Questa mattina quando sono arrivato in stazione mi sono fermato a leggere la mia brava copia di Leggo bel bello come mio solito. A un tratto mi ferma un ragazzo nord africano che mostrandomi una scheda telefonica ed un taccuino su cui è scritto un numero di cellulare tenta di chiedermi a gesti come si usa: non parlava una parola di inglese, men che meno italiano: solo francese e un'altra lingua che all’orecchio di un occidentale poteva essere genericamente classificata come arabo o giù di lì. Lo accompagno al telefono più vicino, inserisco la scheda e gli compongo il numero. Il tipo mi lascia in custodia il taccuino ed io aspetto leggendo il giornale mentre lui parla con un suo amico dall’altra parte del filo. Ad un certo punto mi passa la cornetta: una voce straniera mi chiede, in italiano per fortuna, di aiutare i suoi amici (poco distante scoprirò poi che c’era un altro ragazzo che faceva la guardia ai loro bagagli) a prendere una corriera per andare in una cittadina poco discosta. Allora gli dico a gesti di seguirmi e me li porto in autostazione facendo attenzione che ci arrivassero vivi: mi è sembrato che non avessero ben chiaro il concetto di semaforo perché quando gli ho indicato che occorreva attraversare la strada mi hanno preso in parola e si sono apprestati a farlo nonostante le auto che sopraggiungevano non fossero d’accordo… Arrivati mi hanno dato i soldi per fare i biglietti per loro: vi dirò che mi sono sentito un po’ maggiordomo, ma d’altronde capisco che non essendo in grado di comunicare se non a gesti si faceva duro parlare con l’omino allo sportello. Fortunatamente c’era poca fila: ho fatto i biglietti, li ho portati alla fermata e ho tentato di fargli capire che dopo 10 minuti sarebbe passata la corriera che su cui dovevano salire. Prima di lasciarli gli ho scritto su un foglietto la fermata alla quale dovevano scendere: spero che siano arrivati a destinazione… Non potevo rimanere fino alla fine con loro perché alla stessa ora a cui sarebbe dovuta arrivare la loro corriera partiva anche la mia…
Cattivi Pensieri
Questo e' un blog in cui la mente e' libera di esprimere cio' che vuole: desideri, astio, felicita', tristezza: condividete con me cio' che siete...
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