venerdì, dicembre 21, 2007

Oggi è uno di quei giorni in cui ho molto da scrivere e al contempo non so come scriverlo, descriverlo, dirvelo perché comunque fa male, ma uno sfogo è necessario anche solo per sentire un opinione oggettiva e fuori dai miei pensieri…
Dunque, ieri sera c’è stata la cena della scuola di ballo… prima della cena io e la Dottoressa ci siamo visti… ci siamo sentiti per telefono tutta la settimana e, sinceramente, non vedevo l’ora di vederla… Siamo andati verso il ristorante con largo anticipo e siamo rimasti in macchina ad aspettare e parlare… io avrò molti difetti, ma con le parole ci so fare… per sua stessa ammissione l’ho stupita, l’ho colpita… i miei modi le sono rimasti impressi e un piccolo, piccolissimo pensierino di Natale è stata la ciliegina sulla torta che ci ha fatto abbandonare ad una serie di baci appassionati… siamo riusciti ad arrivare in ritardo nonostante fossimo parcheggiati davanti alla porta… La cena con lei al fianco è stata bellissima… poi, dopo, l’ho riaccompagnata al parcheggio e li altri baci, altri discorsi e, purtroppo nuove incertezze… i suoi precedenti morosi sono stati ragazzi diciamo come me, cioè non propriamente di polso, ed ora cercava qualcuno di più deciso, diciamo… nonostante questo finisce sempre con tipi romantici come il sottoscritto… le piaccio, ma non vuole correre il rischio di mettersi nuovamente con un tanto per fare un po’ perché l’ha già fatto (e in questo la capisco perché è capitato anche a me) e perché non vorrebbe ferirmi… D’altra parte si è da poco lasciata col moroso ed ora stava pensando a fare un po’ vita da single, non voleva legarsi… ma non ne è sicura… è confusa… non sa come comportarsi… fa del casino… come me del resto… pensava che avrebbe trascorso un Natale triste, ma ha incontrato me, però pensava anche che sarebbe uscita con le amiche… confusione… confusione… confusione… alla fine dopo tanti pensa e ripensa è giunta alla conclusione che preferisce non legarsi: possiamo uscire, ma non stiamo assieme… rispetto la sua decisione anche se il sapore dei suoi baci sulle labbra mi rende difficile trattenere le lacrime… ma orami sono abituato alla sfortuna in amore, tuttavia continuerò a combattere come quel soldato tedesco… E’ una storia che sa’ d’altri tempi, d’altre passioni e modi di vivere, ma è vera e nel mio essere uno scoppiato la tengo sempre a mente… Siamo quasi all’undicesima ora dell’undicesimo giorno dell’undicesimo mese del quarto anno di guerra, cioè sono quasi le 11 dell’11 novembre 1918: la Grande Guerra è finita, alle 11 in punto entrerà in vigore il cessate il fuoco su tutto il fronte occidentale. Un soldato inglese annota nell’ultima pagina del suo diario ciò che ha appena visto. Disteso nella sua trincea guarda col binocolo oltre i reticolati, il filo spinato, i crateri delle bombe, oltre la terra di nessuno artificialmente colorata dai residui di gas tossico… guarda e vede un intenso e fiero fuoco di mitragliatrice che spazza tutto il campo visivo. Dietro quella bocca di fuoco c’è un soldato tedesco: io lo immagino lì sdraiato dietro la sua arma, pallido, capelli folti, baffoni alla moda di fine ‘800 occhi stanchi e fisico smagrito da quattro anni di guerra in mezzo a bombe, granate, lanciafiamme, gas, in perenne debito di sonno, ma che continua a combattere per la sua patria per il suo imperatore che orami è già fuggito in Olanda. Vedo questo soldato col suo elmo col chiodo in cima che spara e spara e spara: sa che ormai tutto è perso, ma continua a sparare, perché non sono ancora le 11, perché la guerra non è ancora finita perché è un soldato tedesco. Butta l’occhio al suo orologio a cipolla: sono le 11. Istantaneamente il disto del soldato lascia il grilletto della mitragliatrice e tutto d’improvviso si ammutolisce. Il soldato tedesco prende fiato, disarma la mitragliatrice, poi con un ultimo sforzo si alza in piedi. Dall’altra parte il soldato inglese continua a guardarlo col binocolo facendo ben attenzione a no scoprirsi… non si sa mai… Il soldato tedesco con gli occhi ben alti solleva il braccio destro e fa’ il saluto militare per onorare il nemico vittorioso. Subito dopo si gira fiero e orgoglioso come è sempre stato e torna in Germania… ha fatto il suo dovere fino in fondo, ha combattuto fino all’ultimo secondo di guerra, nessuno può rimproverargli niente, né i suoi commilitoni, né il suo comandante, né il suo imperatore, né Dio, né se stesso… ha fatto del suo meglio, ha dato tutto se stesso fino in fondo… come lui io voglio sempre fare del mio meglio, dare tutto me stesso fino all’ultimo secondo anche nei miei amori delusi…
A tutti voi che mi leggete auguri di buone feste e felice anno nuovo, vi voglio bene e spero che il nuovo anno porti a tutti noi tante belle cose, a me personalmente basta solo una piccola goccia d’amore… A presto :)

