Poco tempo fa’ sono venuto a conoscenza di una cosa che mi ha lasciato di stucco. Sentite un po’ questa… A quanto pare le più importanti aziende del comprensorio bolognese hanno stipulato una sorta di patto segreto che si perde nella notte dei tempi (tipo massoneria); in virtù di questo patto un dipendente di un’azienda A che mandasse il cv in un’altra azienda B del comprensorio non verrebbe da quest’ultima neanche preso in considerazione. Tutto questo per mantenere bassi gli stipendi. Questo patto ha ovviamente delle eccezioni, ma a quanto sembra è molto tenuto in considerazione e ciò non mi pare un bell’esempio di libero mercato del lavoro… Mi consenta! Cavaliere! Lei che va’ a dire a destra e a manca che ci vuole libertà e libero mercato venga a Bologna a tirare le orecchie agli imprenditori che non rispettando il Suo Vangelo sono evidentemente dei comunisti! Cribbio! Chissà, magari un patto del genere esiste pure in altre città…
Questa mattina me ne sono capitate di ogni: poco dopo uscito di casa mi accorgo che la pineta dietro il cimitero del paesello ha preso fuoco (forse colpita da un fulmine): per fortuna qualcuno ha chiamato i vigili del fuoco… Poi, arrivato in stazione per prendere il treno mi accorgo che una ragazza mi fa’ cenno di avvicinarmi: ingenuamente lo faccio: si trattava di una “lucciola” che mi propone un “giro di giostra”: rifiuto imbarazzatissimo… Arrivato a Bologna infine un tizio con un cane mi chiede di cambiargli l’avviso di chiamata del cellulare da vibrazione a suoneria… peccato che il cellulare fosse un giocattolo: o mi pigliava per il culo o era fatto di Dio solo sa’ quale acido: gli rispondo che non sono pratico di cellulari Motorola e lo saluto… Mha.. Bizzarra mattinata…
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