Ieri sera è successo, ieri sera l’ho tirato fuori: potente, vigoroso, duro come non mai… dico la verità che non mi capita di tirarlo fuori spesso, anzi cerco di tenerlo dentro il più possibile perché alle persone, alle donne in particolare, fa’ molta impressione… però ieri sera l’ho tirato fuori vergognandomene un po’ a dirla tutta… ieri sera ho tirato fuori l’istinto da ingegnere che è in me… Lo so’, lo so’ non è un comportamento che si addica ad uno scoppiato DOC come mi proclamo, ma tanti anni di università, tanti esami sostenuti mi alla fine hanno fatto nascere anche in me il vero ingegnere… per fortuna non esce spesso… Dunque, dovete sapere infatti che, visto che ormai padroneggio in maniera ineccepibile la salsa cubana e ne conosco ogni segreto ho deciso di cimentarmi anche nel tango argentino… indi per cui mi sono messo a cercare una scuola che facesse al caso mio… ho trovato due scuole che fanno lezione di mercoledì, unico mio giorno libero da altri corsi durante la settimana… Ovviamente ho telefonato ad entrambe: la prima che ho chiamato mi sembrava molto professionale, ma un po’ cara, la seconda più economica, ma, a naso, un po’ alla buona… che fare? Il mio settimo senso (perché l’ingegnere vero ha il settimo senso come i cavalieri dello zodiaco, un senso che supera l’intuizione) mi faceva propendere per la prima scuola… Tuttavia questo si scontrava con l’ottavo senso, che per gli ingegneri è un motto: “massima resa, minima spesa” che mi faceva propendere per la seconda scuola. Il dubbio era amletico… Tuttavia l’ottavo senso ha prevalso e sono andato alla scuola dove si spendeva di meno… In questa scuola ho notato due ragazze carine (di cui ho provveduto a piovrarne una durante la lezione), ma, che è peggio, pochissima gente… un po’ una tristezza insomma… così dopo la lezione sono andato deciso verso la prima scuola, dove orami la lezione era finita per chiedere un po’ di informazioni: parlando con due tipi che erano fuori sembra che ieri sera ci fosse abbastanza gente (si parlava di 25 persone)… ed ecco l’ingegnere che esoso in me prorompe e mi corrompe imponendomi un diabolico piano: alternare le lezioni nelle due scuole per tutto il mese di gennaio per vedere quale è l’ambiente che mi piace di più… va’ bene tenere un occhio ai costi, va’ bene le ragazze carine, ma non scordiamo la mia priorità: migliorare la mia socialità e imparare a gestire la mia timidezza… vista la priorità questa mi sembra la decisione più saggia… quindi mercoledì si va’ all’altra scuola per vedere come è… il mercoledì dopo alla prima e poi ancora alla seconda così che alla fine di gennaio potrò decidere con oggettività dove andare e se continuare col tango… no perché a primavera ci dovrebbe essere anche un corso di barman che mi consentirebbe di imparare a farmi da solo i cocktail più superalcolici che conosco così nel cassetto della scrivania in ufficio metto tutte le bottiglie e quando un circuito non va’ ci bevo sopra un bel mojito… poi ciò mi consentirebbe di conoscere alcune future bariste e farmi offrire opportune bevute gratis in discoteca… per la gioia del fegato…
So’ cosa vi state chiedendo ora… e il tango come? Devo dire che come ballo ha delle caratteristiche che lo rendono apprezzabile: si balla belli avvinghiati, con i petti belli pressati uno contro l’altro che se la dama c’ha dei begli air bag sei pure comodo, ci si struscia tutti… insomma non si disprezza… che porco che sono… lo so… che ci volete fare… Vedremo come si sviluppa…
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