giovedì, dicembre 20, 2007

Nel caso vi foste chiesti dove fossi finito ieri, ero alla laurea di X; anzi, vi annuncio con orgoglio che X si è laureata in architettura con voto 110 e lode su 110!!!!!! Ieri nel primo pomeriggio io e Y siamo partiti alla volta della facoltà… o meglio di una chiesetta sconsacrata adibita a locale distaccato della facoltà in cui erano esposti i disegni e i modelli per le presentazioni delle tesi… Non so’ se sia così ovunque, ma ieri ho assistito a presentazioni alquanto “scomode” perché per tutto il tempo siamo rimasti in piedi a vedere questi disegni e questi modelli e ad ascoltare queste lunghissime presentazioni da 45 minuti di cui, per altro, non capivo nulla essendo io, come noto, ignorante come una capra nana del Tibet… Ma per un’amica questo e altro! Il tutt condito da un gran freddo che si infilava pure nella chiesetta troppo alta per essere riscaldata a dovere… spero tanto che Y si laureai d’estate…. Dopo la proclamazione ci sono stati i soliti riti di fiori, corone, baci abbracci, ma di tutto questo solo una cosa mi ha toccato fin dentro… Il padre di X, questo omone, il classico camionista grande e grosso che si avvicina a lei così piccola e minuta, la cinge con le sue possenti braccia e mentre lo fa’ con una delle sue manone si asciuga una piccola lacrima misto di gioia ed orgoglio per la figlia… ed è così che quella immagine, così dolce, mi ha sbattuto di fronte il ricordo che oggi sono passati sei anni dalla morte di mio padre, che a marzo saranno invece sette anni che è morta mia madre e che loro, purtroppo, non hanno visto il giorno della mia laurea, non ho potuto vederli felici e gioire con me, non ho potuto mostrare loro il coronamento di tante notti passate sui libri, non ho potuto abbracciarli… mamma, babbo, mi mancate… ogni giorno…
Il resto della giornata è trascorso tranquillamente a mangiare, brindare e rilassarsi…

martedì, dicembre 18, 2007

Io sì che faccio i week end alternativi, altro che pub, discoteche, droghe sintetiche e quant’altro, io e solo io sono veramente oltre… Nel caso qualcuno ancora non lo sapesse io a Bologna ci lavoro il giorno, ma la sera torno alla mia casetta su un monte nel mio paesello sperduto nella Romagna… Ebbene, venerdì scorso verso le ore due del mattino mi trovo a rincasare dopo una serata trascorsa con gli amici… mentre mi inoltro verso la provinciale vedo che comincia a nevicare a pecorelle e le strade si imbiancano rapidamente: per arrivare dove abito ad un certo punto bisogna lasciare la strada asfaltata e percorrere un tratto di strada sterrata… Quando arrivo in prossimità di questo tratto mi accorgo però che la strada è completamente e abbondantemente imbiancata, le gomme che monto sono finite e le cambierò la settimana successiva… il rischio di rimanere bloccato in mezzo alla strada o peggio ancora di riuscire ad arrivare a casa, ma di non riuscire poi a tornare indietro è concreto… Cosa faccio? La prima cosa che mi viene in mente ovviamente: riporto la macchina al paesello “a valle”, la chiudo, mi scafandro per bene col giubbotto, apro l’ombrello e mi faccio una passeggiata in notturna senza torcia elettrica, al buio illuminato solo dal riflesso della neve per circa 3 chilometri… Dovevate vedermi, mi sentivo un esploratore del polo nord che lottava contro la natura per raggiungere la meta… un paio di volte ho rischiato di scivolare e di rompere la strada (perché, come dice Jhon Jhon, dal collo in su sono molto, ma molto duro), mentre un altro paio di volte il passaggio improvviso di un animale selvatico non meglio identificato mi ha fatto leggermente cagare addosso… Alla fine mi trascino all’uscio di casa che sembravo lo Yeti… Andy 1, Neve 0: t’ho fregato!!!! Il giorno dopo, una volta che la neve si è un po’ sciolta sono andato a recuperare l’auto…

