giovedì, settembre 13, 2007

Ieri sera mentre aspettavo il treno per andare a trovare dei miei amici sono stato assalito da un cattivo pensiero… Speravo di non vederne più, di non sentirli più dentro di me che si infilano molesti tra le pieghe della mente, speravo di riuscire a stare bene anche quando le cose non andavano bene, speravo che questo bel momento potesse continuare più a lungo… invece no… invece ho realizzato di avere ancora della strada da percorrere per diventare una persona adulta. Non faccio altro che rifugiarmi in qualcosa per sfuggire la realtà invece che affrontarla… Da piccolo erano semplici e innocui sogni ad occhi aperti che mi catapultavano in un futuro colmo di successo, ricchezza e felicità, poi il futuro inizia a fare capolino e vedi che molto difficilmente sarà come lo hai sognato e allora ti rifugi in tutto ciò che ti possa estraniare dalla realtà: la ricerca di un nuovo lavoro, una cotta adolescenziale, anche se adolescente non lo sei più da un pezzo, che ti offrono riparo per un po’, un angolino tutto tuo in cui i sogni sembrano più veri, meno irreali e più vicini, che quasi li puoi toccare. Poi questi sogni appassiscono perché la realtà fa’ il suo corso e allora ti ritrovi di nuovo come prima, peggio di prima e stai male e ricominci la ricerca di questa droga per poter di nuovo godere di un angolino di felicità senza mai avere la forza di affrontare la realtà come è in maniera continuativa, di cercare di cambiarla realmente, di lottare… ti senti inibito ed hai solo voglia di piangere per sfogarti un po’ ma non ci riesci… Aspetti che la crisi ti passi e magari se il dolore è troppo forte cerchi di dormire più che puoi, oppure ti stordisci con un po’ di alcol, musica ad altissimo volume e sigarette, giusto per passare il periodaccio, giusto per sopravvivere a te stesso che non riesci ad affrontare la realtà, perché non te lo hanno insegnato perché non lo hai ancora imparato…