Venerdì scorso ho partecipato, dopo molto tempo, ad una cena con i vecchi amici di università a Bologna. Il menù comprendeva: crescioni, piadina romagnola farcita con ogni troiaio possibile ed immaginabile, piadina con la nutella e castagne abbrustolite giusto per completare il pasto ipocalorico. Il tutto rigorosamente fatto in casa dal triunvirato Bellezza, Intelligenza, Simpatia… Era da molto che non partecipavo ad una delle loro cene e mio malgrado mi sono trovato un po’ spaesato, a volte un estraneo in mezzo a loro, ma mi ha fatto piacere esserci… anche perché Intelligenza ci ha fatto l’annuncio: a primavera diventa mamma! Quando ce l’ha detto sono stato assalito da un misto di contentezza ed invidia (per una volta invidia buona se questo sentimento può avere una connotazione buona)… se esiste un istinto paterno, il mio quella sera ha sussultato.. Questa è meglio che me la segni per quando un mio ipotetico futuro pargolo mi sveglierà alle 3 del mattino urlando come un aquila asburgica… mi aiuterà a trattenere le madonne… Adesso però si profila minacciosa all’orizzonte la battaglia per il nome del nascituro/a. Il marito di Intelligenza è un patito dei nomi brevi e piuttosto comuni: Luca, Matteo, Marco… Intelligenza invece è per i nomi più lunghi e ricercati: Adelaide o Massimiliano (come l’imperatore: lo approvo). Chi vincerà??? Mi sono soffermato allora a pensare come chiamerei un ipotetico figlio. I miei interessi storico-culturali mi porterebbero a optare per un nomi del tipo: Francesco, Giuseppe, Carlo, Alberto, Filippo, Elisabetta, Maria Teresa, Zita, Caterina… Da bravo ipotetico padre snaturato però non scarterei nomi greci come Tolomeo, Antigono, Belisario…
E voi come chiamereste o avete chiamato i vostri figli???
Stasera cinema + 4 salti con ICE, X e Y: le premesse sono buone per una bella serata di divertimento (e il giorno successivo di disfacimento)… vi racconterò…
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