lunedì, dicembre 17, 2007

…Okkei, scusate, ora sono rinsavito… mi sono fatto prendere troppo… è che sono molto sensibile alle variazioni delle condizioni al contorno (adesso parlo pure da ingegnere…). Tornado alla realtà, sabato, come vi dicevo, sono andato al cinema con la Dottoressa; siamo andati a vedere il film di Pieraccioni: carino, ma non bello come mi aspettavo. Prima e dopo il film abbiamo fatto un fiume di chiacchere devo dire molto piacevoli… diciamo che c’è una simpatia reciproca che è ancora da vedere se e come evolverà… Mi vergogno di essermi lasciato andare così tanto nel post precedente, so’ che sembro un adolescente anche se l’adolescenza l’ho passata da un pezzo… per fortuna si tratta di momenti tanto intensi quanto brevi e dopo riacquisto il possesso delle mie facoltà mentali… per favore tenete incrociate le dita per me e, signore e signorine lettrici, datemi dei buoni consigli che seguirò con molto scrupolo… Per compensare ed escorcizzare, metto questa canzoncina…

http://www.youtube.com/watch?v=Vvi2TO1SNys

Da dove inizio, da dove posso partire a raccontare, o meglio tentare di descrivere, ciò che è successo, le sensazioni, le emozioni, gli odori, le parole, le tante tante parole, il calore, la gioia, i brividi e i fremiti che hanno attraversato il mio animo in questo spettacolare fine settimana che come un dolce e scintillante sogno ad occhi aperti si è dischiuso di fronte a me lasciandomi in estatica contemplazione della più fantastica delle cose che possano accadere ad un uomo: essere rapiti da una creatura angelica capitata per caso nella tua vita…
Sabato con la Dottoressa è stato semplicemente perfetto, non la finivamo più di parlare, di condividere pensieri opinioni sensazioni in un crescendo culminato in un piccolo, piccolissimo e fugace bacio imponendosi di andare il più piano e tranquillamente possibile perché… perché i motivi sono tanti: è uscita da poco da un’altra storia, non vogliamo prenderci in giro, non vogliamo farci del male, non voglio “zerbinarmi”, non voglio essere appiccicoso, lei deve capire bene e deve capirsi, io devo imparare a non essere impulsivo e imporre un controllo su questa strana cosa che mi pervade le vene, i muscoli e il cervello, che è ansia, che è pianto, che è gioia, che è euforia, che è smania, che vibra dal profondo sempre più intensamente verso l’esterno, che è musica che ti trascina e ti fa ballare senza fine e senza stanchezza convincendoti che non finirà mai…

http://www.youtube.com/watch?v=UIhV8teBq2U

venerdì, dicembre 14, 2007

Ieri sera al ritorno da Bologna mi sono fermato, come faccio da diversi mesi, a prendere un caffè in un bar vicino alla stazione. Visto che di solito arrivo all’ora dell’aperitivo sono solito sgranocchiare due, mai più di due, tartine mentre attendo di ordinare. Bene, dunque sgranocchio ste due tartine poi ordino il mio caffettino e mi appresto a pagare. Il barista ciccio mi chiede cosa prendo e io gli dico che pago il caffè… Apriti cielo: “No perché il buffet è riservato a chi fa’ l’aperitivo…” e mi guarda con un sorrisino di compatimento da testina di vitello mirato a farmi sentire uno scroccone che, devo dire, mi ha estremamente irritato. Imbarazzato mi scuso, pago e me ne vado… Col senno di poi però mi viene da pensare che avrei dovuto sorridergli pure io tipo faccia di bronzo e dirgli “Allora dimmi quanto ti devo in più per due tartine…” Tra l’altro come, scrivevo, sono dei mesi che vado lì sgranocchio due stuzzichini e prendo il caffè: dirmelo prima no? E poi mica mi riempio il piatto e mangio ai quattro palmenti… Molto meglio le bariste donne che non mia hanno mai detto niente… forse si era stancato di vedermi prendere uno stuzzichino pre-caffè tutti i giorni… o forse aveva solo voglia di rompere le scatole a qualcuno… Vabbè, aggiungo questa perla all’album delle figure da cioccolataio e da lunedì mi terrò ben lontano dal buffet quando vado a prendere il caffè…
Fatemi in bocca al lupo perché domani dovrei (se tutto va’ bene) andare al cinema con la Dottoressa e dopo provo a proporle di andare in disco per fare quattro salti!!! Buon week end!!!

