La notte di San Lorenzo avevo intenzione, come anticipato, di andare a “Calici di stelle”: un evento organizzato sul cucuzzolo di un monte dove sono allestiti degli stand con diversi tipi di vini che si possono assaggiare mentre si cercano le stelle cadenti… La legge di Murphy ha voluto che quella sera piovesse a pecorelle quindi la cosa è sfumata… Mentre me ne tornavo mestamente a casa sotto una leggera pioggia mi sono improvvisamente ricordato che il mio amico Giobbe che non vedevo da un sacco di tempo sarebbe dovuto tornare in Italia proprio in quei giorni. Così presi il telefono e chiamai la sorella per sapere esattamente quando sarebbe stato a casa. Con mia grande sorpresa mi rispose proprio lui: stavano tornando proprio in quel momento dall’aeroporto. Allora mi diressi a casa sua ad aspettarlo per fargli un saluto. Io e Giobbe ci conosciamo di dieci anni, abbiamo fatto l’università assieme poi le nostre strade si sono allontanate: verso la fine degli studi è stato ammesso ad un programma di scambio di studenti che lo a portato in Australia per un anno a dare gli ultimi esami e dopo la laurea ha trovato lavoro a Londra dove vive attualmente. Ci vediamo ogni tanto per le feste o in estate. Giobbe è decisamente la persona più solare e mattacchiona che io conosca: una carica di simpatia irresistibile con il quale è praticamente impossibile annoiarsi… Il suo carattere così espansivo unito ad un fisico forgiato da anni di palestra lo hanno lo possono far sembrare il tipico “birro romagnolo” (sottospecie nostrana del coatto romano per intenderci), ma è un pregiudizio che sparisce subito appena si inizia a conoscerlo.
Era tornato in Italia per una settimanina di vacanza con due suoi amici Londinesi appassionati di birra e rugby e ansiosi di tuffarsi nel ferragosto in riviera.
La sera del 14 io, Giobbe, gli amici inglesi ed altri amici e amiche abbiamo cenato in un bagno a Marina per poi darci alle danze sfrenate tutta la notte girando come dei forsennati tra i bagni alla ricerca della musica più bella e, se ci si riusciva anche alla ricerca di fanciulle (possibilmente senza morosi pugili al seguito). Nel delirio collettivo ho incontrato anche X con morosi e amici e ho notato che uno degli inglesi si stava facendo intortare da una tipa di mentre aspettava di andare in bagno: poveretto, mi ha fatto un po’ pena: quella parlava parlava e non si accorgeva che il tipo non capiva una parola di italiano!!
La notte è terminata al BBK, poi ciò che restava di noi si è trascinata a fare colazione e poi ognuno per la sua strada: gli altri in spiaggia ed io verso casa a cui sono arrivato alle 9:30 della mattina e in cui mi sono finalmente riposato un pochino: ormai comincio ad essere troppo vecchio per queste stronzate da adolescenti… ;p
0 Comments:
Posta un commento
<< Home