione che a volte mi vive dentro… Questa è una di quelle volte…
Dunque, questa mattina in treno ho incontrato il mio migliore amico nonché omonimo che doveva andare su a Milano per un corso di aggiornamento… Abbiamo fatto due chiacchere così gli ho raccontato un po’ di ieri sera e dell’ultimo periodo… un po’ mi ha biasimato per l’aver lasciato che la Barista venisse a conoscenza dell’esistenza della Dottoressa, ma d’altra parte credo che abbia compreso che per me può essere importante anche solo un’amicizia senza necessariamente “concludere” … e poi non si sa mai… ad ogni modo con chi credo meriti la mia fiducia più di altri preferisco essere totalmente sincero anche perché così può capire meglio chi ha davanti… altrimenti non le avrei mai dato le chiavi della mia “casa virtuale”… Il mio omonimo mi ha anche detto di non preoccuparmi troppo per Super, certamente non se la è presa troppo… non so’ come farei senza il mio omonimo di certo è il mio migliore amico, lo considero come un fratello e sa’ sempre come prendermi… buona giornata amico mio, spero di rivederti presto compatibilimente con i vari impegni…
Ieri sera all’uscita dal Clan Super si è mostrato, anche se con il suo stile sorridente e leggero, un po’ risentito sul fatto di aver raccontato alla Barista le sue impressioni su di lei e mi ha decisamente biasimato sull’aver violato una delle regole fondamentali dell’intorto: averle detto della Dottoressa… nessuna deve sapere nulla delle altre recita il “buon senso”… Super è sempre stato molto riservato e solo ultimamente aveva iniziato un po’ ad aprirsi con me… ora credo che per un pezzo resterà di nuovo sulle sue… non mi resta che armarmi di pazienza e ricominciare da capo… ritornerà a fidarmi di me… meno male che non sa’ che ho riferito anche ad Y, a suo tempo, le impressioni che aveva su di lei :p … Magari è la volta che imparo pure io a parlare meno… Al momento dei saluto però mi sono risentito un po’ io: gli ho accennato del cioccolatino che, come d’abitudine ultimamente, ho regalato alla Barista, anche per addolcire il nervosismo di cui mi aveva parlato, e lui mi fa’ “Ma la spina dorsale dove l’hai messa?!” … ad essere gentile con le ragazze passo sempre per debole, come l’antitesi dell’intortatore perché, come si sa’, con le donne bisogna essere stronzi e trattarle male… a volte ci penso, a volte ci provo e volte mi riprometto di imparare ad esserlo, ma alla fine la verità è che vedere la loro espressione o il loro sorriso quando ricevono un pensiero in se’ stupido ed insignificante come un cioccolatino, regalato solo per rendergli la giornata meno “pesante”, mi trasmette tanto calore e tenerezza che sopporto volentieri il passare come quello che “recita la parte dell’amico sfigato” … sono un romantico, fino al midollo e non so se riuscirò mai a cambiare e non so se vorrò mai cambiare…
Di certo è stato quanto mai surreale quando ho presentato la Barista a Super dopo averle svelato chi egli fosse… la prima cosa che ha fatto lei, fedele al suo carattere deciso e diretto, è stato punzecchiarlo sul fatto che c’è chi diceva che le interessavano solo i palestrati senza cervello… ero imbarazzato io per lui… pensate lui… questa se la legherà al dito… sperò che un giorno me la perdonerà… Tra l’altro ho scoperto che la Barista è anche soprannominata “Signorina Rottenmeier” … in effetti le si addice… come il secondo soprannome che le è stato affibbiato ieri sera, e che personalmente preferisco, Radetzky per il suo piglio da faledmaresciallo austriaco…
Di certo non mi sarei mai aspettato una serata del genere quando ieri sera verso le 17:30 la Barista mi annunciava via sms che avrebbe lasciato il bar dopo il sopruso che le avevano fatto… ora è in cerca di un nuovo secondo lavoro e le auguro di trovarlo presto… in tanto c’è il lato positivo che per vederla non sarò più costretto a tirare fino al mattino tutti i sabati sera… il mio metabolismo ringrazia… Buona giornata e buon fine settimana alla Barista, a Super, al mio migliore amico… e naturalmente a tutti voi!!! Firmato: il combina guai.

