Sono quasi le 14 in questo soleggiato e placido sabato mattina, sono tornato a casa da qualche ora: ho la necessità forte più che mai di fissare in qualche modo gli eventi, le sensazioni, i pensieri della notte trascorsa, ma anche del giorno precedente. Cerco di farlo ma mi perdo in arzigogoli di parole perché è ancora tutto accartocciato, sgualcito, senza ordine nella mia testa che continua a girare… mi trovo nella penombra della mia camera con un po’ di luce del giorno che filtra timida tra gli scuri e le tende e il bianco scintillante del foglio virtuale che il pc manda contro i miei occhi ferendoli ad ogni battito di ciglia…
Ieri sera mi sono trovato con Y per andare a disputare la gara di waikiki (rum + succo di frutta per chi non lo sapesse). Oramai sia per X sia per Y provo solo amicizia, ciò non di meno, come per Bellezza, Simpatia ed Intelligenza sono sempre sensibile a ciò che accade intorno a loro e a loro stesse. Ci siamo avviati con la sua macchina verso casa di X dove ci aspettava li col Gatto per andare in quel di Marina di Ravenna. Siamo andati in la con la macchina del Gatto continuando a chicchericciare, o meglio, gli altri lo facevano ed io intervenivo ogni tanto… Arrivati sul posto ci siamo diretti verso l’appartamento della Volpe: un piccolo bilocale dove ci aspettavano oltre a lui due suoi amici a cui se ne sono successivamente aggiunti altri due. La Volpe ha degli amici fisicamente belli (non sono gay, ma credo di poter giudicare oggettivamente anche la bellezza degli uomini) e caratterialmente molto affini a lui anche se il suo carattere da leader, il suo carisma va’ al di sopra di tutti. Conduce una vita sempre in tensione per divertirsi tra feste, pub, discoteche, mare e città: sempre attivo, sempre carico, quando si è con lui il divertimento inteso come “sballo buono” tra alcolici e musica senza alcun corollario di stupefacenti, puttane o corse in auto è garantito… e pure gratuito! Non so’ se guadagna bene o se sta bene di famiglia o che razza di agganci abbia, so’ solo che ieri sera al Matilda ho bevuto di tutto e di più ed ho qui davanti la tessera della discoteca che non ho pagato. Ovviamente c’è un prezzo da pagare per tutto questo: il suo atteggiamento un po’ da spaccone, un po’ da bullo di quartiere con una sua certa etica a volte più risultare fastidioso… ma ci torneremo in seguito.
In appartamento viene predisposto un vassoio a forma di scacchiera con sopra dei bicchierini che con i simboli degli scacchi riempiti con rum e succo di pera alternativamente: iniziano e danze giù piombo di rum poi piombo di pera e così per sei volte: la gara in realtà era una verifica: X e Y affermavano di poter bere 6 waikiki e restare sobrie… e così è stato. Finita questa verifica ci siamo buttati in strada tra la folla e le auto tra pub e bar tutti quanti con in più tre amici di X. Ad ogni sosta un altro waikiki e via andare: ero lanciatissimo… e a stomaco vuoto, ma mi sentivo un leone…
Girando abbiamo incontrato degli amici del moroso di X che “la controllavano a distanza”: decisamente uno strano rapporto quello tra X e il so moroso: non l’ho mai visto, non è venuto neanche al saggio del corso di salsa (come mi farà notare la Volpe il giorno seguente cioè questa mattina)… sembra un’entità astratta… ma ne parleremo poi… X, Y e le loro amiche rimangono a chiaccherare con loro, i ragazzi proseguono meno me che rimango con le signorine ad ascoltare i discorsi coi tipi. Uno dei due esordisce dicendo qualcosa del tipo “siamo venuti a controllare cosa fai quando sei in giro con Testa Pelata” riferendosi alla Volpe (che tiene la testa rasata avendo pochi capelli, ma che gli dona, bisogna dirlo) vi lascio immaginare con quale tono. Poi tra un discorso e l’altro, dopo essersi presentati a me chiedono a X: “Ma questo chi è??” con ancora un tono poco piacevole. Lei dice semplicemente che sono un suo compagno di corso e la finisce lì. Si scambiano qualche altra battuta e poi ci salutano e, riferendosi a me, “Ciao Salsa!”. Allora, ‘ciao salsa lo vai a dire a tua sorella’ gli volevo rispondere, ma erano più grossi di me e io avevo bevuto: la cosa avrebbe potuto degenerare in una rissa in cui le avrei sicuramente prese così ho abbozzato e me ne sono andato con le girls. X mi ha chiesto di non dire niente alla Volpe relativamente a “Testa Pelata”.
