venerdì, gennaio 12, 2007

Capita così che dopo una tempestosa giornata passata ad affrontare i miei mostri fatti di angoscia, paura del futuro, insicurezza, sfiducia, depressione, pensiero insistente della morte mi ritrovi come un naufrago, come quelli dei film che arrivato su un isola deserta si arrampica fino in cime al più alto monte per vedere tutto attorno: atterrito vede solo mare a perdita d’occhio ovunque si giri… Così io vedo atterrito intorno a me il mondo che prosegue il suo moto incurante della mia presenza, quasi strafottente. E vedo Z, la più lunatica tra le donne che ho conosciuto che passa da sfrenata passione a rifiuto e di nuovo a sfrenata passione, ma ora basta, ora non ci voglio più perdere tempo, per il bene mio, ma anche suo in definitiva: quindi da ora in poi basta, continuerò a prendere su finché ce ne è (presumibilmente una settimana secondo i miei calcoli) poi quando mi inchioderà nella prossima discussione senza senso allora terminiamo lì e amici come prima (e ora mi torna in mente che non è da escludere, Dio non voglia, che sia rimasta in cinta, nel qual caso dovrò darle il mio supporto per l’aborto che è luna cosa su cui è d’accordo nel peggiore dei casi…). E vedo A. che la prossima settimana se ne va’ in Olanda per cercare un appartamento e da febbraio lavorerà alla Philips. E ora vedo anche il marito di Intelligenza che tra un mese se ne va’, cambia lavoro, dopo neanche due anni che è qui… E mi vengono in mente i miei sensi di colpa quando io mandavo cv e facevo colloqui: ne ho fatti in 3 ditte, uno per un lavoro simile a questo, ma vicino casa, ma il mio futuro capo non mi piaceva, poi uno per un lavoro vicino casa con possibilità di viaggiare, ma aveva il problema di un contratto di quelli che fanno ora a progetto, mentre qui ho un contratto fisso; infine ho fatto un colloquio in una ditta che mi offriva sempre un lavoro in cui si viaggia, anche in posti pericolosi (meglio), ma ancora con un contratto di quelli a progetto (grottesco, faccio la voglia ad andare nei posti pericolosi poi mi preoccupo del contratto che ho, come se da morto mi servissero a qualcosa i soldi… ). Invece il marito di Intelligenza ha trovato lavoro in centro a Bologna in una “ditta” di ben 3 dipendenti che si occupa di visione artificiale: cioè non proprio l’affidabilità di una cosa stabile devo dire… forse dovrei essere più coraggioso e fare delle scelte ogni tanto senza badare a tenermi sempre e comunque il culo coperto…
E vedo infine che Z ha riallacciato i rapporti con un suo vecchio amico artista a lei molto affine, e vedo che quando tra poco tra noi sarà finita lei, come è giusto e credo meglio, andrà da lui.
E vedo me stesso sul cucuzzolo di quella montagna solitaria al centro dell’isola che rimango a guardare il mare attorno a me…