lunedì, giugno 19, 2006

Ed ecco che una nuova settimana e' iniziata. Qui a Bologna e' giunto da neanche una settimana un caldo afoso che affossa anche i pensieri...
Ci sono momenti in cui ho la testa cosi' carica di cose da restare paralizzato a guardarle scorrere in me. Il lavoro che faccio attualmene mi piace, ma e' troppo sedentario, vorrei viaggiare andare "via, via lontano da qui..." come recita non so che canzone, vorrei lasciarmi alle spalle tutto e tutti e ricominciare da zero, ne sento sempre piu' il bisogno e percio' ogni tanto mando qualche cv: la settimana scorsa mi avevano contattato da una impresa che produce apparecchi biomedicali: quando mi squillo' il telefono ero impegnato cosi' risposi chiedendo di richiamarmi, ma non si sono piu' fatti sentire.
Alcuni mesi fa' conobbi per caso la responsabile della selezione di una societa' di consulenza e parlando con lei mi venne voglia di farle avere il mio cv specificandole pero' che glielo mandavo solo a titolo informativo perche' prima volevo farmi qualche anno di esperienza dove sono attualmente; lo so': che cavolo glielo do' a fare il cv se poi non sono disponibile ad andare subito da loro a lavorare? Forse perche' inviare un cv per me e' come alimentare la fantasia affinche' mi distragga da questa realta' con l'idea di un lavoro nuovo , di posti nuovi , di persone nuove... Fatto sta che per 2 volte mi hanno chiamato per fare un colloquio e per 2 volte gli ho ripetuto che per ora preferisco aspettare. L'utima volta e' capitata pochi minuti fa' e la tipa giustamente mi ha chiesto "Ma perche' ci ha mandato il cv allora?" (traduzione: "che cazzo mi rompi i coglioni a fare se non vuoi venire a lavorare qui??!"). A meta' tra l'imbarazzato e il disperato le ho rapidamente detto che quando a suo tempo parlai con la sua collega dissi esplicitamente che mandavo il cv solo a titolo informativo eccetera... Alche', mi disse allora che quando ero sicuro potevo rimandare il cv (forse soffocando l'enorme vaffanculo che aveva in gola).
L'idea del consulente mi intriga, ma a Milano? In realta' lo faccio solo perche' voglio viaggiare e la mia paura e' che mi piantino li' a Milano a fare il consulente... se questo e' quello che mi aspetta allora me ne resto qui e continuo a cercare tanto sono uno dei pochi giovani fortunati che lavora con un contratto a tempo indeterminato, non ho nessuno che mi insegue col fucile e la sera me ne torno bel bello nella mia casetta nella campagna romagnola in mezzo a caprioli, lepri, fagiani, istrici, cinghiali (mi trovo bene in mezzo alle bestie come me) e lucciole, tante bellissime lucciole che a Milano non credo neache' sappiano come sono fatte! E' splendido arrivare la sera tardi a casa e vedersi circondati da questi insetti che ti fanno sentire come se improvvisamente fossi arrivato in cielo, come se fossi in parafiso senza essere morto avendo come sfondo uno splendido cielo blu con la luna che traccia i profili delle rade nuvole e le stelle che si confondono con le luccione... E' assolutamente meraviglioso: mi riprometto di pubblicare una foto di questo spettacolo di cui ho la fortuna di godere non appena avro' comprato un fotocamera (quando?).
Di Milano invece ricordo solo quando, andando a prendere la metropolitana, ho visto buttato su un pianerottolo un materasso sporco e su questo un ragazzo rannicchiato della mia stessa eta' o poco piu' con la gente che passava senza neache farci caso come se fosse normale, come se la sofferenza che si trasmetteva nell'aria non li toccasse, non ci toccasse, come se nulla fosse. E cosi' passai anch'io senza soffermarmi come se nulla fosse: quanto mi sono odiato e quanto ho odiato tutto il mondo: quale crudele dio puo' permettere che tutto questo accada ogni giorno senza che a nessuno importi niente... me compreso in fin dei conti...

Dopo tanto tergiversare ho deciso che non andro' al matrimonio di Intelligenza: il rapporto che ho con lei (e non solo) e' troppo morboso perche' accetti di vederla sposarsi... ma ne parlero' un'altra volta ora sono stanco... Grazie Roby per la la tua compagnia sabato scorso, ne avevo bisogno.