http://www.youtube.com/watch?v=oTgK4HEGPwQ

giovedì, dicembre 13, 2007

Ieri sera giro al Barcelona per serata latina con alcuni compagni e compagne del corso di ballo più amici e amiche al seguito. Avendo dato molto di ciò che potevo la sera prima mi sono limitato a un paio di balli con una maestra e con un'altra tipa, ma mi sono stati utili per ripassare… Il locale era veramente pieno e, cosa più importante, veramente pieno di belle ragazze che sono sempre un incentivo a migliorare le mie doti di ballerino… Una delle mie compagne, ha fine serata, mi ha fatto notare che non ho ancora ballato con lei… C’è un motivo: lei è veramente carina, ma è anche tanta… non fraintendetemi, non è che è grassa, ma ha un fisico tutt’altro che minuto: 1 metro e 80, che diventano 1 e 90 con i suoi temibilissimi tacchi per due spalle belle larghe… una tipo la Valeria Marini come fisico per intenderci…e anche come seno che sfida con disprezzo la legge di gravità di newtoniana memoria… Una tale imponenza unita al mio fisico non certo da culturista mi scoraggia dal ballare con lei da una parte perché ho paura che i suoi tacchi mi trafiggano gli alluci e dall’altra parte perché per me è ben difficile darle dei comandi chiari con le braccia ed imporle certe spinte vista la sua predominanza fisica… Questa mia compagna mi ha consigliato, scherzando, di fare un po’ di pesi, così finalmente potrà avere l’onore di ballare con me… Più che una scuola di ballo sta diventando un corso di addestramento per marines americani…

mercoledì, dicembre 12, 2007

Mettetevi comodi in poltrona con pop corn, coca cola e rutto libero che vi racconto il film di ieri sera… Dunque, intanto vi devo raccontate che per motivazioni varie ed eventuali il corso di ballo per gli intermedi ha subito varie defezioni che ci hanno ridotto a poche coppie di intimi, ma, a dire il vero, credo sia meglio così perché in pochi si riesce ad imparare meglio… Ieri abbiamo fatto dal gran ripasso e Y, presa da un attacco di impegno acuto per la danza a fine lezione ha pure iniziato a prendere appunti sull’esecuzione delle figure… A fine lezione con la scusa di una non ben identificata commissione l’ho accompagnata alla macchina e le ho dato i regali per lei e per X… Decisamente non se lo aspettava, ha cominciato a dire che non mi dovevo disturbare, che avevo fatto troppo eccetera, ma mi è sembrata contenta… X e Y sono le mie migliori amiche e volevo dimostrarglielo tanto più che da Carpisa si trovano un sacco di belle cosine a prezzi decisamente bassi: ho regalato loro due portamonete, uno rosso e l’altro color moro veramente carinissimi alla modica cifra di 9 euro l’uno: “poca spesa, tanta resa” come recita la prima regola fondamentale dell’ingegnere…
Dopo aver salutato Y (X la rivedo mercoledì prossimo in occasione della sua laurea) sono andato al corso dei principianti dove abbiamo fatto (rifatto nel mio caso) il mulino. Il bello però doveva ancora venire…
Dunque, la settimana prima, alla fine del corso ero rimasto fuori a fare due chiacchere con un mio amico e con noi si è trattenuta la Dottoressa; si tratta di una ragazza carina, un po’ larga ai fianchi, che non se la tira per niente e a cui piace molto intrattenersi a parlare… Non ne sono certo, ma mi è parso che avesse una certa simpatia per il mio amico che però non si è sbottonato più di tanto… Quella volta, giusto per far due chiacchere le ho detto: “Allora, la prossima settimana dopo il corso di ballo andiamo in disco ad esercitarci??”. Lei in tal senso si è dimostrata molto disponibile, ma non le ho dato peso più di tanto perché spesso le donne dicono una cosa poi ne pensano e fanno un’altra… Fatto sta che ieri sera le faccio: “Allora andiamo a ballare?” e lei, con mio grande sgomento ha accettato su due piedi. Ha chiesto al mio amico se veniva anche lui (rafforzando così i miei sospetti della settimana prima), ma lui ha declinato l’invito… essendosi auto eliminato lui ho avuto campo libero… siamo saliti sulla mia auto e via verso nuove fantastiche avventure!!! Abbiamo parlato e ballato (o meglio ci abbiamo provato) per tutta la serata… preso dall’euforia mi sono lanciato e l’ho invitata a vedere il film di Pieraccioni che esce questo week end: ha accettato e a fine serata mi ha dato i suoi numeri di cell!! A fine serata mi ha detto pure che si è divertita e che sono simpatico, la faccio ridere!! Adesso spero solo che non trovi scuse o altro… sapete come sono lunatiche le donne… no??! Lo so’ io… Poi forse io sono solo un ripiego perché il mio amico si è defilato… Sono tornato a casa gasato come un capretto nano del Tibet, ho dormito 2 ore e mezzo ed ora sono qui davanti al PC ancora tutto bello pimpante… stasera torno di nuovo a ballare con altre compagnucce del corso di ballo degli intermedi… così finisco di morire…:) … cosa dite mando alla Dottoressa un sms oggi o aspetto domani per chiedere se al cinema preferisce andarci venerdì o sabato? Come al solito sono euforico come un bambino in un negozio di giocattoli, spero di non andare in contro ad un’altra delusione… Avete consigli per mantenere i piedi per terra?? Giusto per prenderla con sportività se non va’…Coraggio, comunque vada, la parola d’ordine è una sola: vincere e vinceremo!!

