Il giorno di Pasqua sono andato a Milano marittima a trovare Z che era andata a dare una mano ai genitori che lì hanno un negozio. Appena arrivato sono stato risucchiato in un gorgo infinito di persone tutte tiratissime, tutte infighettate, tutte con gli occhiali da sole anche dopo il tramonto con l’ovvio contorno di suv uno più grosso dell’altro (il più poveraccio guidava un X5) e di macchine sportive una più costosa dell’altra (dall’ultimo coupè della Mercedes alla Lamorghini Murcelado giallo canarino alla intramontabile Ferrari “diosolosaqualemodello” rossa fiammante). Poi locali su locali ultra tirati con un sacco di gente lì a parlare e a farsi vedere… Di tutta questa gente non vi so’ dire quanta fosse veramente ricca, quanta facesse solo più o meno benestante (a Milano marittima con 600 euro una Ferrari la puoi tranquillamente noleggiare per fare il figo in giro) e quanta fosse poveraccia come me.
Alla vista di questo spettacolo ho provato un po’ d’invidia (io che non portavo nulla di firmato addosso, neanche le mutande, e che guidavo una comunissima 307) e tanta, tanta, tanta pena… Sinceramente vedere così tanta gente che era lì per ostentare la propria vera o finta ricchezza mi è parsa una tra le cose più degradanti per le dignità umana che si possa immaginare. Cosa volete che vi dica, forse dico questo solo perché, appunto, sono un poveraccio e quello non è un mondo per me però non lo so’… voi che ne pensate?
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