venerdì, aprile 11, 2008

Ieri sera dopo la piscina sono andato a bermi un bicchierino di Zacapa con un pochino di cioccolato solo con me stesso. Durante la serata incrocio la Barista, facciamo due chiacchere e le regalo un ciocclatino che avevo comprato poco prima: sono molto abitudinario e quando prendo un vizio poi tendo a mantenerlo… :p

Tornando verso la macchina ho pestato un ricordino di un cane (maledetto sacco di pulci, che ti venga…) … speriamo porti bene come dicono… per ora mi ha portato solo impuzzolimento…

Ieri al lavoro tutti gli alti papaveri sono spariti per una riunione di 8 ore per stabilire il nuovo assetto geografico delle scrivanie: un dirigente è da poco andato in pensione e sono stati definiti nuovi gruppi di lavoro che richiedono di ridistribuire la gente nei vari uffici… credo che gli spostamenti avverranno fisicamente il prossimo mese… quindi c’è caso che quando tornerò dalle ferie non troverò più la mia scrivania… Jhon Jhon dice che mi sposteranno nel parcheggio… è l’unico posto che mi si addice… meno male che andiamo verso l’estate… così mi abbronzo!!

Stasera relax in vista della giornata campale di domani: compleanno della Volpe a Milano Marittima con tavolo al Pineta nel dopo cena… stamattina ho saputo che ci dovrebbe essere quella santa donna della Paris Hilton…so’ cosa state pensando, so’ che desiderio avete in mente, ma non vi preoccupate… se la incontro, dopo esseremi fatto regalare le sue mutande per ricordo (sempre se si sarà ricordata di mettersele prima di uscire e se le avrà ancora in dosso), mi premurerò di giustapporre una preziosissima mazza chiodata in acciaio C40 delle sturmtruppen austriache sulle sue delicate gengive… Intanto stasera un po’ di shopping antidepressivo (per me, ma non per il portafoglio :( )

Bene signori e signore, questo venerdì vi lascio con un piccolo aneddoto risalente alla Grande Guerra, ma non uno di quelli malinconici a cui vi ho abituato, per una volta è uno di quella che fa’ un po’ sorridere…
Dunque, primavera del 1915, sul fronte orientale la situazione è critica: le truppe dello zar Nicola II hanno invaso la Galizia austriaca e sono prossime alla cerniera dei Carpazi da cui poi avrebbero facile accesso alla pianura ungherese. Come se non bastasse ci sono forti sospetti che l’Italia stia per decidere l’entrata in guerra contro gli Imperi Centrali il che metterebbe in seria difficoltà l’imperial-regio esercito austro-ungarico… Il capo di stato maggiore austro-ungarico Franz Conrad von Hötzendorff fa’ presente la situazione all’alto comando tedesco chiedendo rinforzi per respingere i russi e poter approntare le difese in vista dell’attacco italiano. Il suo omologo germanico Paul von Hindenburg, che considera il fronte orientale come secondario, afferma che il problema non si pone; dice infatti: “…è sufficiente che l’Austria-Ungheria ceda all’Italia l’Istria e la Dalmazia per evitare la guerra…” A questa proposta von Hötzendorff replica affermando “Ottima idea… allora magari la Germania potrebbe cedere alla Francia l’Alsazia-Lorena così da poter chiudere il fronte occidentale!!” … Secondo alcuni, dopo questa frase aggiunse anche qualcosa del tipo “… facile fare i finocchi col culo degli altri, vero?!”… Due mesi dopo la Germania inviò alcune divisioni di rinforzo sul fronte orientale…