http://www.youtube.com/watch?v=Aq5PvD9RV5I

martedì, dicembre 11, 2007

Ieri sera mentre tornavo a casa in treno ero seduto vicino ad una coppia di ragazzi che stavano parlano del più e del meno. Ad un certo punto lei fa: “Quando ci sposeremo però non voglio la fede gialla, non va’ più di moda” … Cavolo, sono rimasto indietro, in effetti però ultimamente ho visto spesso delle fedi in oro bianco in giro. Poi prosegue… “e non la voglio nemmeno in oro bianco; quella è per i 50 anni di matrimonio”… doppio cavolo! Sono veramente out in questo campo… ma se uno, per un motivo o per l’altro, non ci arriva ai 50 anni di matrimonio mi è venuto da chiedermi… Poi, tornando al discorso originale mi sono detto… allora la vorrà in oro rosso… neanche a farlo apposta lei prosegue… “e non la voglio neanche in oro rosso” … ma allora di cosa la vuole? Di platino iridio? Di latta?? Mi chiedo tra me e me… lei continua “voglio una fede che sia fatta intrecciando oro giallo, bianco e rosso”… decisamente originale… conclude poi rivolta al futuro marito “… per te invece oro giallo, bianco e rosso avvolti in maniera elicoidale… oppure a forma di testa di tigre” …. ??? Voi come la volete invece? A forma di bradipo nano dello Yemen?? Oppure di faina ermafrodita del Camerun?? Intanto che ci pensate guardatevi questo video (un po’ scurrile a dire il vero…)

http://www.youtube.com/watch?v=LutVuETscKc

lunedì, dicembre 10, 2007

Il week end è trascorso placido e tranquillo… a dire la verità è un po’ che non mi do’ a far della baracca totale… mi sto lasciando trascinare per inerzia verso le vacanze… Dove a far della baracca sarà il mio intestino con tutte le varie 300 mila cene che ci saranno tra corso di nuoto, corso di ballo, amici di università sparsi per la Romagna e l’Emilia, laurea di X eccetera…

Ieri facendo un giro per i mercatini di Natale in mezzo alla pioggia ho visto una simpatica bancarella in cui si vendevano delle perfette riproduzioni di diplomi di scuola superiore con tanto di marca da bollo, firme e timbri vari da intitolare a chi si desiderava a seconda della diversa specializzazione… Giusto per farvi capire:

Diploma di suonato (che direi appropriato per il sottoscritto)
Diploma di tuttologo spaccamaroni (perfetto per un mio collega)
Diploma di sciupafemmine (Giobbe forever)
Diploma di testa di cazzo (il 50% della popolazione di questo Paese)
Diploma di coglione (l’altro 50% viste le ultime elezioni…)
Diploma di cacciatore di vergini (sono rimasti senza lavoro dall’82 più o meno)
Diploma di porta [perché chiunque la può sbattere] (perfetto per un addio la nubilato)
Diploma di tenda [perché chiunque la può montare] (perfetto per la vostra ex)
Diploma di bassa marea [perché con lei si tocca sempre] (perfetto per una categoria di amiche che purtroppo non ho :( )


… e così via: direi che come idea regalo non è male… ero lì lì per comprare quello da suonato… Purtroppo oggi non ho molto da dire, ma volevo comunque mantenermi presente, quindi vi auguro una buona settimana con questa barzellettina…

I sette nani sono arrivati al Vaticano ed incontrano il Papa. Brontolo:
- Senti Papa, c'è una suora più bassa di noi?
- No.
- Dai, pensaci un attimo.
- Ma no, non c'è.
Ancora Brontolo, un po' arrabbiato:
- Ma Papa, pensaci ancora. Sei sicuro al 100%?
- Senti, sono sicurissimo che non c'è una suora più bassa di voi.
I sei nani dietro:
- Brontolo si è scopato un pinguino, Brontolo si è scopato un pinguino ...


