giovedì, agosto 30, 2007

Ieri mattina quando sono sceso dal treno c’era un tizio che, con aria mogia mogia, annunciava tutti che Berlusconi era morto. Sarà che la mattina presto la gente dorme in piedi o sarà che erano tutti scazzati per la fine delle vacanze e il rientro in ufficio, ma nessuno sembrava dargli peso, me compreso. Dentro di me però ragionavo se questa cosa potesse essere vera: dopotutto non avevo ancora letto nessuno giornale, non avevo incrociato nessuna edicola, non avevo acceso la tv la mattina per vedere le ultime notizie e alla radio a quell’ora le trasmissioni non erano ancora iniziate… Allora pensavo tra me e me: sarà vero? Era tanto ricco e potente, ma alla fine è morto lo stesso. Chissà quanti accidenti gli hanno mandati in questi anni? Alla fine uno è arrivato. Ed ora toccherà anche a Prodi stirare le cuoia (per par condicio)?? Ora Bruno Vespa farà un ciclo 256 puntate di Porta a Porta con milioni e milioni di telespettatori… Chissà come sarà contento… Come quando a fatto praticamente la telecronaca della dipartita del papa… Poi gli intitoleranno scuole, piazze, vie, gli faranno dei monumenti, magari santo subito… Mi immaginavo tipo una via Lenin che sbucava in piazza Berlusconi: bella presa per il culo (per il povero Lenin s’intende, mi consenta). Qualche fanatico aprirà pure un ristorante col suo nome: “Da Silvio Berlusconi, la vera cotoletta alla milanese” … Ma la cosa che di più temevo era Fede: probabilmente avrebbe organizzato un pellegrinaggio ad Arcore per toccare le reliquie del santo, mega rosari fantozziani nelle sale mensa di Mediaset, raccolta delle fedi nuziali dei dipendenti per realizzare un busto in oro da far mettere all’ingresso del parlamento affinchè tutti potessero rendergli omaggio entrando… in attesa della resurrezione… Confesso che della dipartita presunta del Cavaliere non me ne importava molto (come di tutti gli altri politici si intende), ma mi divertiva pensare a quali potessero essere le reazioni… Poi, camminando ho incrociato un edicola, non ho visto titoli cubitali ed ho avuto la certezza che si trattasse di una burla, ma decisamente ben congeniata…

mercoledì, agosto 29, 2007

Ebbene sì, oggi ho apposto la firma sul mio primo brevetto!!!!! Come si suole dire so’ soddisfazioni… Direi che la cosa va’ festeggiata con una piccola canzoncina allegra… Poi, quando mi danno un po’ di respiro magari scrivo qualche altra cavolata sul blog ;PPPPP

http://www.youtube.com/watch?v=zgVzP2iHwVo

lunedì, agosto 27, 2007

Allora, mettetevi comodi, prendete il pop-corn e preparatevi perché oggi ho diverse cose da raccontare…
Da dove inizio, forse dall’inizio appunto… Ricordate Z, era circa un mesetto che non la sentivo o vedevo. Mi aveva raccontato che si era messa con un altro ragazzo che conosco poco, ma che reputo una brava persona. Sabato pomeriggio Z mi chiama per dirmi che sono innamoratissimi, si vedono sempre e si vogliono sposare, ma per ora si limitano ad andare a convivere! Decisamente una decisione così fulminea mi ha lasciato spiazzato, ma sono contento per lei e le faccio in bocca al lupo… Ciò che invece mi ha lasciato perplesso è stato ciò che ha detto dopo: in pratica mi ha detto che, visto quello che c’era stato in passato tra noi era meglio non vedersi più (neanche per un aperitivo o una cena o una mostra o un cinema anche con il suo ragazzo) e limitarsi a un saluto nel caso ci fossimo incrociati per strada. Le ho risposto che per me non c’era nessun problema, ma che era una decisione che mi sembrava eccessiva e che secondo me restare amici e vedersi ogni tanto per 2 chiacchere sarebbe stata una cosa bella ed innocente … Parlando si è lasciata sfuggire che c’era lo zampino del suo nuovo ragazzo che era geloso… Che dire, se preferisce così non posso certo imporle la mia volontà, ma mi sembra comunque esagerato troncare ogni rapporto di semplice amicizia… Ad ogni modo stasera avevo intenzione di passare dal suo negozio per farle un saluto veloce: le ho chiesto il permesso e me lo ha accordato… Decisamente più conosco le donne e meno le capisco: voglio un libretto di istruzioni!!
Tutta, dico tutta, la settimana ho atteso ICE al varco nel locale dove mia aveva detto che andava “sempre”: si fosse fatta viva un volta in una settimana… Per me lo ha detto apposta per essere sicura che la sera mi trovassi in un posto in cui in realtà non va’ mai!!!! Bastarda!!!
Ieri sera dopo cena sono andato in un locale aperto d’estate all’aperto dove servono solo piatti base di frutta, per una coppa con fragole, ananas, banana, mango, yogurt e panna montata. Dopo aver spazzolato il tutto sono andato a pagare e mi sono intrattenuto in chiacchere con la proprietaria che orami mi conosce. Parlando, mi ha detto che il locale chiuderà il 9 settembre mentre quello che gestisce il marito al coperto in altra cittadina rimarrà aperto fino alla fine di settembre. Per scherzare le ho chiesto: “Ma nell’altro locale tra le cameriere c’è anche la Francesca?” (si tratta di una ragazza molto simpatica e carina che serve in questo locale d’estate). La tipa non ci ha pensato un attimo e ha strillato alla Francesca, dall’altra parte della sala, chiedendole di darmi il suo numero di cellulare. Il risultato è stato:

