martedì, novembre 25, 2008

Non so voi, ma io sto accusando molto l’anticipo di inverno di questi ultimissimi giorni… già questa mattina mi è scesa la catena nel vedere la neve fuori casa… non ho avuto problemi ad arrivare al lavoro e spero di non averne per tornare a casa… alla peggio sarà la volta buona per rinnovare le catene che ho comprato più di tre anni fa… chissà se sarò in grado di montarle…
Ieri sera, dopo la piscina, il freddo pungente mi ha spinto in un bar per un irish coffee… decisamente qualcosa di caldo e forte era quello che ci voleva con la temperatura esterna tra i 2 e i 3 gradi, assieme alla lettura di un quotidiano, per rilassarsi al termine di un lunedì… Buona settimana!

venerdì, novembre 21, 2008

[...] Vennero chiuse le finestre nella sua camera da letto. Nella notte, non poteva dormire, ma intorno a lui dormivano tutti quelli che avrebbero dovuto sorvegliarlo. L'imperatore, nella sua lunga camicia da notte, scese dal letto e, piano piano, per non svegliare nessuno, aprì un vetro della finestra. Rimase un momento là fermo, a respirare l'aria fresca di quella notte d'autunno e a guardare le stelle nel cielo di un profondo azzurro a i bivacchi rossigni dei soldati. Aveva letto una volta un libro che parlava di lui e nel quale c'era questa frase: 'Francesco Giuseppe I non è un romantico'. 'Scrivono di me', pensò il vecchio, ' che non sono un romantico. Ma io amo i bivacchi'. Avrebbe voluto essere un tenente qualunque e giovane. 'Non sono affatto romantico, 'pensò, 'ma vorrei essere giovane! Se non sbaglio', continuò a pensare l'imperatore, 'avevo diciotto anni quando salii al trono.' 'Quando salii al trono...': la frase gli parve molto ardita; in quell'ora gli era gravoso ritenere se stesso un imperatore. Certo! C'era scritto nel libro che gli avevano inviato con una delle solite rispettose dediche. Era senza dubbio Francesco Giuseppe I! Fuori della finestra di stendeva la volta infinita, azzurra e stellata della notte. Il paesaggio era ampio e piano. Gli avevano detto che quella finestra guardava verso nord-est. Si guardava dunque verso la Russia. Ma i confini, naturalmente, erano irriconoscibili. E l'imperatore Francesco Giuseppe avrebbe veduto volentieri in quel momento i confini del suo regno! Sorrise. La notte era azzurra e rotonda e ampia e piena di stelle. L'imperatore stava alla finestra magro e vecchio, in una bianca camicia da notte, e appariva a se stesso molto minuscolo in confronto alla notte incommensurabile.

Francesco Giuseppe - J. Roth

giovedì, novembre 20, 2008

In questi giorni sto lavorando, si avete capito bene, lavorando e quindi mi rimane poco tempo e poca voglia per seguire il mio blog e quelli degli altri… E’ partito finalmente un nuovo progetto, nome in codice E55, e, praticamente, lo sto seguendo solo io… ogni volta che ci metto le mani dentro trovo un errore o una miglioria che si può fare… se a questo aggiungiamo che il mio capo assieme ad HP ha stravolto l’idea originale di quello che doveva essere il prototipo, il casino e totale e per risolverlo ad un livello di accuratezza decente ci vorrà del tempo, anche se spero poco, ma in queste cosa si sa quando si parte e non si sa mai quando si finisce… anzi mi correggo, non si sa mai neanche quando si parte molto spesso… A parte questo tutto procede nella norma: il ballo (anche se il corso di salsa portoricana sembra destinato ad una triste fine data la mancanza di persone), il nuoto (ho del tutto perso le speranze di imparare a nuotare a rana, ma forse ho qualche possibilità con lo stile delfino), i colloqui di lavoro (ne ho fatti alcuni e vedremo come va’, di certo però con l’economia mondiale che va a rotoli non è un buon momento per cercare lavoro)…