giovedì, aprile 03, 2008

Ieri sera dopo il ritorno dal lavoro mi sono fermato al solito barettino per il solito caffè a cui avrebbe fatto seguito una vasca in centro e un bicchiere di rhum come da programma. Mentre vado verso la macchina mi accorgo che mi è arrivato un sms: è la Barista che in pratica mi racconta che le girano come le pale di un elicottero perché ha litigato con il barista Ciccio (… fa’ piacere sapere che non sono l’unico che ha avuto da dire con lui… vedi post del 14 dicembre scorso). Diciamo che per rispetto della privacy altrui non vi racconto nei dettagli cosa è successo: vi dico solo che in sostanza si tratta di una mancanza di rispetto professionale degna dei peggiori datori di lavoro come per Innamorata Cruda (a cui rinnovo la mia solidarietà per quel che può servire)… per fortuna la Barista fa’ questo lavoro non come occupazione principale quindi ora ha l’idea di cercarsi un altro bar dove andare dove magari la gente venga trattata con rispetto… chiaro che per solidarietà e cappuccini anche io trasmigrerò come cliente dove andrà lei… Mentre passeggiavamo, da un minuto all’altro, è venuta giù la grandine così ci siamo rifugiati in un locale per un caffè e ulteriori chiacchere. Siamo rimasti lì un’ora, un’ora e mezza e devo dire che, per me almeno, è stato molto piacevole: intanto per una volta non sono stato costretto ad inseguirla da una parte all’altra del banco di un bar per parlarci (che quando lavora non sta mai ferma e scatta sempre da un parte all’altra che sembra Ronaldigno che dribbla gli avversari)… poi è una persona con cui si parla e si discute bene… ad un tratto della conversazione mi ha chiesto se mi stavo annoiando, mi sono affrettato a risponderle di no, ed era vero, è che mentre parlava aveva toccato argomenti che mi hanno fatto tornare in mente dei flash di conversazioni ed eventi passati che mi hanno messo malinconia… mi ha fatto venire i brividi quando mi ha detto “[…] Ma ti sei intristito ad un tratto…” … le stesse identiche parole che mi disse Simpatia non so’ più nemmeno io quando… Comunque, a parte questi sprazzi di malinconia la serata si è rivelata animata da un bell’imprevisto e spero che ci sia la possibilità di ripeterla… Intanto in bocca al lupo alla Barista perché trovi un bar migliore dove lavorare e un severo rimprovero a X e la Vale, le mie compagne di corso di ballo che martedì si sono messe a canticchiare una bachata ed ora sono due giorni che non riesco a togliermela più dalla testa… e visto che non è giusto che il tormentone cubano del 2008 me lo cucchi solo io, anche voi beccatevi “Lamento Boliviano” (… che razza di titolo…)