- tutti i clienti hanno sentito;
- mio enorme imbarazzo;
- enorme imbarazzo della Francesca che ha detto che il suo moroso forse avrebbe avuto da ridire;

Conclusione: ho vinto il premio “figura da cioccolataio 2007”…
Dopo questa bella performance mi sono diretto al luogo di appuntamento che avevo concordato con il Super Imbecille per andare a prendere una birra… già, lo so’, ci vado a prendere una birra assieme e lo chiamo così… mi sento un po’ in colpa, va’ bene, allora diciamo che lascio questo soprannome per i momenti in cui proprio mi fa’ arrabbiare, per il resto lo chiamerò “Marittimo”: visto che è un amante delle spiagge e della tintarella…
Dicevo, mi incontro con Marittimo e ci avviamo verso un locale all’aperto. Al nostro arrivo incontriamo, con nostra grande sorpresa, una vecchia amica, N. con una sua collega (molto carina e multo simpatica proveniente dalle parti del lago di Como se non ricordo male). N ha un anno meno di me e l’ho conosciuta all’università. Dopo la laurea ha lavorato per un anno in un laboratorio universitario e poi ha accettato un lavoro a Milano per la Accenture: una nota società di consulenza… nota per lo “sfruttamento” sistematico dei suoi dipendenti! Chiariamoci però: tutte le società di consulenza hanno fama di “sfruttare” i propri impiegati, ma le virgolette sono d’obbligo: in realtà gli assunti lo sono sempre a tempo indeterminato, almeno per quel che so’ io, con tutti i contributi, la malattia e le ferie (quando riesci ad ottenerle), ma gli orari di lavoro sono massacranti (non meno di 10 ore al giorno) e spesso capita di dover lavorare anche nei fine settimana, ma almeno gli straordinari sono pagati e si gode di molta flessibilità di orario. I capi che capitano spesso sono degli schiavisti che ti frustano e c’è molta competizione (non ne ho la certezza, ma credo che vengano compilati e resi pubblici i risultati lavorativi ottenuti da ogni singolo individuo, tanto per metterti il pepe al culo…). In pratica le società di consulenza hanno fama di essere dei moderni lager, delle vasche dove nuotano pescicani in giacca e cravatta… Di solito, molti giovani, specie neo laureati, ci vanno solo per fare esperienza, resistono qualche hanno poi scappano ed infatti queste società sono alla perenne ricerca di personale: pochi sono quelli che sopravvivono in questo ambiante. N e la sua collega mi hanno confermato che si tratta di un ambiente molto stressante, ma hanno avuto la fortuna di trovare dei colleghi con cui si trovano bene e un capo non troppo bastardo. Alla fine questo sembra però che paghi: da circa 6 mesi loro lavorano a Praga: partono il lunedì mattina e tornano il venerdì sera. La, oltre allo stipendio, hanno spesato vitto, alloggio e spostamenti… e mi hanno pure detto che le praghesi sono bellissime…
A ottobre N cambia lavoro per spostarsi più vicino a casa: di certo sarà più comoda e vicino ai suoi e il lavoro sarà più tranquillo, ma, da quello che ho capito, ha rinunciato a un lauto stipendio che le avevano offerto per restare lì… mi ha detto che se mi interessa potrebbe segnalarmi: segnalando una persona lei ha in cambio un migliaio di euro dall’Accenture e il segnalato più possibilità di essere assunto (cioè 99,9% rispetto al 99% che si ha quando si segue l’iter normale)… Che dire, di certo sarebbe una vita stressante, però una tale terapia d’urto forse mi farebbe bene: sarei obbligato a tirare fuori gli attributi per sopravvivere… E magari chissà… decisamente è una opzione da tenere in considerazione, forse il mio futuro potrebbe essere a Milano, ci mediterò, anche in base agli sviluppi dell’ultimo colloquio e di della situazione in ditta… mediato gente, medito…

