Ieri sera al corso di ballo eravamo pochi: forse un virus para-influenzale forse la stanchezza, forse la poca voglia hanno decimato i partecipanti, ma devo dire che mi sono divertito di più così tra pochi intimi… Allora, mò vi racconto le cose nuove fatte…
Paseala par atràs: “enchufla”, “dille que no” terminando abbastanza lontani da avere le braccia quasi tese. A questo punto il cavaliere tira la dama verso di sé e dietro la schiena; una volta che la dama è a destra si cambia mano (come nel saluto al guappo) e il cavaliere la tira per riportarla alla sua sinistra da cui si riparte con il laterale cubano. In questa figura è importante che i ballerini effettuino i passaggi (dama da sinistra a destra e da destra a sinistra) mantenendosi vicini tra loro senza aprirsi rendendo così la figura più “tonda” e brutta (al limite irriconoscibile).
Paseala doble: è costituita da due parti; la prima coincide con la paseala par atras, la seconda attacca al termine della prima. Dopo che il cavaliere a riportato la dama alla sua sinistra la tira di nuovo verso destra come per fare una seconda paseala. Dopo che la dama è passata dietro si cambia mano e la si tira verso sinistra. A questo punto il cavaliere prende la mano sinistra (libera) della dama con la sua sinistra e fa passare la dama di nuovo dietro di sé (tenendole entrambe le mani, tipo mantella). Una volta che la dama è di nuovo a destra si prosegue col dille que no per finire nel laterale cubano.
Abbiamo pure ripassato una figura dell’anno scorso: il mulino.
Mulino: da laterale cubano si fa una enchufla, poi una sequanza tiro-la giro-spingo in cui con la mano sinistra il cavaliere prima tira la dama verso sé, poi la spinge per orientarla verso il centro della rueda e infine, con la mano bassa, la spinge indietro. A questo punto il cavaliere si trova in pausa di sinistro e da lì spinge indietro la ballerina e poi la tira a sé, mentre esegue il primo 123 di un laterale semplice in direzione opposta. Al momento della pausa la ballerina ruota su sé stessa: a partire da questo punto il cavaliere esegue il 567 del laterale semplice verso l’esterno della rueda guidando al contempo la ballerina verso l’interno. Al termina di questo secondo passaggio ci si ritrova nelle condizioni di partenza. Il tutto si ripete due volte e alla seconda volta il cavaliere per uscire e passare alla dama dopo invece di mettere il 7 (piede destro) vicino al 6 (piede sinistro), lo mette in avanti verso la nuova dama. A questo punto l’1 (piede sinistro) può essere mosso in avanti e verso il centro della rueda per un dille que no con la ballerina successiva… al solito si fa prima a farlo che a spiegarlo…
Nel corso principianti invece abbiamo fatto il Setenta, ma per ora ve lo risparmio…
Prima e dopo il corso ho fatto due chiacchere con X e Y: X era tutta elettrizzata e al contempo stanca perché la sua ultima revisione del progetto per la tesi è andata bene… ed ora ha altre 150 mila cose da fare entro il giorno della discussione, il 19 dicembre… Per farcela sta chiedendo una mano a un esercito di persone, tra cui mi vanto di esserci pure io che, da quello che ho capito, avrò il compito di revisore delle bozze di testo: di certo mi impegnerò con la correttezza formale della scrittura della lingua italiana molto più di come faccio con questo blog :p … X invece si è decisa ha dare un altro dei 4 esami che le mancano e faccio un gran tifo per lei: sono orgoglioso dei miei arichitetti!!!
Ho saputo infine che al multisala dove vado di solito, per il periodo natalizio, lavorerà come barista anche un’altra mia compagna del corso di ballo: allora dopo X dovrò andare a salutare pure lei (su cui sia chiaro, non ho mire essendo stra-morosata…).
Tutte queste belle cose sono state rovinate stamattina dalle sveglie che non ho sentito e che mi hanno costretto ad andare a lavorare in auto… ed ho perfino il mal di gola… per fortuna il cappuccino e il cornetto ripieno di marmellata di mirtillo servitomi da una bella barista hanno raddrizzato la mattinata :)
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