lunedì, marzo 17, 2008

Venerdì sono uscito dal lavoro presto, mi sono fermato a lavare la macchina perché ci crescevano i geranei dentro, dal barbiere per barba e capelli per avere un aspetto presentabile e poi a casa per doccia e cambio. Ovviamente mia sorella notando questo non ha potuto fare a meno di chiedermi con chi uscivo, ma ovviamente ho glissato… All’ora dell’appuntamento mi presento a casa della Dottoressa che quando mi vede mi prende in giro perché “sembrava che dovessi andare ad un matrimonio” … ma dico, mi sono messo una camicia ed una giacca, non mi pare di essere poi così elegante… e poi è dalle medie che non andavo a teatro e per non fare una brutta figura ho preferito sembrare troppo elegante piuttosto che troppo sportivo… e poi, cavolo, se faccio lo sforzo di vestirmi bene per uscire con te almeno apprezzalo invece di prendermi in giro… lei invece era vestita normalmente, con maglietta e jeans… Siamo arrivati con una mezz’ora di anticipo per l’inizio dello spettacolo così abbiamo fatto una passeggiata in centro… parlando mi ha tirato fuori che doveva tornare un po’ in giro in discoteca per fare strage di cuori, per trovarsi un uomo insomma… non so’ cosa dirvi, la mia testa mi diceva “guarda che uscite solo come amici”, mentre le mie emozioni, come al solito, andavano in tutt’altra direzione innescando una profonda crisi di gelosia che mi ha ammutolito da lì fino alla fine del primo atto dello spettacolo (circa due ore)… credo che si sia accorta di questo mio black out nervoso, d’altra parte non sono mai riuscito a nascondere le mie emozioni, ma non ha fatto commenti in proposito… A partire dal secondo atto dello spettacolo mi sono un po’ ripreso e ho riaperto la comunicazione con lei… dopo lo spettacolo ci siamo fermati a prendere qualcosa da bere in un locale vicino e poi l’ho riaccompagnata a casa… Nel wee end ci siamo messi d’accordo per tornare a teatro a Bologna per la fine del mese… Ed intanto mi chiedo se sia saggio continuare ad uscire con lei visto che mi sono accorto che una ferita che credevo chiusa si è aperta… credo sia meglio che la prossima uscita a teatro sia anche l’ultima… va’ bene essere masochisti, ma forse questo è troppo anche per me… ed intanto devo forzarmi ad evitare di chiederle di uscire da qui a fine mese…

Ma c’è dell’altro…

Sabato sono uscito per il terzo ‘tour de force’ cinema + pub + discoteca fino al mattino per arrivare alle 6:00 al locale della barista sciroccata… mi aspettavo una risposta al mio invito al cinema… abbiamo fatto due chiacchere come al solito, anzi meno del solito visto che, quasi si fossero messi d’accordo, sono venuti un sacco di clienti ieri mattina… mi sembrava giù di morale ed anche io a causa della Dottoressa non ero al top… Verso le 7:30 non avendo avuto una risposta per il cinema ho fatto 2 + 2 e mi sono apprestato a pagare per andare a letto stanco e sconfitto… Mi ha offerto il cappuccino… dopo aver pagato le ho fatto un cenno: lei credeva che tirassi fuori il discorso cinema ed ha messo le mani avanti dicendomi che aveva il nonno in ospedale e quella sera non poteva venire… io ho ribattuto che non volevo chiederle quello… ma solo di farmi un sorriso… lei più che un sorriso ha riso, forse mi ha riso in faccia, dicendo che era timida e la mettevo in imbarazzo… Quella stessa sera l’ho poi incontrata all’ora dell’aperitivo con una sua amica in un locale vicino al multisala… E il nonno all’ospedale? Glielo avrei voluto chiedere, ma non l’ho fatto anche perché appena mi ha visto mi ha velocemente salutato per dileguarsi nel nulla in men che non si dica… L’avevo giudicata una persona sincera invece è come molte che ho conosciuto: non aveva il coraggio di dirmi di no e si è inventata una scusa… ma perché a trent’anni molta gente si comporta ancora in maniera così infantile? Un “no grazie” al mio invito sarebbe stato molto più semplice e leale specie da una che mi disse che “è meglio una brutta verità piuttosto che una cattiva bugia” … ed io cretino che le ho portato cioccolatini e fiori…

Ma c’è dell’altro…

Dopo queste due batoste, ieri sera mi sono rifugiato al cinema per distrarmi con un film. Lì ho incontrato Y che andava a vedere lo stesso spettacolo ed ha preso il posto accanto al mio… mi ha raccontato della sua uscita col Geometra Azzurro: di come per lei sia stato bello (e d’altra parte lo si vedeva dal suo sorriso) e di come sia rimasta delusa dal fatto che lui, con lei ogni tanto ci esce, ma non le ha mai dato alcun segno o speranza che il suo interesse fosse ricambiato… povera Y, se ci penso mi dispiace così tanto per lei, vorrei poterla aiutare, magari gonfiando di botte quel tipo sperando di mettergli un po’ di sale in zucca affinché capisca cosa si sta perdendo, affinché capisca la fortuna che gli è capitata e per cui io mi venderei l’anima al diavolo…

Ora come ora avrei voglia di rhum e cioccolata… Rhum di quello buono, invecchiato 25 anni a temperatura ambiente e rigorosamente liscio… cioccolata di quella fondente al 70%… alcol ed endorfine per sopportare le delusioni del week end, elaborarle, e ricominciare… perché tanto, una volta toccato il fondo si può solo risalire… perché tanto, io le donne non smetterò mai di amarle…

1 Comments:

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