venerdì, agosto 24, 2007

Ieri sera guardavo Super Quark e visto un servizio sui diplomatici ONU a New York. A quanto sembra nei dintorni del palazzo di vetro delle Nazioni Unite i parcheggi per i diplomatici sono di molto insufficienti rispetto alle esigenze. Visto che i diplomatici, in quanto tali, godono di immunità la polizia americana non può elevare loro delle contravvenzioni (o meglio può, ma poi i diplomatici possono non pagarle senza che nessuno gli possa fare nulla) con il risultato che essi possono parcheggiare tranquillamente in divieto di sosta (cioè anche davanti agli idranti così se scoppia un incendio i vigili non possono attaccare le pompe e magari qualcuno ci muore pure…). Un ricercatore americano si è divertito a vedere quali diplomatici erano rispettosi dei divieti di sosta e quali no (che tanto poi la multa non la pagavano lo stesso) per vedere se c’era una qualche forma di correlazione con la propensione alla corruzione… L’esito della ricerca non so quale è stato, ma, so’ che al primo posto in quanto a rispetto sono risultati i diplomatici norvegesi… gli italiani invece sono al 45° posto cioè agli ultimi posti tra i paesi occidentali così detti civili! Ci dobbiamo fare sempre riconoscere…

giovedì, agosto 23, 2007

In questi ultimi giorni il tono del mio umore è alto e me lo godo finché dura… Mi consente tra l’altro di giudicarmi con più obiettività… In maniera obiettiva devo dire che dopo la laurea mi sono rilassato alquanto, decisamente troppo direi. Il dottorato è stato un periodo, per alcuni aspetti, grigio; con il lavoro le cose sono migliorate, ma ancora non ci siamo. Ritengo perché dopo la laurea non sono più riuscito a darmi uno scopo, qualcosa per cui sforzarmi veramente. Sono stato apatico e mi sono lasciato trasportare dagli eventi vuoi per scelte iniziali sbagliate vuoi per le mie crisi depressive… Questo ha fatto sì che la mia pigrizia latente prendesse il sopravvento… L’ultima che ho combinato in ordine di tempo è stata questa: mia sorella e suo marito hanno fatto una piccola vacanza nei giorni scorsi e mi hanno lasciato come unico compito quello di innaffiare le piante del giardino. Il giardino e diviso in due parti, una superiore ed una inferiore: io con noncuranza ho innaffiato solo le piante della parte di sotto semplicemente perché mi scocciava srotolare l’intero tubo dell’acqua per arrivare alla piante nella parte superiore. E l’ho fatto così senza neanche pensarci… Il risultato è che un paio di piante hanno patito la sete, ma sono ancora vive, mentre un altro paio è passato a miglior vita… Quando mia sorella me lo ha fatto notare ho farfugliato qualche scusa insensata e mi sono offerto di ripagargli le piante morte, ma ha rifiutato limitandosi a riprendermi verbalmente anche perché durante il periodo in cui sono stato a casa non avevo spolverato la mia stanza… Quando abitavo da solo facevo pulivo la mia casa ogni settimana e ogni tanto mi arrangiavo anche a cucinarmi qualcosa… ora invece non muovo più un dito neanche con le cannonate… Sulla soglia dei 30 direi che è ora di crescere, di tornare a vivere da solo (ma con i prezzi di affitti e mutui da soli si fa’ molta fatica), è ora di trovare degli stimoli nel lavoro e, se non in questo, di cambiarlo (a proposti, la ditta dell’ultimo colloquio non si è fatto più sentire, immagino perché sono tutti in ferie… attendo settembre), ma anche il mercato del lavoro non è dei migliori… Decisamente le difficoltà ci sono, ma in tutta onestà mi devo costringere a superarle a dimostrami che ce la posso fare, come me lo dimostrai conseguendo una brillante laurea, come me lo dimostrai facendo qualche conquista dell’altro sesso, come me lo dimostrai facendo un viaggio da solo, come me lo dimostrai riuscendo a perdere 20 chili di sovrappeso…

