martedì, settembre 05, 2006

La mattina dopo, martedì 22, mi sveglio verso le 7:30 e riparto con destinazione lago Balaton. Lungo la strada effettuo una deviazione per Tac: un minuscolo paesello citato nella guida per la presenza di rovine romane molto ben conservate. Riesco ad arrivarci senza nessuna difficoltà (per una volta!) ed immaginate il mio stupore nell’incrociare sulla strada carri tirati da vecchi ronzini che trasportavano fieno, paglia ed altro: mi è sembrato come tornare indietro nel tempo!! Arrivo in prossimità delle rovine, una zona in piena campagna poco distante dal paesello, che mi ricordava volto le campagne della casa dove ho vissuto da bambino. La guida segnalava che le rovine aprivano alle 9:00, ma sorpresa! Aprivano alle 10:00. Allora ho usato il tempo in più per una rilassante passeggiatina tra il verde… Finalmente le rovine aprono; oltre a me ci sono pochi altri turisti, per la maggior parte tedeschi. La passeggiata mi ha ricordato un po’ il viaggio in Sicilia nel 2004 in cui andai pure li a vedere delle rovine, ma quelle erano greche: della città antica rimanevano solo le fondamenta dei palazzi e qualche colonna qua e la, per la maggior parte ricostruite. La parte senz’altro più bella è stata senz’altro la visita ad un piccolo locale chiuso dove erano conservati i resti degli intonaci dei muri: davvero molto belli e colorati di un rosso che ancora traspariva del vigore di 2000 anni fa’… Durante il giro ho assistito anche alle prove nel teatro romano di una rappresentazione (di cui non ho ovviamente capito nulla). Dopo la visita, che mi ha occupato la mattinata, riparto verso il Balaton. Ovviamente, nel tentativo di arrivare alla strada principale, mi perdo e per sbaglio imbocco l’autostrada anche se fortunatamente nella direzione giusta. In Ungheria non ci sono i caselli come da noi, andare nelle auto strade si comprano dei talloncini adesivi che si incollano sul parabrezza, poi, credo, ci sono delle telecamere che controllano le uscite. Dopo avere detto alcune bestemmie in alcune lingue, tra cui credo anche l’ungherese, mi fermo in una piazzola di sosta e attacco il mio bravo talloncino che fortunatamente era compreso nel noleggio della vettura e riparto. Esco appena posso e riprendo la strada. Poco dopo arrivo alla meta: Siofok! La giro un po’ e mi accorgo subito di quanto sia turistica: in effetti lo avevo letto sulla guida, ma non immaginavo così tanto!! Ovunque cartelli in tedesco che pubblicizzano appartamenti per l’estate…
Il giro mi demoralizza subito e penso che non troverò mai un posto libero in un hotel e così decido di spostarmi nella vicina Balatonvilagos in cui, secondo la guida, è più facile trovare alloggio. Ad un tratto però vedo le indicazioni di un 3 stelle e decido di fare un tentativo: arrivo in questo hotel proprio sulla riva e sorpresa: hanno stanze libere. Pago 33 euro a notte e nell’hotel c’è la piscina con l’idromassaggio, la sauna, la palestra e la spiaggia privata: non male. La stanza è abbastanza pulita, ma alcuni dei prodotti nel minibar sono scaduti. Mi stendo un po’ a riposare…