venerdì, novembre 03, 2006

…Circa a metà cottura sono arrivate A, M e F: A ed F sono state mie compagne di classe rispettivamente alle elementari e alle medie, mentre M era poco di più di una conoscente quando facevo catechismo una vita fa’… Ricordo che A fu la mia prima infatuazione infantile; bassa, con dei capelli che a me sembrano belli, castani, mossi e lunghi fino alle spalle, simpatica, credo che lei abbia contribuito alla formazione nella mia testa della donna ideale che ho sempre sognato di conoscere… Di F non riesco a dire molto di più, era ed è una ragazzona robusta, simpatica e gentile… invece per M… lasciamo perdere… è un tipo…
Poco dopo sono sopraggiunti anche P, B e FA: praticamente dei “perfetti sconosciuti” che vedo solo in questa occasione… Scherzavamo, ma soprattutto scherzavano ed io li stato a vedere ed ascoltare come mi capita spesso, osservando dall’esterno questa umanità da cui per un verso o per l’altro mi sento escluso (e a volte mi chiedo se sia un bene o un male…) cercando di dare una risposta a una domanda che nemmeno io so’ formulare, ma che so’ essere lì che si staglia minacciosa nella mia testa e continua a tormentarmi giorno dopo giorno, ora dopo ora e che solo in rare occasioni si sopisce un attimo rendendomi tutto più leggero… In questo senso forse Big Jim è la persona che più mi è affine, ma è come la sensazione, o forse è meglio dire la presunzione, di riuscire a toccare e sentire le cose ad un livello più profondo rispetto a lui che rimane intrappolato nella loro superficie fermo restando che anche lui comunque ci soffre e molto… Non c’è che dire, sto raggiungendo l’apice delle seghe mentali!!