Ancora una cosa per concludere, una canzoncina che dimostra che ho ancora un po’ di coda romantica in questi giorni…

http://www.youtube.com/watch?v=auRQApUojtQ

venerdì, dicembre 07, 2007

Il 20 dicembre finisce il corso di nuoto, ma mi sono già iscritto a quello successivo da gennaio a marzo… il corso che seguirò però sarà sempre quello per principianti: maestra Simo mi ha “bocciato” e non mi fa accedere al corso successivo… Ovviamente io non avevo alcuna intenzione di passare già il prossimo mese al corso superiore perché faccio a mala pena qualche metro a stile, cioè finché riesco a nuotare con l’aria che ho nei polmoni, perché quando tento di girarmi per prendere aria nuova, nella migliore delle ipotesi comincio ad avanzare storto come quando mi sono scolato almeno 5 waikiki, perdendo quel minimo di coordinazione che ho... decisamente il corso è da ripetere… però psicologicamente mi fa uno strano effetto essere bocciato: non mi è mai capitato… neanche agli esami all’università… è una cosa strana…

Questa mattina, verso le 7 mi squilla il telefono: è Huge dal Huston (Texas) che mi ha chiamato per fare due chiacchere, mentre, a mezzanotte passata, torna a casa dal lavoro… Ad agosto è partito alla volta degli USA per un secondo dottorato in ingegneria informatica. Huge è un mio caro amico ed è una persona che reputo molto intelligente; nonostante questo mi racconta che la è veramente dura stare al passo con il ritmo delle cose da studiare e nelle prossime due settimane dovrà dare ben tre esami: sono certo che ce la farà, come sono certo che se lui dice che è dura allora lo è veramente… Anche la concorrenza che si trova in aula non scherza: ha dei compagnucci iraniani che sono dei geni finiti stando a ciò che mi racconta (d’altra parte se stanno sviluppando un programma nucleare da soli bisogna che in Iran ci siano dei gran cervelli…)… Questi poveretti però passeranno le vacanze di Natale lontano dalle famiglie: un po’ perché in Iran il Natale non lo festeggiano, un po’ perché se tornano a casa poi non li fanno più rientrare negli USA visti i rapporti non proprio idilliaci tra i due Paesi…
Huge ha trovato un appartamento vicino al campus, ma non è ammobiliato e non ha avuto ancora il tempo di provvedere da agosto ad ora perché sempre oberato di studio… credo che praticamente dorma per terra e mangi sulle scale… Per questo è costretto a lavorare al campus universitario fino a notte fonda (anche le 2 o le 3 del mattino)… Anche la vita sociale è un po’ scarsina: un po’ per lo studio e un po’ perché Huston non è che sia sto posto così bellissimo… Comunque vista l’opportunità che sta avendo direi che i sacrifici ci stanno tutti… Coraggio Huge, in bocca al lupo! Fagli vedere di cosa sono capaci gli ingegneri italiani che quando torni per le vacanze natalizie facciamo in giro delle discoteche della riviera romagnola per festeggiare gli esami che sono certo passerai e i miei 30 anni che tra poco compirò: ci daremo all’alcol e alle donne fin “quando fa male / fin quando ce n’è!”

Buon week end :)