mercoledì, agosto 22, 2007

La notte di San Lorenzo avevo intenzione, come anticipato, di andare a “Calici di stelle”: un evento organizzato sul cucuzzolo di un monte dove sono allestiti degli stand con diversi tipi di vini che si possono assaggiare mentre si cercano le stelle cadenti… La legge di Murphy ha voluto che quella sera piovesse a pecorelle quindi la cosa è sfumata… Mentre me ne tornavo mestamente a casa sotto una leggera pioggia mi sono improvvisamente ricordato che il mio amico Giobbe che non vedevo da un sacco di tempo sarebbe dovuto tornare in Italia proprio in quei giorni. Così presi il telefono e chiamai la sorella per sapere esattamente quando sarebbe stato a casa. Con mia grande sorpresa mi rispose proprio lui: stavano tornando proprio in quel momento dall’aeroporto. Allora mi diressi a casa sua ad aspettarlo per fargli un saluto. Io e Giobbe ci conosciamo di dieci anni, abbiamo fatto l’università assieme poi le nostre strade si sono allontanate: verso la fine degli studi è stato ammesso ad un programma di scambio di studenti che lo a portato in Australia per un anno a dare gli ultimi esami e dopo la laurea ha trovato lavoro a Londra dove vive attualmente. Ci vediamo ogni tanto per le feste o in estate. Giobbe è decisamente la persona più solare e mattacchiona che io conosca: una carica di simpatia irresistibile con il quale è praticamente impossibile annoiarsi… Il suo carattere così espansivo unito ad un fisico forgiato da anni di palestra lo hanno lo possono far sembrare il tipico “birro romagnolo” (sottospecie nostrana del coatto romano per intenderci), ma è un pregiudizio che sparisce subito appena si inizia a conoscerlo.
Era tornato in Italia per una settimanina di vacanza con due suoi amici Londinesi appassionati di birra e rugby e ansiosi di tuffarsi nel ferragosto in riviera.
La sera del 14 io, Giobbe, gli amici inglesi ed altri amici e amiche abbiamo cenato in un bagno a Marina per poi darci alle danze sfrenate tutta la notte girando come dei forsennati tra i bagni alla ricerca della musica più bella e, se ci si riusciva anche alla ricerca di fanciulle (possibilmente senza morosi pugili al seguito). Nel delirio collettivo ho incontrato anche X con morosi e amici e ho notato che uno degli inglesi si stava facendo intortare da una tipa di mentre aspettava di andare in bagno: poveretto, mi ha fatto un po’ pena: quella parlava parlava e non si accorgeva che il tipo non capiva una parola di italiano!!
La notte è terminata al BBK, poi ciò che restava di noi si è trascinata a fare colazione e poi ognuno per la sua strada: gli altri in spiaggia ed io verso casa a cui sono arrivato alle 9:30 della mattina e in cui mi sono finalmente riposato un pochino: ormai comincio ad essere troppo vecchio per queste stronzate da adolescenti… ;p

