Il fine settimana appena trascorso si preannunciava decisamente intenso e pieno… e così è stato… sotto ogni punto di vista… Dunque, venerdì appena uscito dal lavoro mi fiondo a fare l’acquisto dell’anno, l’ormai famosa camicia gialla, e poi subito a casa per il lungo, ed irto di ostacoli, processo di infighettamento… Il ritrovo è alle 22:30 al clan con Y. All’arrivo scopro che saremo solo io, X e Y: le amiche di Y hanno dato buca e anche la Volpe, ormai nel tunnel del morosamento, ha di molto diradato le uscite mondane… ci piace ricordarlo com’era in baracca perenne… un secondo di silenzio… A questo giro prende la macchina Y, andiamo a recuperare X che appena sale ci intima di sintonizzare la radio sulla partita Croazia Turchia… o mio Dio, non potevo credere a ciò che mi accadeva… io che, a parte la viscerale ammirazione ed idolatria per la Grande Germania per cui faccio volentieri uno strappo alla regola sono totalmente avulso da tutto ciò che è sport, mi ritrovavo chiuso in macchina con due donne che ascoltavano una partita e poi si sono messe a parlare pure della nazionale italiana… neanche nel peggiore dei miei incubi mi è capitato tanto, ero lì lì per buttarmi giù dalla macchina in corsa… per fortuna la cosa non è durata molto… Dopo siamo tornati su argomenti per me più affrontabili come il nuovo lavoro di X e altre chiacchere varie ed eventuali… arrivati a marina una prima bevuta per scaldare i motori intanto che aspettavamo il resto della combricola: la Maddi ed altri che ho conosciuto quella sera e poi via al Matilda verso la mezza circa… Dentro al privè baracca totale, non ho smesso un’attimo di ballare, ho dato fondo a tutte le mie energie forte della camicia gialla, credo di essere stato uno dei più scatenati della serata… quando hanno messo musica latineggiante ho avvinghiato la prima sposina che festeggiava l’addio al nubilato e l’ho fatta mia… lei si è complimentata per come ballavo bene… quando la ballerina non ne ha un’idea anche uno scarpazzone come me diventa il più grande salsero della costa orientale (italiana)… ero talmente ingassato che le ho detto che ero un mestro e che X e Y erano le mie colleghe... forse ci ha pure creduto... col senno di poi però non credo sia stata una buona idea farmi fotografare avvinghiato a lei… non vorrei che il futuro maritino mi venisse a cercare… non credo che ci metterebbe molto a trovare uno con una comincia come quella che portavo venerdì… forse dovrei bruciarla… Il momento topico c’è stato quando hanno messo su Heidi e le altre canzoni dei cartoni animati… delirio collettivo… ho avuto un attimo di smarrimento, quando la Maddi, sapendo che no guidavo, mi ha bellamente ficcato una bottiglia di vodka in gola… il mio stomaco ha accusato, ma ha retto… ho urlato talmente tanto che pensavo di rimanere afono… ma anche le corde vocali hanno retto… in compenso credo di aver perso due litri d’acqua in sudore… Alle quattro festa finita e i buttafuori ci hanno gentilmente scortato fuori per chiudere il locale… una pizza tanto per finire di spappolarsi lo stomaco e poi a casa… nel tragitto vero casa io ero seduto dietro e ad un certo punto Y mi ha chiesto di mettermi la cintura… ed io l’ho preso a scusa per attaccare a litigare… di solito evito sempre di litigare, non mi piace farlo, ma venerdì avevo voglia di attaccar briga, mi è quasi capitato dentro al Matilda… ma per fortuna poi non l’ho fatto altrimenti i buttafuori mi avrebbero ridotto a niente, molto probabilmente, ma durante il ritorno a casa non ho proprio resistito: più Y insisteva perché me mettessi più io mi impuntavo… ad un certo punto ha fermato l’auto e mi ha minacciato di non ripartire se non mi mettevo la cintura e di farmi scendere… io le ho risposto che non avevo la minima intenzione di mettermi la cintura, che non avevo problemi a farmi una passeggiata di alcune decine di chilometri e che per me potevamo aspettare lì tutto il giorno… alla fine stizzita, ha ceduto… e non ci siamo rivolti la parola per il resto del viaggio… verso sera le ho mandato un messaggio di scuse… accettate… ma avevo proprio voglia di litigare… forse come sfogo preventivo per ciò che ancora doveva accadere…
La giornata di sabato l’ho impiegata per riprendermi: i dritti mi scombussolano sempre il metabolismo… verso sera mi riprendo, chiamo la Dottoressa per metterci d’accordo, mi preparo e di nuovo in pista per andare a vedere Cats… Prima dello spettacolo siamo andati a mangiare il pesce… la serata è stata splendida come al solito e lo spettacolo è stato veramente fantastico, ma ogni volta che parlavo con la Dottoressa mi sentivo come se uno spillone mi trafiggesse ogni volta che diceva “ho conosciuto questo, ho conosciuto quello”, anche se con nessuno di questi personaggi c’è mai stato nulla… ma ad ogni accenno di una nuova conoscenza o di voler fare questo o quel corso per fare nuovi incontri ci stavo sempre peggio… Alla fine della serata quando siamo arrivati alla sua auto lo scambio di battute è stato più o meno questo:
Doc: “Bene, allora ci sentiamo…”
Io: “Va’ bene, magari non troppo spesso…”
Doc: “Come non troppo spesso?”
Io: “Sai, nonostante quello che ti ho detto e quello che ho voluto dire a me stesso, io non riesco a considerarti solo un’amica… non so se mi sono solo affezzionato o è un’altra cosa, so solo che anche il mio masochismo ha un limite…”
Doc: “Un po’ me ne ero accorta… Se vuoi non ti cerco più…”
Io: “Non ho detto questo, solo facciamo in modo di non vederci troppo spesso, un volta ogni tanto riesco a recitare la parte dell’amico, troppo di frequente no però… ”
Doc: “Però a questo giro siamo stati bravi, l’ultima volta ci siamo visti un mesetto fa’ circa…”
Io: “…. Già, siamo stati bravi…”
Doc: “Allora ti saluto…”
Io: “Ciao”
Ci scambiamo i classici bacetti sulla guancia di saluto e lei quasi scappa via dalla mia macchina… mentre andavo verso casa le ho mandato un sms in cui la ringraziavo per la serata e le auguravo buon lavoro… non mi ha risposto… non so se la rivedrò… forse è meglio così, ma credetemi ci sto tanto male… ieri sono uscito di casa solo verso sera per andare al cinema a vedere Hulk per evitare di sciropparmi la partita Spagna Italia… questa mattina ho incrociato al bar l’ormai ex-barista sciroccata ancora più depressa di me… odio la vita… odio le donne… anzi le amo entrambe, ma odio la sofferenza… Spero almeno che Ballack & Co. mi diano ancora soddisfazione così mi distraggo un po’, unitamente a un po’ di giri di salsa…
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