giovedì, dicembre 06, 2007

Allora, oggi ho tante tante cose da scrivere… martedì scorso nuova lezione di ballo che è stata una mezza tragedia, questa volta non tanto per il sottoscritto, quanto perché abbiamo avuto una paurosa mancanza di dame un po’ per impegni vari un po’ per schifovirus vari: ho dovuto così fare da cavaliere al maestro Claudio… Va’ bene che donna barbuta sempre piaciuta, ma così mi pare stiamo esagerando no?! Ad ogni modo abbiamo onorevolmente portato a termine la lezione anche così… Anzi, per una trentina di secondi sono pure riuscito a farmi notare da un ballerina molto carina e dotata di molto senno (scusate, mi è scappata una “n” in più) di cui non so’ niente a parte il nome, ma che sembra molto simpatica ed espansiva… forse è pure un tantinello scoppiatella… La settimana scorsa tra una chiacchera e l’altra si è lasciata scappare che venerdì 30 novembre compiva gli anni, così l’altro ieri le ho fatto gli auguri: si è dimostrata molto stupita che mi fossi ricordato questo dettaglio; le ho risposto che come ballerino sono una frana, in compenso ho una memoria formidabile… non ho però specificato che si tratta di una memoria che si attiva solo il presenza di belle ragazze… :P
Quasi ogni settimana vengono delle spettatrici nuove per decidere se iscriversi o meno al corso… di solito desistono… ma non ho capito il perché… ballerò così male?? Forse no visto che a sto giro una di queste possibili neofite, tale Edvige, mi ha pure ringraziato per aver ballato con lei… ma quanta ne so!!!!
Dopo la lezione, visto che il giorno dopo ho preso un giorno di ferie, me ne sono andato in disco per la serata latina: ho ballato con le principianti, ma non ero in gran forma, ancora qualche linea di febbre mi assillava: serata un po’ sotto tono… Degno di nota è stato il saggio free style di una scuola della Romagna nord-orientale sia per la bravura mostrata dalle coppie di ballerini sia per i costumi succinti delle dame e per le dame che, si fa per dire, c’erano dentro… bisogna che mi informi meglio su questa scuola, magari per il prossimo anno… si perché dovete sapere che ultimamente stiamo avendo una emorragia di allievi non indifferenti… le motivazioni sinceramente non le ho capite molto: forse c’è chi si è stancato della rueda, forse c’è chi vuole fare più cubana e noi siamo orientati di più sulla venezuelana… ad ogni modo io mi diverto nella scuola dove sono e per ora non ho voglia di cambiarla… certo è che se mi tocca di ballare con degli uomini o se pure X e Y mi abbandonano allora la faccenda cambia… magari è una cosa di cui parlare anche con loro… Ah, giusto, X e Y! Le bastarde non sono venute martedì scorso… però sono giustificate: X è in strippo da tesi (si laurea il 19) mentre Y sta studiando per un esame (e ciò mi inorgoglisce) … i miei due architetti-dame preferiti… devo ancora comprargli un pensierino per Natale…
Ieri ho preso la giornata di ferie per portare la mia Kitty a fare il tagliando degli 80 mila chilometri… Dall’ultima volta che ci sono stato in concessionaria hanno cambiato un po’ di cose: alla reception dell’officina hanno messo una signorina anziché il solito meccanico unto e bis-unto… e la signorina se ne intende pure di motori il che la rende ai miei occhi veramente da ammirare: io di auto so solo che se giri la chiave si accende il motore… Ed è pure simpatica e carina… tuttavia spero di vederla il meno possibile: ho speso la bellezza di 350 euro senza contare che mi hanno detto che devo cambiare anche le gomme… Il treno di gomme lo faccio mettere su dal mio gommista di fiducia: 372 euro (in concessionaria me ne chiedevano 480): mezza tradicesima già spesa solo per la macchina :( … E sono stato pure fortunato: la mia guida “buddista” sta rendendo estremamante longeve le pasticche dei freni: un automobilista medio le cambia ogni 40 mila chilometri, le mie ad 80 mila sono solo a metà :D … con grande stupore, incredulità e disperazione dei meccanici… Certo che tra carburante, bollo, assicurazione, manutenzione ordinaria e straordinaria mantenere una macchina cosa una valanga di quattrini… almeno per me che purtroppo sono costretto ad usarla molto… per voi com’è invece??

A conclusione di questo post, tanto per stracciarvi le scatole con le mie boiate latine e per fare esercizio di ripasso mentale vi descrivo l’ultima figura che ho imparato: la Bavosa!!
Bavosa: Sul 7 prendo la dama a due mani, faccio un caricamento a sinistra e 123 con chiamata. Ora tiro la ballerina col braccio destro per srotolarla mentre vado indietro col dx, poi sx a lato e mi preparo a prendere la ballerina nuova alla mia sinistra. Prendo la dama a sinistra e si prosegue col “dille que no” seguito da laterale cubano. Di questa figura esiste la versione doble in cui, dopo aver srotolato la ballerina, dopo aver messo il sx a lato ed essere andato in pausa di destro ritira la dama verso di sé mentre fa un laterale semplice 123; la dama si ri-arrotola e sul 5 i palmi delle mani sinistra dei due sono uniti e alti: da quel punto si conclude come se fosse una bavosa normale…