martedì, agosto 21, 2007

Diario del capitano, ore 6:56. Su Fox Crime è appena iniziata una puntata di “Law & Order” il mio telefilm preferito. Sono da poco rincasato da una serata trascorsa con… le amiche. Avete capito bene, ho usato il femmine plurale. X e Y mi hanno invitato ad una cena a Marina di Ravenna in cui ero l’unico maschio in mezzo a ben 6 donne: sono un folle? Oppure un eroe? Chi lo sa’… Le donne, in branco, hanno la caratteristica, da me molto odiata, di imbastire tra di loro una marea di discorsi da cui i maschi vengono regolarmente esclusi: mi è già capitato altre volte con le cene passate con Bellezza, Intelligenza e Simpatia. Questa volta, per fortuna, sono riuscito ad essere ammesso ad una buona parte delle chiacchere: una piccola vittoria vero? A questa cena ha partecipato anche ING che mi è sembrata molto distaccata, quindi direi che con lei è meglio che ci metta una pietra sopra a priori. C’è anche sua sorella, L. ed altre due ragazze che vedo per la prima volta: Lulù, molto carina, ma anche estremamente insofferente e restia a parlare = se la è tirata parecchio, ciò nonostante mi è sembrata non esageratamente antipatica: a qualche battuta ha riso ed ha pure raccontato qualche storiella divertente: non pretendiamo troppo…
Poi c’è una ragazza che possiamo chiamare ICE, perché é un tantinello un pezzo di ghiaccio: il classico stereotipo di zitella dei telefilm o dei libri; cioè, é simpatica, ma un po’ troppo santarellina: non beve alcolici, non fuma, non beve caffé, non va’ a ballare in discoteca, tutta casa e lavoro (e forse chiesa). Capelli lunghi raccolti dietro la nuca e occhialini sottili. Decisamente, il giorno che si scioglierà, lo farà col botto… Non è stata molto loquace: decisamente la donna adatta a me, o meglio al me del pre-2002 anno della mia laurea: prima sono stato così anche io, poi ho realizzato che uno stile di vita del genere mi faceva stare male così ho cambiato gradualmente: ora… sto ancora male più o meno spesso, ma almeno mi diverto un po’ di più, anche se non quanto vorrei… Parlando con ICE ho notato che l’ha molto interessata il fatto che anche io avessi fatto un dottorato come lei e che avessi, tra i miei hobby, anche la pasticceria (anche se sono ormai due anni che non faccio più neanche un biscotto…): quando ci siamo salutati, si è dimostrata interessata ad assaggiare un dei miei dolci un giorno o l’altro. Le ho risposto che se fosse capitata una cena sareri stato più che felice di accontentala… (ma tanto non capiterà mi sa… La legge di Murphy non perdona). Non mi dispiacerebbe rivederla, ma mi sembra troppo bacchettona per come sono io ora… Basta, facciamo che proviamo a intortare più donne che si puo’ per non fissarmi su nessuna e dimenticarle tutte rapidamente quando mi danno il 2 di picche: per la legge dei grandi numeri prima o poi mi andrà bene… o no?
Dopo la cena a base di pesce ci siamo diretti al Matilda per una serata ballerina. Al Matilda abbiamo incontrato anche la Volpe. Ho scoperto che Y ha riferito a X che la Volpe aveva detto che una sera in cui X era un po’ brilla lei ci aveva provato con lui (la Volpe lo ha detto anche a me, ma ovviamente non ne ho mai parlato a X, l’ho solo scritto in un post passato). Secondo X ciò non è mai accaduto e la Volpe ha solo frainteso non so’ bene quale accadimento. Fatto sta che X é molto, ma molto arrabbiata con la Volpe e lo ha evitato per tutta la sera: per la verità avrebbe voluto dirgliene 4, ma se lo avesse fatto allora avrebbe dovuto ammettere che Y aveva spifferato tutto e ci sarebbe finita in mezzo quest’ultima… A proposito di Y, il Geometra Azzurro sembra se la tiri non poco e così ella non disdegna di farsi intortare anche da altri, questa sera è stata la volta di uno già morosato (della serie “Cercatele”) e, devo dire, non un gran che fisicamente: questo mi ha dato fastidio perché:

- io non riesco mai ad intortare;
- Y un po’ mi piace e tutte le volte che ci ho provato io mi ha dato il 2 di picch e mi chiedo cosa ho che non va’;
- Io non ho una ragazza, mentre altri che già ce l’hanno poi si intortano pure le altre: è un ingiustizia!

