martedì, febbraio 20, 2007

Ricordo quando ero studente e studiavo come un forsennato dalla mattina alla sera specialmente nei fine settimana: quanti venerdì e sabato sera ho passato sui libri a scrivere appunti, studiare la teoria e fare esercizi; quante notti passate a scrivere e sfogliare pagine e pagine con l’unica compagnia del televisore a cui mi abbandonavo, ogni tanto, nei momenti di stanchezza o della stufa accesa d’inverno quando la grande casa di campagna era avvolta da un rigido freddo (sì perché una volta d’inverno faceva freddo mica come ora che di notte a gennaio ti ritrovi 15 gradi abbondanti…). Quanti sforzi, quante rinunce, quante cose mi sono perso per dare sempre il meglio di cui ero capace… e tutto questo perché? Perché avevo dei sogni di gloria, delle aspirazioni di ambizione che si allontanano ogni giorno di più vedendo quanto la realtà si discosta da tutto quello per cui avevo lottato: forse è una cosa comune a molti, ma ciò non toglie che sia ugualmente desolante specie se non si riesce a fare a meno di confrontarsi con gli altri che sembra sempre stiano meglio di te anche se questo poi magari non è affatto vero. Per fortuna è carnevale: posso sempre dire che la vita mi ha fatto uno scherzo, passarci su e mangiarmi qualche buon tortellino con la nutella dentro ;p