lunedì, novembre 26, 2007

Post Rosa

La partita a Risiko è stata interrotta da un piacevole intermezzo: Fiedda e gentile signora sono venuti a trovarci per farci conoscere la loro piccola Sara… Si è presentata come un piccolo fagottino, nel senso che era infagottata tipo matrioska per proteggerla dal freddo… era tenerissima: un piccolo e fragile esserino racchiuso dentro una giubbottina bianco da cui si intravedeva appena il piccolo viso rosa da cui spiccavano due occhietti a tratti vispi e attenti a tratti sonnolenti… Fede ha aperto questo involtino e ne ha tirato fuori questa piccola creaturina in tutina rosa tutta intenta a non lasciarsi scappare il suo ciuccio, mentre faceva vagare il suo sguardo tra tutti quei brutti ingegneri che la attorniavano… desiderosi di capire come funzionasse… no, dai, ci limitavamo ad ammirarla nella sua disarmante tenerezza… A volte si fissava su qualcuno, a volte faceva un piccolo sbadiglio e, incredibile a dirsi, non ha mai fatto un pianto nonostante le nostre brutte facce... Non ha ancora due mesi, ma ha le idee chiare: preferisce il latte artificiale al posto di quello della mamma (de gustibus); ha capito che il papà è uno scarpazzone e si diverte a prenderlo in giro facendo i capricci per dormire quando è con lui e addormentandosi di botto quando arriva la mamma; sta già facendo le prove generali con le gambine per iniziare a camminare; tenta di articolare alcuni suoni per colloquiare (presumibilmente, conoscendolo, per redarguire il papà); è attratta da tutto ciò sia colorato… Mi sarebbe piaciuto un sacco poterla tenere in braccio, ma non ho avuto il coraggio di avanzare la richiesta…