D’altra parte, nessuno ha mai detto che la vita sia giusta e poi i rapporti sentimentali sono complicati: magari, prima o poi anche a me andrà bene… magari a forza di provarci con tutte… ;P (come ICE?)
L e ING, entrambe apparentemente annoiate, ci hanno lasciato verso le 3 e mezza.
Alle 4:15, dopo la chiusura della discoteca, ci siamo diretti verso le macchine. E’ iniziato un discorso in cui X ha affermato che la Volpe è il ragazzo più solo che lei conosca a causa del suo carattere orgoglioso che vuole sempre essere al centro dell’attenzione e vuole che tutto si faccia come vuole lui. Ha solo conoscenze superficiali e sarà sempre più solo. Queste parole mi hanno molto colpito, perché, a parte il carattere, mi ci sono rivisto molto in queste frasi… Ho allora iniziato a difendere la Volpe dicendo che forse si comporta così solo per non soffrire: le amicizie profonde inevitabilmente si allontanano un po’ (di solito quando si fidanzano o si sposano) e allora si rimane inevitabilmente soli. Questo può causare molta sofferenza nelle persone sensibili e allora, per non soffrire, ci si impone di avere solo conoscenze superficiali, di restare distaccati di troversi altre attività o corsi (come per me) o di comportarsi in maniera sicura e arrogante (come, forse, per la Volpe ): tutto questo per limitare il dolore… Questa è una possibilità, forse vera o forse no: anche se vera la Volpe non lo ammetterà mai… forse è solo una mia motosega mentale perché le parole di X hanno toccato il mio punto più sensibile… Ai posteri, come si dice, l’ardua sentenza ed intanto aspetto la prossima cena con X, Y e le loro amiche… ;-)

E così siamo di nuovo qui, ma devo dire la verità, alla fine è meglio così… Alla fine di tutti i giri che avevo in mente ho fatto solo il mio piccolo pellegrinaggio, il resto della vacanza è passato tra giornate placide di dolce far niente che a sconfinato a volte in vera noia, serate (e nottate) frenetiche che si sono protratte fino al giorno successivo e un piccolo e fastidioso virus intestinale che mi ha dato qualche problemuccio negli ultimi due giorni… Di cose da scrivere ne avrei miliardi e, tra l’altro, avrei potuto portarmi avanti durante le vacanze, ma alla fine non l’ho fatto per pigrizia quindi dovrò rimediare ora… Unica eccezione un post scritto all’alba di sabato scorso che pubblico di seguito.

giovedì, agosto 09, 2007

Bene signori/e, oggi è l’ultimo giorno di lavoro: mi dedicherò a portare avanti il montaggio dei prototipi per la fiera, al loro test… e a fare pulizia sulla scrivania: è incredibile la quantità di casino che riesco a creare in poco tempo… pensare che una volta ero una persona ordinata :’(
In trincea ci torno il 21… Quest’anno purtroppo non vado da nessuna parte in vacanza quindi mi dovrò inventate qualcosa giorno per giorno (cercando di evitare il più possibile il mare che non è mai stato tra i miei luoghi preferiti)… Vedremo… Tanto per cominciare domani sera c’è “Calici sotto le stelle”: ai piedi di una torre medioevale sul cucuzzolo di un monte saranno allestiti degli stand con diversi tipi di vino: si può avere in regalo un calice, acquistare degli assaggi e sorseggiare il vino mentre si guarda in su alla ricerca di qualche stella cadente per esprimere un desiderio… Da un po’ di anni il mio desiderio è sempre lo stesso: trovare la mia anima gemella… magari questa è la volta buona… scusate, stavo di nuovo scadendo nel romanticismo melenso…
Per le vacanze le opzioni sono tante, i soldi meno (non ho ancora abbandonato la speranza di riuscire un giorno a mettere da parte abbastanza per un anticipo per comprare casa): giretto in Umbria, tour di varie città d’arte: Firenze, Roma, Venezia, giretti vari alla ricerca di feste che non siano le soliti feste in spiaggia… magari oggi sfrutto internet dell’ufficio per vedere un po’… Di certo una cosa che devo fare è un pellegrinaggio in una chiesetta in un paesello sperduto: col Padre Eterno ormai non ho più rapporti a parte quella chiesetta che mi ricorda la mia infanzia e i miei genitori che non ci sono più…

