Dopo circa un anno me mezzo, ieri sera, sono uscito a prendere un aperitivo con Bellezza: devo dire che è stata una ben strana sensazione uscire con lei come se niente fosse come, come facevo tempo fa’ quando invece tanto tempo e tante cose sono trascorse. Come avevo scritto si lasciata col moroso storico, ora esce con un suo collega anche lui reduce da una storia durata diversi anni; quest’estate vanno in vacanza assieme.
Ho poi saputo che, oltre al Super Imbecille anche il buon Albertino sembra aver messo su la morosa che a quanto pare ha conosciuto dove lavora attualmente: mi sono reso conto che del vecchio gruppo di Bologna sono l’unico ad essere rimasto solo e questo mi genera un po’ di amarezza e molta malinconia, per fortuna non depressione, almeno non tanta (quella me l’ha già fatta venire tutta Z…). Sono felice per tutti loro, persino per il Super Imbecille (la cui unica colpa, lo ripeto, è avere un modo di fare che mi irrita) e auguro loro ogni bene (specialmente a Simpatia che domenica prossima si sposa), ma al contempo mi viene da chiedermi come finirò io… Ho saputo poi che il Gigante Buono ha avuto una promozione: ora è al 7° livello mentre io sono ancora fermo al 5° s… brutta bestia la sindrome da primo della classe… o dovrei dire piuttosto la mancanza di auto stima…; c’è però da dire che lui ha iniziato a lavorare dove è ora già durante la tesi e dopo e rimasto lì mentre io ho fatto l’errore di fare una tesi troppo teorica e poi di restare altri tre anni a fare il dottorato: ho conosciuto delle bravissime persone, ma dal punto di vista lavorativo non è stata certo la scelta migliore… Il lavoro che faccio mi piace e cerco di farlo al meglio: spero che questo serva… C’è poi da dire che il Gigante Buono preferiva non essere promosso: al 7° livello non gli pagano gli straordinari ed ora paradossalmente prende meno di quello che prendeva al 6° livello facendo gli straordinari… Ecco, io compenso, se mai avrò promozioni questo non a me non accadrà: qui gli straordinari non li pagano proprio!!
Come faceva quella canzone dei Negrita “Mama Maé prega perché / il mondo va più veloce di me”: e mi sembra proprio che sia così… Sto restando indietro e tutto ciò che riesco a fare è cercare di non pensarci con i miei corsi, di ballo, di pittura, di nuoto (che inizierò a luglio), cercare di aiutarmi e di farmi aiutare da una psicologa e, in qualche modo di andare avanti sperando di riuscire a meritare anche io un briciolo di quella serenità che gli altri sembrano già avere raggiunto.
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