… come dicevo, stanco e spossato mi sono diretto verso l’albergo per un riposino. Lungo la strada sentivo allontanarsi sempre più il clamore dei festeggiamenti per Santo Stefano lungo il Danubio: la musica sparata a volumi altissimi, le esibizioni aeree, i discorsi dei politici…
Riposato e rigenerato esco dall’albergo per la cena: è quasi un giorno che ero in Ungheria e non avevo ancora assaggiato niente di ungherese: ma vi pare possibile?? Allora mi dirigo deciso verso un ristorante segnalato dalla guida. Arrivato trovo sì un ristorante, ma con un nome diverso: evidentemente aveva cambiato gestione (la mia guida non era aggiornatissima, si riferiva al 2003 e diverse volte mi è capitato di che locali da essa indicati non esistessero più). Tant’è, visto che sono lì ed ho fame entro: il posto è tranquillo, senza troppa gente: stanno tutti andando verso i ponti a vedere i fuochi d’artificio. Mi siedo, chiedo un menù in inglese, ma ovviamente ordino il gulash! Devo dire che il mio primo impatto con questo piatto non è stato dei migliori: mi danno una ciotola con dentro una zuppa in cui navigavano soli e tristi pochi pezzi di carne e verdure. Molto buona per carità, ma me l’aspettavo più ricca… Dopo aver finito i pochi solidi nella zuppa afferro il pane e lo intingo nel sugo: buono veramente buono. Visto che la zuppa non mi aveva tolto l’appetito decido di prendere un dolce: scelgo una torta che si rivela essere tanto buona quanto pesante: circa 1000 calorie al grammo credo!!! Era una torta tipo pan di spagna farcita con panna e ricoperta con cioccolato fuso. Mi sono leccato i baffi, ma ho fatto fatica a rialzarmi dalla sedia!
Finita la cena mi dirigo verso il ponte bianco per vedere i fuochi. Quando arrivo il ponte è già stipato all’inverosimile di persone così decido di scendere di sotto per vedere i fuochi dal livello del Danubio. Dopo pochi minuti si comincia: oltre ai fuochi sul ponte bianco vedo in lontananza quelli sul ponte delle catene. Lo spettacolo è stato bruscamente interrotto circa 10 minuti dopo da un violento nubifragio iniziato all’improvviso con vento e pioggia fortissimi. Io e gli altri fortunati sotto il ponte siamo riusciti a ripararci subito, ma sopra è successo il finimondo: urla e urla e urla, questo era tutto ciò che sentivo. Dall’altro piovevano pietre e bottiglie (o almeno credo che si trattasse di queste) che hanno rotto alcuni lunotti delle auto parcheggiate vicino ai piloni del ponte. Ad un certo punto l’acqua ha cominciato a salire anche dove mi ero riparato io così per non bagnarmi ho dovuto spostarmi nelle zone più rialzate vicine ai piloni. Il casino durò circa mezz’ora, forse meno, mentre i fuochi continuavano e nessuno era li a guardarli. Al termine una marea di persone inzuppate fino al midollo, tranne pochi fortunati come il sottoscritto, è tornata triste triste verso le poche case: la festa era rovinata, in giro si vedevano dei gran danni alle bancarelle all’aperto ed era un continuo di ambulanze avanti e indietro: qualche giorno dopo degli spagnoli mi raccontarono che il nubifragio ha causato 1 morto, 3 dispersi nel Danubio e 150 feriti…