martedì, agosto 07, 2007

D’estate mi capita di trattenermi a Bologna dopo il lavoro per andare a vedere qualche film un po’ impegnato che dalle mie parti non esce. Ieri sera è stata la volta di “Fast Food Nation”: il film in se’ non mi è piaciuto un gran che anche se nel cast compariva perfino una star come Bruce Willis; ciò che mi ha colpito è stata la città deserta quando, verso le 22, sono tornato a casa. I lunghi portici illuminati con poche anime che si spostavano quasi spaesate, le serrande abbassate, le poche auto in circolazione e perfino la centralissima via Indipendenza quasi deserta: è uno spettacolo che si ripete ogni anno e che ogni anno mi fa’ sempre impressione vuoi per la malinconia di questo paesaggio vuoi per la calma che finalmente la città si concede dopo un anno di frenesia…

lunedì, agosto 06, 2007

Allora, questa settimana che uno dei miei capi è già in ferie, come del resto quasi tutta la ditta, e tutto sembra calmo vediamo di portarci avanti con i post. Il 26 luglio, come ho accennato più volte, ho sostenuto un nuovo colloquio di lavoro in una importante ditta della città in cui già lavoro. Per la verità mandai loro il cv solo per curiosità perché un altro ragazzo che lavorava qui era stato chiamato da loro di conseguenza non mi ero particolarmente preparato; d’altra parte anche loro non me ne hanno dato il tempo: in pratica mi hanno chiamato il 25 per il giorno dopo! Della serie diamo un giusto preavviso!
La mattina del colloquio, ovviamente, in autostrada c’è stato un tamponamento con conseguente super mega coda che, unitamente al mio scarso senso dell’orientamento, rischiava di farmi arrivare in ritardo: fortunatamente la ditta era vicina all’aeroporto quindi le indicazioni stradali mi sono corse in aiuto facendomi arrivare sul posto con puntualità austriaca… :p
All’ingresso non ho potuto fare a meno di sorridere nel vedere una miriade di cartelli con scritte quelle frasi motivazionali tanto altisonanti quanto, a mio avviso, ridicole sull’importanza dell’impegno per raggiungere degli scopi e dei risultati e via discorrendo: come se uno che non ha voglia di lavorare gli venisse leggendoli… Ovviamente non potevano mancare gli schermi al plasma su cui passavano immagini di paesaggi e persone tutte felici perché si impegnano e migliorano la società con i loro prodotti… mha, sarò ottuso, ma in queste cose io non ci ho mai creduto, ritengo siano solo una menata di qualche psicologo radiato dall’albo (perché uno psicologo serio mi rifiuto che possa concepire simili oscenità)… Ad ogni modo tutto molto bello e coreografico, quindi voto 7 alla scenografia. Mi avvicino alla reception dove la signora mi da’ la solita scheda da compilare con i dati personali, studi, lavori svolti, hobbies, aspirazioni, conoscenze, disponibilità eccetera… mancava solo che mi chiedessero il codice fiscale del gatto e quale fosse la posizione del Kamasutra che preferivo… Dopo aver finito di scrivere quella sorta di autobiografia mi metto in attesa della tipa che doveva farmi il terzo grado… pardon il colloquio (oggi sono particolarmente ispirato… )
Dopo 15 minuti buoni, per puro caso passa la tipa che, vedendo mi lì capisce che ero quello che aspettava: non l’avevano avvertita del mio arrivo così che se lei non passava probabilmente ero ancora lì ad aspettare… Devo però ammettere che la signora o signorina meritava l’attesa: davvero notevole! Il suo accento e la sua altezza tradivano le origini sarde, ma i suoi bellissimi occhi verdi da gattina, le sue mani affusolate e il suo discreto posteriore che ero ben felice di seguire scodinzolando facevano passare tutto in secondo piano… Chiedo scusa alle signore che si potrebbero ritenere offese da quanto appena scritto, ma abbiate pazienza, sono un uomo quindi, per definizione, il cervello funziona solo in maniera subalterna agli ormoni!! Ora mi ricompongo e proseguo… (voto 8 alla selezionatrice).
Dunque, la tipa mi porta in una sala che aveva prenotato, ma che era abusivamente occupata da altri, ne cerca altre libere, ma non ne trova, così torniamo a quella di partenza, che tanto era grande, in un angolo per non disturbare gli altri tipi, che solo in un secondo tempo se ne vanno: voto 5 all’organizzazione.
A questo punto il copione e trito e ritrito e ve lo risparmio. Dopo arriva un signore, mio ipotetico nuovo capo nel caso venga assunto che mi fa’ il colloquio tecnico che, mi sembra essere andato bene. Devo dire che il tipo mi è parso, a pelle, molto simpatico e pure corretto: non mi ha taciuto il fatto che da quando c’è stata un ristrutturazione interna stanno avendo una grande turn-over. Dovete infatti sapere che questa ditta, che nel suo campo era il 4° produttore mondiale, nel 2005 ha comprato il 3° che è una ditta americana e da allora hanno cominciato a fare delle grandi manovre per ottimizzare la gestione della nuova grande baracca che si è venuta a creare e questo ad alcuni che erano lì da anni non è piaciuto così se ne sono andati.
Al termine del colloquio il signore con cui ho parlato sembrava soddisfatto e così pure la tipa che mi ha detto che la mia candidatura era interessante, che dovevano farci anche un po’ i conti sopra perché avendo già una esperienza sarei partito da uno stipendio più alto (meno male) e poi dovevano anche vedere, se mi assumevano, in quale, delle tre tipologie di prodotto che fanno, inserirmi. A quel punto ci siamo salutati.
La sera stessa ho chiamato un mio amico chi lavora lì da alcuni anni che mi ha detto che lì non ci si sta male, che però fare carriera è difficile (devo ancora sentire di un posto dove sia facile per la verità…) e che stanno pensando di delocalizzare la ricerca al di fuori dell’Italia il che mi interessa molto: oltre alla ditta che anno acquisito in America hanno anche uno stabilimento in Slovacchia e, ora come ora, pure loro stanno puntando sulla Cina: quindi, almeno sulla carta, le possibilità per andare all’estero ci sono di più li che dove lavoro ora. Il lavoro è più o meno lo stesso che svolgo qui, quindi molto vario, con una parte più grande dedicata alla programmazione; la ditta ha inoltre il vantaggio di essere servita da una linea di autobus ed è quindi molto più comoda da raggiungere: ciò significherebbe almeno un ora in più di sonno alla mattina. Inoltre credo che lì, a differenza che qui, gli straordinari li paghino (voto 8, con riserva, al lavoro). Alla luce di tutto ciò, se si fanno risentire per dirmi che sono interessati, la cosa sarà da valutare con molta attenzione… Vedremo, intanto per questo mese ci penso, poi, quando riaprono a settembre, se decidono di richiamarmi, se ne riparla…