venerdì, novembre 14, 2008

… Buon venerdì! Siamo di nuovo, per fortuna, alla fine della settimana… ieri sera quando sono sceso dal treno mi sono diretto a fare un saluto a Maggie che era a fare delle misure nel suo nuovo appartamento con una sua amica, che è anche il suo architetto di fiducia, in prospettiva di fare dei lavori per ingrandire il bagno; eventualmente avrei anche dato una mano per le misure… peccato che quando mi sono fermato a prendere un caffè abbia incontrato delle amiche che non vedevo da un po’ e mi sono perso in chiacchere con loro… alla fine quindi ho saltato il saluto a Maggie… anche se la mia presenza per fare le rilevazioni non era indispensabile temo che questa se la legherà al dito :(
Si sono fatte le 20 e mi sono incontrato con il mio omonimo e migliore amico per una cena di ex compagni di università… lasciamo perdere che io ho letto e non compreso, mentre il Fisichetto non ha proprio letto l’ultima mail di Super che ci avvertiva del cambio di ristorante con il risultato che io, in macchina con altri, mi sono ritrovato in posto che non mi aspettavo, mentre il Fisichetto è andato direttamente al posto che si era deciso in precedenza arrivando di conseguenza in ritardo… A parte questo la cena è stata piacevole anche se mi è venuta un po’ la malinconia: alcune di quelle persone le conosco dall’adolescenza, molte altre le ho conosciute all’università… e allora il pensare a come eravamo (giovani ventenni) e come siamo ora (un po’ meno giovani trentenni) chi con qualche chilo in più (per fortuna pochi), chi con qualche capello in meno (per fortuna pochi in meno), chi sposato, chi morosato, chi convive, chi con uno o due figli, chi fa il consulente, chi fa il dipendente, chi è sempre in giro per “lavoro” (no perché io non la bevo se che vai a Rio de Janeiro a mettere su una macchina poi torni abbronzato in spiaggia non ci sei andato…), chi fa vita d’ufficio, chi è contento del lavoro, ma si lamenta della mancanza di ferie, chi si lamenta che deve andare in trasferta a Ferrara in mezzo alla nebbia, chi sta per cambiare lavoro, chi ha già trovato quello giusto… e poi si pensa a chi se ne è andato all’estero, a quando tornerà a trovarci… si pensa ai ricordi da studenti, ai professori, e magari, ognuno tra sé e sé, al futuro… tante vite, tante strade, tanti intrecci…
Buon week end amici miei e amiche mie!!

lunedì, novembre 10, 2008

Giovedì scorso siamo io e Super siamo andati ad una cena di ex compagni di università per vedere la bimba di Simpatia nata poco più di un mese fa… Durante la cena altre due coppie del gruppo ci hanno annunciato che si sposeranno… Una di queste coppie è quella formata da Bellezza e dall’Innominabile: io e Super lo abbiamo ribattezzato così perché è il prototipo dell’ingegnere finito, lo stereotipo da antologia della categoria professionale (eccezione fatta per i capelli che ha ancora)… Ciò premesso, come pensate che un ingegnere possa chiedere ad una ingegneressa di sposarlo???? Semplice, regalandole un Ipod con inciso sul retro qualcosa del tipo: “Tesoro….. Mi vuoi sposare???????” … Nulla da dire sull’originalità, ma per le persone romantiche e normali come me una cosa del genere è inconcepibile… io sono e resterò sempre legato alla proposta (nel mio caso supplichevole visto che, pur essendo atipico, sono comunque un ingegnere) fatta in ginocchio con tanto di anello, magari al termine del una bella cenetta a lume di candela… io, ste boiate da ingegneri finiti proprio non le concepisco… ma ovviamente si tratta di una personalissima opinione che nulla toglie all’originalità dell’idea…

giovedì, novembre 06, 2008

Lunedì ho fatto una torta… è da un pezzo che non facevo più un dolce… dal Natale del 2005 forse… Cosa ho fatto? Ma ovviamente uno dei miei cavalli di battaglia! La Sacher! Ho anche sperimentato una nuova ricetta che mi ha dato una mia ex collega… devo dire che, secondo me, è venuta veramente bene… l’ho pensato anche ieri sera quando ne ho mangiato un pezzetto dopo essere tornato dal corso di ballo… Vi posto la ricetta che ho seguito così, se la provate, mi direte come vi è venuta…

Ingredienti per la base e la farcia:

