Ieri sera al corso di ballo abbiamo fatto un po’ di ripasso delle figure fatte l’anno scorso: “enciufla ariba”, “enciufla abaco”, “enciufla indio”, “saluto al guapo”, “saluto alla mujer” e “le tre prime”. Abbiamo fatto anche una variante delle “tre prime” che non ricordo già più come si chiama e mi hanno mostrato “il dito” che gli altri hanno già fatto questa estate (bastardi) e che devo capire bene anche se non è difficile (considerate che già col “settanta” in rueda mi sbaglio)… comunque barcollo, ma non mollo anche se quando il maestro comincia a fare una successione di “dame due” e “dame tre” vado in casino perché mi perdo la posizione della ballerina che devo raggiungere… come potete intuire è stata un po’ una tristezza ieri sera, ma a forza di provare, pur anco con la ballerina immaginaria, visto che una partner fissa ancora non l’ho trovata, imparerò pure prima o poi… lascia che sia duro di comprendonio, ma alla fine ci dovrò pur riuscire no??
Ieri sera, per giunta, mi ha mandato un sms ING dicendomi che era incasinata per la tesi e preferiva rimandare la nostra uscita di stasera… ufflai… mi è dispiaciuto… ha detto che mi richiamava appena era libera… attendo…
Dunque, però bando alla tristezza perché oggi vi voglio raccontate un naneddoto, chiedo scusa, un aneddoto divertente… Allora, corre l’anno 2003, io, Fisichetto e Huge siamo, freschi di laurea, in vacanza nel sud del Messico. Giriamo tranquillamente per una stradina che costeggia l’oceano e ad un certo punto sentiamo delle sirene dietro di noi: eravamo inseguiti dalla polizia!! Accostiamo subito e dall’enorme macchinone che ci sta dietro emerge un personaggio che sembra uscito da un telefilm americano: il classico sceriffone a simmetria sferica di griglio vestito con una enorme stellona sul petto, occhiali scuri e cappello da cow boy… A Dallas!! Ma che voi da noi artri???? L’omone si avvicina alla nostra macchina e ci dice: “avete superato il limite di velocità di 40 Km/h indicato dal cartello…” Cosa? Quale cartello? Che te sei fumato??? In effetti nella direzione in cui in seguito punta il dito c’è effettivamente un cartello di limite dei 40 Km/h… peccato che sia nascosto da alcuni metri di mangrovie che gli sono cresciute sopra… Ma cosa ci volete fare, il clima tropicale del sud del Messico è favorevole alla vegetazione che cresce rigogliosa… magari hanno potato le mangrovie da poco, ma sono subito ricresciute… Lo sceriffone a questo punto estrae il suo fido coltellino svizzero e con voce risoluta ci dice: “Mi dispiace, ma adesso devo staccarvi la targa…” Come? Allora tiri di coca? Cosa vuol dire che ci stacchi la targa? Avrei capito se mi facevi una multa, se mi ritiravi la patente, se mi arrestavi e mi facevi dare 20 anni di galera, ma che cavolo vuol dire che mi stacchi la targa??? Più increduli che altro chiediamo spiegazioni; stella di latta ci dice che in Messico, quando qualcuno è in contravvenzione, gli staccano una delle targhe e il malcapitato per riaverla deve recarsi in una città che viene comunicata al momento del distacco: in questa città, nell’ufficio di polizia, il poveretto può riprendere la targa ovviamente dopo aver pagato la corrispondete multa… La cosa più bizzarra però è che si può comunque circolare dopo che la targa è stata sequestrata… ora capisco perché alcune delle auto che abbiamo incrociato nei giorni precedenti in Messico avevano 5 o 6 targhe disseminate sulla carrozzeria: così si possono risparmiare di andare a pagare la multa… so che sembra assurdo, ma, almeno fino al 2003, funzionava così… Mi viene allora da pensare a come diavolo sono messe le compagnie di assicurazione: se per caso mi sequestrano tutte e due le targhe, provoco un incidente e poi scappo chi è che mi identifica???
Di fronte a questo racconto surreale non sappiamo se ridere o piangere… Proviamo allora ad impietosire il JR dei messicani dicendogli che eravamo in vacanza, che poi ce la rovinava se dovevamo andare a recuperare la targa chissà dove (perché, magari, la compagnia che ci ha noleggiato la macchina non ha piacere di riaverla mancante di un pezzo) eccetera eccetera… Non so come, ma ci siamo riusciti: si è limitato a compilare un foglio che ci ha spiegato essere un richiamo verbale e ce lo ha fatto firmare e tutto è finito li…
Stavo pensando… e se invece della patente a punti facessimo che se uno commette un infrazione al codice della strada poi la polizia gli sequestra un pezzo di macchina? No perché l’idea di girare a dicembre senza un portiera dell’auto forse renderebbe molti più automobilisti disciplinati che non il rischio di perdere qualche punto-bravo-ragazzo… O no??
0 Comments:
Posta un commento
<< Home