Buona giornata!! :)

martedì, dicembre 04, 2007

“Qui giace Andy dedito fino all’ultimo giorno della sua vita al nuoto” … questo avrebbero dovuto scrivere questa mattina sulla mia lapide visto che ieri sera ho avuto la bella pensata di andare al corso di nuoto pur avendo una non quantificata febbre che non mi faceva essere proprio al 100% della forma… ad ogni modo sono sopravvissuto e questa mattina sto pure un po’ meglio: il cloro deve aver ucciso un po’ di schifovirus…
Insieme al virus se ne sta andando via anche la malinconia e lo scoramento: in pratica sto riprendendo le mie facoltà mentali da scoppiato… Ieri ho mandato un messaggio ad ING per sapere un po’ come stava e come procedeva la tesi: mi ha fatto un po’ di resoconto e si è affrettata a mettere le mani avanti dicendomi che nelle prossime due settimane avrebbe avuto molto da fare e che non sarebbe stata libera: devo dire che la cosa mi ha molto infastidito: non avevo alcuna intenzione di invitarla fuori; voglio dire, come dice Jhon Jhon sarò pure molto duro dal collo in su, ma dopo un paio di due di picche l’antifona l’afferro anche io… volevo solo sapere come stava… Fortuna che stasera c’è il corso di ballo con i miei cari architetti X e Y: chissà se riesco a trascinarle in disco per la serata latina dopo il corso… vi saprò dire…
Questa mattina mi è arrivata un mail da Super: si scusava per avermi trascurato nel week end e mi annunciava che lunedì sarebbe andato per lavoro negli USA: che dire, direi che è nell’ordine naturale delle cose per un uomo trascurare gli amici per le donne, diversamente mi preoccuperei… per il viaggio in USA lo invidio un po’, non ci sono mai stato…

Ieri con la mente annebbiata dalla febbre, impossibilitato a fare qualsiasi cosa di produttivo mi sono messo un po’ a girellare su internet e, per caso, mi sono imbattuto nel paradosso del gatto di Schrödinger:

Si rinchiuda un gatto in una scatola d’acciaio insieme con la seguente macchina infernale (che occorre proteggere dalla possibilità d’essere afferrata direttamente dal gatto): in un contatore di Geiger si trova una minuscola porzione di sostanza radioattiva, così poca che nel corso di un’ora forse uno dei suoi atomi si disintegra, ma anche in modo parimenti verisimile nessuno; se ciò succede, allora il contatore lo segnala e aziona un relais di un martelletto che rompe una fiala con del cianuro. Dopo avere lasciato indisturbato questo intero sistema per un’ora, si direbbe che il gatto è ancora vivo se nel frattempo nessun atomo si è disintegrato. La prima disintegrazione atomica lo avrebbe avvelenato. La funzione Ψ dell’intero sistema porta ad affermare che in essa il gatto vivo e il gatto morto non sono stati puri, ma miscelati con uguale peso

In pratica il gatto è sia vivo che morto… Lo so’ cosa state pensando:

- ieri avevo la febbre a 44°C per andare a cercare ste cagate
- oggi come oggi Schrödinger sarebbe già stato denunciato dalle associazioni animaliste!!

Se vi può consolare da questo paradosso ne discende un altro che dimostra la possibilità di realizzare il moto perpetuo… Allora:

Si considerino le seguenti leggi che ognuno può verificare di persona:

- Un gatto cade sempre sulle zampe (e mai sulla schiena);
- Una fetta di pane e nutella cade sempre dalla parte della nutella (derivata dalla Legge di Murphy);

Si prenda a questo punto un gatto e gli si leghi una fetta di pane e nutella sul dorso. Lasciando il gatto da un'altezza qualsivoglia, il gatto tenderebbe a cadere sulle zampe, ed analogamente la fetta di pane e nutella tenderebbe a cadere dalla parte della nutella, si creerà quindi un moto perpetuo in cui sia il gatto sia la fetta di pane continueranno a ruotare all'infinito… Da premio nobel!!!!

Okkei, avete ragione vado a mettermi una supposta di tachipirina che mi deve essere tornata la febbre…

lunedì, dicembre 03, 2007

Oggi mi sa che era meglio se stavo a casa: mi sento stanco e sento brividi continui che mi attraversano la schiena: credo proprio di avere qualche linea di febbre… ma oramai sono qui e in qualche modo a fine giornata ci arrivo… Questo week end è stato tranquillo e caratterizzato da un giretto a Cesena ieri pomeriggio tanto per fare una cosa diversa dal solito… Mi sa tanto che sto per perdere pure Super: ha un frullo con una tipa del mio paesello…
Domanda: esiste un corso, un libro o qualcosa di simile per sviluppare un minimo di parlantina, di capacità oratoria per riuscire almeno ad avere la speranza di conquistare una gentile fanciulla? Se una regola c’è spiegatemela…

http://www.youtube.com/watch?v=954rJBE52fs