martedì, marzo 18, 2008

Ieri sera mentre facevo una passeggiata nella “città puzzona” mia seconda casa dopo quella vera e prima di Bologna ho visto una cosa che mi ha comunicato una tristezza infinita… ho notato che in uno dei corsi principali avevano appena aperto una finanziaria… la cittadina in questione non è molto grande, ma vedere che pure qui aprono agenzie di credito mi ha fatto percepire il cambiamento dei tempi… una volta prima di indebitarsi uno ci pensava non due, ma venti volte… me lo raccontavano spesso i miei poveri genitori che da bambini, subito dopo la fine della guerra, la miseria l’hanno vista veramente e che da giovani adulti hanno dovuto fare non pochi salti mortali per dare da mangiare a quattro figli… mi raccontavano che i debiti sono una brutta cosa e che loro ne hanno fatti solo per comprare da mangiare quando erano giovani perché era considerato un disonore fare debiti… anche solo per comprare del pane… adesso le cose sono un po’ diverse… intendiamoci non ho nulla contro i pagamenti a rate e i prestiti, anche io sto finendo di pagare la mia macchina rate, ma, almeno da quello che si legge sui giornali e si vede in televisione ormai, per sostenere i consumi si spinge la gente a fare finanziamenti per comprare di tutto: vuoi il portatile e non te lo puoi permettere? 60 comode rate mensili! Vuoi il televisore LCD ultra sottile ultra leggero da 420 mila pollici per vedere gli europei con gli amici invidiosi? 120 comode rate! Vuoi il navigatore satellitare per andare dal salotto al soggiorno di casa tua, perché tanto fai sempre le stesse strade e vai in vacanza nello stesso posto ed in definitiva non ti serve? 30 comode rate! Tuo figlio vuole la Play Station 3 e hai paura che se non gliela compri verrà su complessato e diventerà un serial killer e per di più tua moglie, giudicandoti per questo un fallito, non te la darà più? 45 comode rate! Vuoi il cellulare griffato D&G che fa’ le stesse identiche cose della versione non griffata, ma costa quei 500 euro in più? 80 comode rate! E se poi, alla fine perdi il conto di quante rate devi pagare, non ti preoccupare che c’è una finanziaria che si offre generosamente di saldare tutti i tuoi debiti in cambio di una sola rata da pagarle più o meno per il resto della tua vita… Va’ bene che l’economia deve girare, va’ bene sostenere i consumi, ma se ogni tanto ci fermassimo a dire: questo me lo posso permettere e lo compro, questo no e faccio senza (come quelli di Faenza)… sarebbe poi così disonorevole?

1 Comments:

At 6:12 PM, Anonymous Anonimo said...

è la triste società capitalista: consuma, consuma e consuma! Questi sono gli imperativi categorici!

 

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