venerdì, agosto 03, 2007

Ho passato un paio di giorni pesanti, ma alla fine il sistema ha dato i suoi primi vagiti; a parte il casino grosso iniziale poi abilmente riparato dall’omino del bricolage ce ne era un altro molto più piccolo, ma molto, molto più insidioso e bastardo che mi ha fatto decisamente disperare… ma alla fine ne sono venuto a capo con un semplice operazioncina “chirurgica”… Ancora non siamo al top, ma sono sollevato dal sapere che ora ciò che ho realizzato io fa’ il suo dovere: gli altri problemi sono dovuti a scelte che rendono si l’aspetto del prodotto gradevole, ma ne limitano le capacità… d’altra parte, come tutti sanno, ai consumatori piacciono le cose belle, non quelle che funzionano bene :’(
Negli ultimi 3 giorni ho dormito 4 ore per notte: uscite con amici, saluti al buon Huge che ora è in volo sull’Atlantico, una chiaccherata con Z che ha ancora problemi con le sue allucinazioni sonore e via discorrendo: meno male che è venerdì e che giovedì prossimo è l’ultimo giorno così mi riposo un po’, magari facendo il giretto in Umbria che avevo pensato…
Oggi il mio capo mi ha parlato della possibilità di andare in Cina, ma ormai non gli credo più, mi ha illuso troppe volte: basta, se la ditta per cui ho fatto l’ultimo colloquio mi prende raccolgo baracca e burattini e ciao… già l’ultimo colloquio: ne devo ancora scrivere, ma lo rimando ancora: sono di nuovo troppo stanco :P

giovedì, agosto 02, 2007

Oggi pomeriggio proverò il primo vero prototipo per la fiera in Germania... Dite una preghiera per me!!

mercoledì, agosto 01, 2007

In un attacco di romanticismo, di quelli veramente pesanti che mi prendono a volte, vorrei dedicare questa canzone a colei che amori per tutta la vita... dovunque ella si trovi...



http://www.youtube.com/watch?v=H3JgTB1Hh4U