http://www.youtube.com/watch?v=oKQMmUwooJ0

mercoledì, aprile 02, 2008

Ieri sera è iniziato l’ultimo mese del corso di ballo della stagione 2007/08… devo dire che la cosa mi mette una certa malinconia… di certo arriva l’estate, si va’ al mare, happy hours, feste in spiaggia e via discorrendo… però quando finiscono questi corsi poi i compagni/e li vedi meno spesso e un po’ dispiace… soprattutto perché aiutano a mantenere il morale alto anche al prezzo di un tacco a spillo piantato su un piede o di una gomitata sul naso… Ad ogni modo ieri sera abbiamo fatto una figura nuova, il 77… questa mattina sono passato dalla barista e ho provato a spiegargliela, ma è difficile a parole così allego un filmato chiarificatore a fine post… Questa mattina la barista mi ha dato il suo numero… inutile dire che ne sono molto felice… con la scusa di volerle scrivere il mio volevo rifilarle uno dei miei mille mila biglietti da visita: in ditta me ne hanno dati in quantità industriale, ma essendo io un progettista non ho molti rapporti diretti con clienti e fornitori così sono rimasti nel cassetto a fare la muffa… era una buona occasione per darne via uno… che fa’ sempre scena con scritti sopra i vari titolo (tipo Dott. Gran Scoppiato, Cav. Suonato, Ballerino Impedit. )… lo so’ sono vanitoso… ma che ci volete fare, non sono perfetto… Purtroppo la manovra non mi è riuscita… mi dovrò accontentare di farle uno squillo…
Ieri sera dopo il corso mi sono fermato a fare delle chiacchere con X: il colloquio la mio paesello alla fine non è andato bene… ha commesso lo stesso errore che commisi io al primo colloquio di lavoro che feci: non si è dimostrata sufficientemente motivata… in sostanza non si è saputa vendere… ora è un po’ incasinata perché non sa’ da che parte farsi per scrivere il cv, a chi spedirlo, come affrontare i successivi colloqui futuri… ci sono passato anche io a suo tempo e la capisco… visto che “mi piace recitare la parte dell’amico sfigato” mi sono afferto di darle un supporto nella sua ricerca sebbene non possa fare più di tanto essendo l’architettura per me un mondo completamente sconosciuto… ad ogni modo essendo diventata per me una sorta di consulente sentimentale può essere uno “scambio equo di favori”… Bene, stasera serata relax di fronte ad un bicchiere di Zacapa con cioccolato… Buona giornata e studiate bene il 77 che poi vi interrogo…

http://www.youtube.com/watch?v=b4mRfoAk7tg

martedì, aprile 01, 2008

In questi giorni al lavoro dopo 120 mila test di compatibilità elettromagnetica a più o meno altrettante discussioni si è finalmente giunti alla conclusione che occorre prendere pesantemente in mano un progetto che si sperava essere giunto alla sua fase conclusiva dopo quasi tre anni, apportargli sostanziali modifiche con un ritardo nell’uscita calcolabile in almeno 6 mesi e incrociare le dita che questa volta tutto fili liscio visto che non abbiamo la sicurezza che le contromisure che abbiamo messo appunto siano sufficienti al 100%, ma solo al 99% (e quell’1% è tutt’altro da trascurare…)

Ieri sera in piscina c’era decisamente più fitto rispetto alla settimana scorsa, ma anche rispetto ai mesi scorsi… l’estate si avvicina e con essa la sindrome da prova costume… e allora c’è la corsa disperata a rimettersi in forma all’ultimo minuto… Adesso che ci penso questo mese ho messo in agenda di iniziare a farmi qualche lampada in preparazione alle spiagge…

Dopo la piscina, visto che non avevo voglia di tornare a casa sono andato al cinema dove ho incontrato Y e la Maschera… Ho visto ”Il cacciatore di aquiloni”: devo dire bello… magari un giorno leggo anche il libro… no, è inutile che cerchi di convincermi di questa cosa perché è molto remota… io e la lettura abbiamo un brutto rapporto… o meglio non abbiamo proprio rapporti… ebbene si, lo ammetto molto candidamente e con un po’ di vergogna: come molti italiani non tocco libro da diversi anni... non mi sono mai appassionato alla lettura… l’ultimo libro che ho iniziato è stato una biografia di Rommel, nel 2004… devo ancora finirlo… Per il mio compleanno mi hanno regalato un libro… che attende ancora che lo apra… Stendiamo un velo pietoso va’…

Questa notte, tra una cosa e l’altra ho dormito poco più di tre ore… ma non sono stato il solo che ha tirato tardi: questa mattina mentre mi trascinavo in stazione ho incrociato la Barista: ieri sera ha tirato tardi alla Via en Rose ed era abbastanza devastata… ora me la immagino in stato comatoso che ronfa con la testa appoggiata al monitor del pc, le mani sulla tastiera e degli occhiali con gli occhi finti sopra per far sembrare che sta lavorando… a proposito di lavorare, se qualcuno trova la mia voglia di lavorare, per favore, me la manda per mail??