Lunedì sera dopo il lavoro mi sono ho sostenuto un primo colloquio per un posto in una ditta che ha uno stabilimento nella mia provincia di residenza. Il posto non mi interessa un gran che, ho mandato il cv solo per curiosità. Ciò che mi colpito è stato il trattamento eccezionalmente servile con cui sono stato accolto: mi hanno persino offerto il caffè rivolgendosi a me come se fossi chissà quale straordinario elemento da assumere: praticamente un gran arruffianamento!! Devo dire però che mi ha fatto piacere… Mha… vedremo.
Martedì mattina invece ho sostenuto il colloquio tecnico nella ditta dove è impiegato il Super Imbecille: come prevedevo è andato tutto liscio come l’olio e la prossima settimana mi faranno sapere… Comunque non so’ neanche io che fare; dove sono ci sto bene (a parte che mi devo alzare alle 5 del mattino): vorrei solo poter fare esperienza all’estero, chiedo solo questo: è troppo??!
Ma ciò che volevo raccontarvi veramente è la seguente chicca…
Dunque, circa un mese fa’, spinto dalle insistenze di mia sorella e mio cognato ho chiamato il numero di ”Chi vuol essere milionario” ed ho lasciato i miei dati. La settimana scorsa con mia sorpresa mi hanno contattato per fare un casting che si è svolto martedì pomeriggio a Rimini in un hotel di lusso in centro. Non so’ di preciso quante persone abbiano visionato; nel mio gruppo c’erano 25 persone circa. Ci hanno fatto accomodare in un locale dell’hotel in cui ci hanno sottoposto un bel compitino scritto: mi sono sentito come a scuola! Il compito consisteva in un questionario di 36 domande tipo quelle del milionario comprendenti diverse categorie (geografia, storia, musica, sport, matematica, scienze, …) e a cui si doveva rispondere con una sola parola per iscritto. Le domande erano di difficoltà variabile e a ciascuna era associato un punteggio di cui non ci era dato sapere il valore. Tutti i compiti erano diversi e al termine non si poteva copiare le domande su un foglio (cosa che mi pare stupida perché chiunque se le può ricordare a memoria quelle che non sa’ e molte di quelle che sa’…). Ad ogni modo, chi realizza un punteggio minimo passa ad un mini colloquio di 5 – 10 minuti con gli autori.
Io ho passato lo scritto e all’orale mi sono ritrovato a parlare con una tipa e un tipo (un po’ gaio a dire il vero) con una terza signorina che mi inquadrava con una telecamera portatile. Nel colloquio mi hanno chiesto un po’ il motivo per cui ho chiamato, i miei interessi, cosa ci farei se vincessi pochi o tanti soldi il tutto inframmezzato con qualche battuta. Devo dire la verità che la tipa (abbastanza carina e con qualche chilo di troppo) sembrava molto gasata (non so’ se era così solo per me o, più probabilmente con tutti gli aspiranti milionari), mentre il tipo era decisamente più distaccato, al confine con l’annoiato: d'altra parte come dargli torto: vedrà ogni giorno chissà quanti matti che vogliono andare in tv…
Il fatto di aver superato il casting non è garanzia di partecipare alla trasmissione: se entro un anno non richiamano allora è necessario ritelefonare e sperare che il computer che seleziona casualmente i partecipanti ai casting sia di nuovo magnanimo… Vabbè dai, è comunque stata una cosa divertente…
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