martedì, dicembre 12, 2006

Il Natale si avvicina ed eseguo meccanicamente i riti tribali che esso porta e che tanto odio, ma a cui, per ipocrisia, non riesco a sottrarmi. Ho cominciato a comprare i regali: ma solo per le persone più prossime e solo regali utili o pseudo tali in una società come la nostra che ha fatto del superfluo l’indispensabile. Ed intanto ogni anno sempre più mi nausea questa festività, il buonismo che dilaga come moda per poi essere rimesso dentro le scatole assieme agli addobbi dopo il 6 gennaio, gli appelli che si susseguono da un papa all’altro per vivere il vero Natale cristiano: ma chi veramente lo accoglie questo appello? Certo ci sono alcuni che lo fanno, ci sono persone che in questo periodo si dedicano a chi sta peggio e a loro va’ tutta la mia stima e ammirazione, ma perché noi tutti non possiamo occuparci di chi sta peggio tutto l’anno? Perché siamo tutti così egoisti?
Eseguo meccanicamente i riti del Natale e penso come sarebbe bello, almeno una volta della vita, trascorrere questo periodo in un posto dove neanche sanno cosa sia il Natale, anche a costo di dover andare in Iran o in Nigeria dove gli occidentali non è che li vedano gran che bene, però che bello poter trascorrere un mese tranquillo senza stupide ipocrisie, senza inutili e opulenti festeggiamenti per la nascita del figlio di Dio a cui pochi ritengo credano o pensino mentre comprano la Xbox 360 (la Play Station 3 esce a marzo: che sfiga!) al figlio già semi rincoglionito dall’Ipod che gli suona “a palla” tutto il giorno nelle orecchie o la biancheria intima rossa per l’amante… In tutto questo magma l’unica festa che può avere un senso è il Capodanno: squisitamente pagana ed adatta ai nostri tempi, non inquinata da religioni e che ognuno (cristiani, ebrei, musulmani, shintoisti, ecc) battezza cadere quando più gli tira il culo (seguendo questa o quella tradizione) e poi festa con mangiate, bevute e quant’altro per propiziare un felice nuovo anno… nonostante il 31 dicembre possa essere odioso perché “è l’ultimo dell’anno e CI SI DEVE DIVERTIRE” anche se magari uno è stato appena mollato dalla fidanzata/moglie per non pensare a cose peggiori è, credo, l’unica festa a noi adatta in questo periodo dell’anno.
Mi si scusi la polemica, forse e da troppo tempo che non faccio sesso… Ad ogni modo voglio augurare un felice Natale a chi ha ancora le palle di viverlo e festeggiarlo per ciò che in realtà dovrebbe essere…