3 uova intere
300 gr di farina per dolci
300 gr di zucchero
1 bicchiere d’acqua
1 bicchiere di olio di semi di arachidi
1 bustina di lievito per dolci
75 gr di cacao amaro
1 bicchierino di amaretto di saronno
300 gr di marmellata di albicocche possibilmente non zuccherata

Ingredienti per la glassa:

se siete pigri come me potete comprare le glasse preconfezionate, altrimenti potete sciogliere a bagnomaria 150 gr di cioccolato fondente…


Per la preparazione io ho usato un robot da cucina il che ha reso tutto più semplice e veloce, garantendo al contempo un buon risultato… Dunque, mettere nel robot le uova e lo zucchero e farli montare per qualche secondo alla massima velocità; successivamente aggiungere in sequenza l’olio, l’acqua, la farina il lievito, il cacao e l’amaretto facendo montare dopo ogni nuova aggiunta. Dopo aver messo tutti gli ingredienti continuare a montare alla massima velocità fino ad ottenere un composto denso e cremoso. A questo punto imburrare ed infarinare il fondo e il bordo di una tortiera a cerniera di diametro 2426 cm; versare il composto nella tortiera e mettere in forno pre-riscaldato a 180 °C per 40 minuti circa (per verificare la cottura fare la prova con uno stuzziadenti). Al termine della cottura tirare fuori la torta e lasciarla raffreddare; nel mentre mettere la marmellata di albicocche in un pentolino sul fuoco per scaldarla e renderla così più facile da spalmare.
Quando la torta è tiepida tagliarla in due parti grosso modo a metà altezza e spalmare la marmellata sulla base tenendone un po’ da parte. Ricomporre la torta e spalmare la marmellata rimasta sulla parte superiore; mentre si esegue questa operazione si metta a bagnomaria il cioccolato fondente (o far scaldare la glassa preconfezionata) fino a farlo diventare liquido e dopo si ricopra la torta con la glassa di cioccolato così preparata aiutandosi con una spatola. Quanto si è terminato si lascia riposare la torta in frigo per qualche ora… e buon appetito!!

martedì, novembre 04, 2008

Oggi Maggie compie gli anni! Tanti auguri di buon compleanno Maggie! ti aguro una splendida giornata a dispetto delle nuvole grigie che ci sono in cielo… è il primo compleanno che passi con me e spero tanto che molti altri ancora ne passerai con me… Ogni volta che sono con te mi regali il tuo umorismo, il tuo acume, i tuoi sorrisi… la tua anima… momenti bellissimi… Per questo io, oggi come gli altri giorni, ti regalo tutto il meglio di me sperando che tu non faccia troppo caso al peggio di me e che continui ad amarmi come io amo te…

Auguri dal tuo Scoppiato!

lunedì, novembre 03, 2008

Questo inizio settimana è stato davvero intenso: non sono arrivato a proseguire la stesura e la correzione degli schemi che arriva da una parte il consulente che mi chiede di mettergli in piedi un sistema da poter programmare per fare delle prove… ci sono poi delle schede da far montare alla produzione che però hanno un problema e ci perdo dietro tutta la mattina a tentare di trovare il bandolo della matassa… per poi concludere che occorre un intervento drastico da mettere in pratica, ma quello che potrebbe farlo ora ha da fare quindi vedremo poi come sistemarlo… poi un mio collega mi chiede di aiutarlo a cercare un componente… e la mattina se ne va… ora sembra tutto tranquillo e forse riuscirò a mandare avanti i miei lavori e mettere in ordine la scrivania…

Il fine settimana è trascorso bene tra un venerdì lavorativo passato a combattere col sonno arretrato che si faceva sentire, un colloquio di lavoro piacevole, ma non particolarmente esaltante (ma prima o poi verrà fuori la cosa adatta a me…), un Halloween piovoso trascorso con amici, un primo novembre passato a dormire, il giorno e a ballare alla misica dei Caiman alla sera e una domenica pomeriggio passata ad una fiera cittadina con amici… veramente un fine settimana divertente… l’ideale per caricarsi per una nuova settimana lavorativa… che cominciamo con un po’ di ritmo…


http://it.youtube.com/watch?v=RD8nNfUA8bc