Dopo un po’ di giri siamo finalmente approdati al Matilda dove la Volpe ci ha fatto saltare la fila all’ingresso e ci ha fatto pure entrare nel privè. E lì altri giri di waikiki almeno per me: gli altri o hanno lasciato perdere o hanno cambiato beveraggio. Alla fine credo di averne bevuti 11, ma mi sentivo un dio, pieno di energia e pimpante e non riuscivo a stare fermo, era come se fossi in preda a una qualche droga dello sballo… Dopo i waikiki ho preso un paio di sorsi di coca + Jack Daniels che è molto più pesante del coca + rum a cui ero abituato certe volte… Verso le due del mattino si è verificato il tracollo: fulmineo e devastante, non riuscivo più a reggermi in piedi, stavo male, malissimo, ho chiesto aiuto alla Volpe che mi ha fatto da crocerossino portandomi fuori dove mi sono messo due dita in gola per vomitare un po’ di tutto quell’alcol… Da qui in poi i miei ricordi sono frammentari: mi ricordo che mi hanno accompagnato in appartamento, tenendomi a turno: prima il Gatto con cui ho pianto la mia solitudine (è anche per questo che non mi ubriaco mai: poi vado spesso in depressione e racconto i fatti miei) poi X a cui ho confessato che avevo una cotta per lei all’inizio del corso di ballo. Mi hanno fatto stendere sul letto e mi hanno lasciato solo non so’ per quanto tempo. Mi ricordo che mi è venuto da vomitare così sono coso in bagno, ho vomitato nella tazza e poi sono rimasto lì sul pavimento incapace di rialzarmi. Quando la Volpe è tornata mi ha recuperato dal pavimento e mi ha appoggiato di nuovo sul letto. Ho sentito una voce femminile mentre andavo a dormire, ma non ho visto il viso.
La mattina dopo, questa mattina, mi sono svegliato bene, solo ora risento un po’ dei postumi. L volpe è stata così gentile da accompagnarmi a recuperare la macchina.
Durante il viaggio la Volpe mi ha raccontato ciò che non ho visto perché ero K.O. E’ arrivato un altro suo amico, che forse ho visto un paio di volte, ma non ne sono certo che ha una sorta di storia con Y o meglio, per dirla con le parole della stessa Volpe “Se la chiaverà poi la tiene lì… Noi facciamo così con le donne”. Non commento questa frase perché affinché queste situazioni accadano ci vuole il concorso di persone, non basta solo lo stronzo o la stronza di turno, ma di certo mi spiace per Y e anche per il Gatto che, come me si è affezionato a X e Y e vedere ieri sera Y che limonava col tipo lo ha fatto arrabbiare… in questa reazione ho rivisto molto il me stesso di vecchi accadimenti… In particolare al Gatto piaceva molto X che, però, mi ha detto la Volpe testualmente: “quella sera che siamo andati un discoteca dopo il pub, quando tu Andrea sei andato casa, X [un po’ alticcia] si è mostrata disponibile con me, te lo dico, mi dispiace per te, ma io non ci ho fatto niente, questa è la mia etica” e poi ancora “Lei sta con sto tipo da sei anni, si vorrebbe liberare da questo rapporto, ma non ci riesce, anche io ho avuto una morosa per sei anni e ci ho messo un anno a lasciarla. X non sa’ nemmeno lei ciò che vuole”. Parlando con la Volpe alla fine ho convenuto con lui che il suo stile di vita può essere attraente per molte donne, ma che per farlo ci vuole un certo carattere, un po’ come HP che già pensa a quando sarà dirigente, perché ha grinta, è uno squalo, come dice la mia collega Patty: è orgoglioso e pieno di se e questo lo aiuta ad essere anche lui lupo tra i lupi, come la Volpe; Ed io cosa sono? Non certo un lupo o uno squalo, forse uno scorpione, come quello della favola famosa che chiede a una rana di portarlo sulla schiena per attraversare un torrente. La rana acconsente alla richiesta pensando che lo scorpione non l’avrebbe punta durante la traversata perché così sarebbero morti entrambi. A metà del torrente lo scorpione punge la rana e mentre questa sta morendo affondando nell’acqua con lo scorpione sopra essa chiede all’altro: “Perché l’hai fatto? Così moriremo entrambi”. Lo scorpione rispose: “Perché questa è la mia natura…” . Così la Volpe ed HP sono squali che hanno donne o almeno una donna fissa, che sanno ciò che vogliono , che si impegnano, che insomma sembrano destinati al successo; mentre io, forse per carattere o forse per la mia depressione non riesco a fare altro che pungere la mia vita... Senza che gli dicessi nulla la Volpe stamattina in macchina mi ha detto “la vita è bella, ogni tanto c’è un po’ di letame da spalare, ma è bella e bisogna godersela”… ma io riesco solo pungerla…