lunedì, luglio 31, 2006

Sabato sera, rivestito bel bello con la mia nuova scitillante camicia (i jeans avevano bisogno di essere accorciati e non erano pronti per la sera) , dopo una cena in un locale estivo che propone solo piatti a base di frutta per cui vado matto, mi sono diretto in direzione Marina di Ravenna con l'intenzione ferma di scatenarmi. Non essendo io un amante del mare, da quelle parti ci vado poco e solo per ballare, ed avendo un scarso senso si orientamento ho sbagliato direzione un paio di volte prima di arrivare (del tipo che per due volte ho visto il cartello che mi diceva di svolatare solo all'ultimo minuto e l'ho perso così ho dovuto trovare uno spiazzo dove girarmi e tornare indietro, niente di peggio per fortuna...).
Arrivato a Marina, visto che era presto, ho pensato di provare a cercare parcheggio dentro, ma sono stato troppo ottimista: tutto pieno e ad un certo punto mi sono perso un altra volta per le strade della cittadina... Alla fine sono risbucato all'ingresso della località marittima e li ho parcheggiato (in un prato che costeggiava la strada).
Dopo sono sceso e mi sono tuffato rapidamente nei mercatini, ma poi quasi subito verso i bagni. Con mia sorpresa ho trovato i bagni deserti, mentre credevo ci fosse una marea di gente, che poi effettivamente c'era, ma nei bagni più avanti. Non ricordo il nome dell'ultimo bagno che ho visitato, ma ricordo che pensavo di essere finito in un girone dantesco: una moltidudine indistinta di umanità, con gente sudata, in costume, abbronzata, con infradito in mezzo ad una musica assordante. Io ero uno dei pochi (non l'unico per fortuna) con scarpe da sportive, pantaloni e camicia: credo di aver resistito si e no 3 minuti la dentro: sì, pieno di belle ragazze in costume, ma decisamente invivibile, non sarei riuscito a combinare nulla e nenache a ballare vista la ressa; non sono riuscito a fare a meno di gettare la spugna e andarmene.
Triste e solo mi sono rituffato nei mercatini e non so quanti chilometri a piedi ho girato fumando una sigaretta dopo l'altra per confortarmi; avrei potuto andare in disco al Santa Fè, ma la folla che attendeva di entrare non sembrava avere una età media superiore ai 18 - 20 anni e di fare lo zio ne avevo ben poca voglia così poco dopo mezza notte me ne sono tornato mestamente a casa. Al ritorno mi sono perso di brutto (mi sono trovato sulla strada per Ferrara, fate voi), ma alla fine, per le 2 ero a casa a leccarmi le ferite. Che stupido, credevo che il mondo sarebbe caduto ai miei piedi solo perchè sono riuscito a migliorare il mio corpo e avere un aspetto più gradevole, decisamente ho peccato di presunzione ed il mondo mi ha punito. Non riesco a far perte delle feste in spiaggia con tutti questi corpi abbronzati e nudi perchè il mio è bianco latte (e và bhè, qui si potrebbe rimediare con un po' di sole) e sopratutto è si migliorato tanto da potermi permettere di portare vestiti più attillati, ma non ancora da non farmi vergognare mostrandolo: per quello dovrò aspettare di aver messo su qualche muscolo, il prossimo anno spero. Nel frattempo ci sono sempre le discoteche anche d'estate dove ci si va' vestiti bene e, di venerdì, sono convinto di poter trovare un maggior numero di miei coetanei... Ho perso una battaglia, ma la guerra per far parte della società non è ancora finita.
Una nota a margine: lo so che non si può impedire ai propri figli di vestire come vogliono, ma a volte mi chiedo cosa pensino i genitori di tutte quelle ragazzine diciottenni (poco più o poco meno) quando le vedono uscire vestite per andare a ballare con dei francobolli su culo e tette che che loro chiamano vestiti: sembra di stare al congresso mondiale della mignotta. Non fraintendetemi, lustrarsi gli occhi vedendo una bella ragazza più o meno succinta piace anche a me, a patto che non mi debba sentire in colpa perchè ho il dubbio di essere un pedofilo!!!!!